Quel ragazzo di nome Matteo salverà l'Italia #liberopensiero2019
Chiamatelo razzista, fascista, xenofobo e chi più ne ha più ne metta. Forza, ditelo! Urlatelo con tutta la convinzione che avete. Se pensate di ferirlo, di farlo vergognare, vi posso garantire che vi sbagliate di grosso. Questo “razzista, fascista, xenofobo ecc ecc come lo amano definire gli elevati del politicamente corretto sta lottando anche per loro. Questo italiano che insultate, sta pensando al futuro vostro e dei vostri figli. È la gente che non ha timore di esprimere quello che pensa, ciò in cui crede, quella che non ha paura di rischiare, che aiuta anche voi ad andare avanti tutti i giorni. Mi domando se vi sentite così superiori, così nel giusto, anche di fronte a italiani, uomini e donne, che per sopravvivere sono costretti a rovistare nell’immondizia? Se vi sentite tanto superiori a chi non riesce, perché non ne ha le possibilità economiche, a donare anche una piccola cosa che farebbe felice il proprio figlio quando ve la chiede guardandovi negli occhi? Se vi sentiti migliori di quelli che devono, pur desiderandola, rimettere quella bistecca sullo scaffale del supermercato perché altrimenti non riescono ad arrivare a fine mese? Quella brutta persona che voi cercate di far apparire, guarda invece al suo Paese, e soffre tutti i giorni. Guarda alla sua Italia, alla nostra Italia che sta perdendo tutto e non fa nulla. Troppo piena di persone impegnate a giudicare, a parlare di quello che è politicamente corretto, per non creare problemi. Ma che poi si girano dall’altra parte di fronte a situazioni di difficoltà come quelle che ho sempre descritto, pensando che non toccheranno mai a loro. Uomini e donne mediocri e pericolosi che vogliono privarci di tutto. Si proprio loro, gli elevati della finanza speculativa e delle lobby economiche europee che hanno come unico scopo quello di costruirsi enormi capitali personali ed impoverire interi popoli. E vogliono farci vergognare perché chiediamo qualcosa di meglio per noi e per le nostre famiglie. Qualcosa di migliore per i nostri figli. Lui invece sta dalla parte del popolo. Di quegli uomini e di quelle donne valorosi che lavorano e fanno sacrifici, degli onesti che si vedono ripagati con tante belle parole e che si trasformano in insulti alla prima occasione. Sì, se è per tutto questo, lui è sempre più onorato di essere tacciato come un razzista, un fasciata e chi più ne ha più ne metta da quella gentaglia. È insensibile! È senza cuore! È tutte queste cose insieme perché ha detto “basta” all’immigrazione senza controllo, alle banche che hanno truffato centinaia di migliaia di cittadini per bene e onesti e alle lobby economiche che usano i soldi del popolo per far profitti personali ed aiutare gli amici degli amici. Perché ha detto “basta” al razzismo anti-patriottico che vuole sostenere chiunque l’importante è che non sia italiano. E ha detto “basta” a tutte quelle tasse che devono pagare i cittadini con la loro fatica per un sistema ingordo, ingrato e che ti chiede senza mai darti nulla. Ha detto “basta” a queste istituzioni che, anziché tutelare i veri servitori dello Stato come le Forze dell’Ordine, le hanno umiliate, non tutelate e le hanno riconosciuto uno stipendio miserevole, sebbene queste rischino la propria vita tutti i giorni per difendere la nostra. Lui si! è senza cuore perché guarda gli italiani che dopo l’alluvione ancora non hanno una casa e pensa che loro meriterebbero un aiuto concreto e il nostro conforto, ma soprattutto l’aiuto e il conforto di uno Stato che li ha totalmente abbandonati e che gli è stato vicino solo con delle belle parole alle quali non sono mai arrivati dei fatti concreti. È proprio una persona cattiva perché pensa quotidianamente con amore, rispetto e affetto al bene del suo Paese che gli piace ancora definire e non si vergogna nel farlo “Patria”; e crede ciecamente nel suo popolo, con cui condivide idee, radici, storia, tradizioni e valori. Lui si, è proprio cattivo e senza cuore perché è stanco di vedere uomini distrutti dalla crisi. È Stanco e triste nel vedere imprenditori che si suicidano perché questo Stato li ha vessati in tutti i modi e non sanno più dove sbattere la testa per andare avanti. È perfido perché è stanco di vedere operai perdere il proprio posto di lavoro e di conseguenza la loro dignità perché il lavoro rappresenta la dignità di un individuo; persone costrette a vivere una vita di stenti, di rinunce, perché aziende che assumano non esistono più o sono in via di estinzione nel nostro Paese. Padri di famiglia che, non potendo più garantire ai propri cari una sicurezza economica, cadono in depressione e si rovinano la vita. È maligno perché è stanco di vedere il tasso di disoccupazione salire. È stanco di assistere alla fuga dall’Italia di giovani talenti, perché questo sistema marcio premia gli incapaci “amici degli amici” e non i meritevoli e i volenterosi. È maledetto perché pretende certezze e non promesse. Pretende che i cittadini italiani possano vivere in serenità e vengano ripagati per tutti gli sforzi e i sacrifici che hanno fatto per tutta una vita. Non c’è nulla di più importante per lui. E non smetterà mai di lottare e di questo ne sono sicuro. Perché sente che non è più accettabile sopportare tutto questo senza combattere. Senza almeno provarci. Un domani, guardando negli occhi i suoi figli e anche i nostri figli, vorremmo che sappiano che lui e tutti noi abbiamo lottato con tutto noi stessi per cercare di cambiare le cose, per poter garantire loro, e a giovani come loro, un futuro migliore in un Paese fantastico e unico al mondo. E sì ! Lui è un razzista e sono sicuro che sia fiero di esserlo se questo vuole dire amare, rispettare e difendere più di ogni altra cosa il suo, il nostro Paese e il nostro popolo. Cerca di farlo anche tu, caro lettore diventa anche tu come lui e come tanti di noi, perché anche tu come lui so che dentro di te vorresti ridare quell’orgoglio che merita il nostro paese. Perché ricordatevi che l’unione fa la forza. E sono sempre più convinto che, se ci unissimo tutti a Lui con l’intento comune di riconquistare il rispetto che merita il nostro paese, un domani potremmo guardare in faccia i nostri figli con orgoglio e senza vergogna perché avremo fatto del nostro meglio come padri e come cittadini per lasciare loro in eredità una civiltà ancora viva e forte. E assicurare loro un futuro da uomini liberi e non da schiavi a casa propria. Lui si chiama Matteo Salvini, un ragazzo semplice, umile, un padre di famiglia, un italiano e sopratutto un Capitano che sono certo continuerà a combatterà senza mai fermarsi, con sempre più grinta e audacia per ridare la sovranità e la dignità che spetta e che merita di riconquistare l’Italia e il popolo italiano.
Andrea Pasini
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