E poi c'è lui, Saviano... #liberopensiero2019

Saviano, Napoletano, nato il 22 settembre 1979 (Vergine), è tra gli scrittori più contestati dell’ultimo decennio. Dal 2006 vive fuori dall’Italia ma nonostante questo  è perennemente sotto scorta. 
Collabora con numerose testate giornalistiche non solo italiane ma anche internazionali: L’Espresso, La Repubblica e ancora il Washington Post, il New York Times, l’El Pais in Spagna, il Die Zeit in Germania e ancora il Guardian e il Times in Inghilterra e l’Expressen in Svezia. 

Pina Picierno, l’eurodeputata del PD, pare sia tutt’ora la sua fidanzata. 
Nel 2011 è stato insignito della Laurea Honoris causa in giurisprudenza dall'Università di Genova. Acerrimo nemico di Matteo Salvini, forse si è bevuto il cervello nel momento in cui al Festival di Venezia ha affermato che la COCAINA ANDREBBE LEGALIZZATA. 


Questo fenomeno sa come funziona l'effetto cocaina?

La cocaina è uno stimolante potente del sistema nervoso centrale, in grado di far aumentare i livelli di dopamina, un neurotrasmettitore (sostanza chimica cerebrale) connesso alle sensazioni di piacere e di benessere. I neuroni (le cellule del cervello) usano la dopamina per comunicare, in condizioni normali il neurone rilascia la dopamina in risposta a un segnale di piacere (ad esempio il buon profumo di un alimento) e poi la ricicla al suo interno, quindi il segnale diretto agli altri neuroni si interrompe.
La cocaina impedisce il riciclo della dopamina, provocandone l’accumulo: così facendo amplifica il messaggio da e verso il neurone ricevente e infine disturba la normale comunicazione. Il responsabile dell’effetto euforizzante della cocaina è quindi proprio l’eccesso di dopamina. Con l’uso ripetuto la cocaina è in grado di alterare in modo permanente i diversi circuiti cerebrali, come quello connesso al piacere, provocando alla fine la dipendenza (necessità di assumere di nuovo la sostanza).
Con l’uso ripetuto insorge anche la cosiddetta tolleranza (necessità di aumentare le dosi nel tempo per provare gli stessi effetti). Molte persone che abusano di cocaina riferiscono di tentare di raggiungere lo stesso piacere provato durante la prima assunzione, senza però riuscirci: alcuni aumenteranno la dose per intensificare e prolungare l’effetto euforizzante, e così correranno maggiori rischi di effetti negativi, sia psicologici sia fisiologici.

Effetti immediati

Gli effetti della cocaina compaiono quasi subito, dopo una singola dose, e scompaiono dopo pochi minuti, un’ora al massimo e comunque a seconda della modalità di somministrazione.
Se assunta a piccole dosi la cocaina fa sentire euforici, pieni d’energia, espansivi e mentalmente vigili, soprattutto a livello visivo, uditivo e tattile. Può anche far diminuire temporaneamente il bisogno di mangiare e dormire. Alcuni riferiscono che la droga li aiuta ad eseguire semplici attività fisiche e intellettuali con maggior prontezza mentre altri, al contrario, riferiscono l’effetto opposto.

Effetti a lungo termine


Con l’esposizione ripetuta alla sostanza il cervello inizia ad adattarsi, con la conseguenza di una riduzione degli effetti piacevoli; parallelamente i circuiti cerebrali coinvolti nello stress diventano sempre più sensibili, portando ad un aumento del dispiacere e alla genesi di stati d’animo negativi in assenza di esposizione alla droga. Il risultato netto è che il soggetto inizia a privilegiare la ricerca di nuove dosi, a scapito dei piaceri offerti da relazioni, cibo, 
La cocaina è dunque uno stimolante che causa una forte dipendenza e influisce direttamente sulla chimica cerebrale; può essere usata in tre modi diversi : 
sniffata
iniettata
fumata
Tutti e tre i metodi possono causare dipendenza ed altri gravi problemi di salute, ad esempio c’è il rischio di contrarre l’HIV/AIDS e altre malattie infettive.
Il rischio deriva non soltanto dalla condivisione di siringhe e materiali infetti, ma anche dalla maggior propensione a comportamenti rischiosi che deriva dall’assunzione della droga. Le ricerche, infatti, dimostrano che l’uso e la dipendenza dalla droga sono in grado di compromettere la capacità di giudizio e decisionale, potendo quindi condurre a rapporti sessuali a rischio, condivisione di siringhe infette e prostituzione in cambio di droga, sia per gli uomini sia per le donne. In realtà, alcune ricerche dimostrano che tra chi abusa di droghe la percentuale di chi contrae l’HIV è uguale tra chi se le inietta e chi no; questo evidenzia ulteriormente il ruolo della trasmissione sessuale dell’HIV all’interno di questo gruppo.
Ricordiamo inoltre che il virus dell’epatite C (HCV) si sta diffondendo rapidamente tra chi fa uso di droghe iniettabili.
L’intensità e la durata degli effetti della cocaina, tra i quali ricordiamo l’aumento dell’energia, la diminuzione dell’affaticamento e la maggior concentrazione, dipendono dal modo di somministrazione: maggiore è la velocità di assorbimento nel sangue e distribuzione al cervello, maggiore è l’effetto.

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