Chi è Claudio Foti? #liberopensiero2019
Claudio Foti, il guru di Bibbiano, senza laurea in Psicologia-Esclusivo
Grazie alla sanatoria del 1989, governo Dc a guida Ciriaco De Mita con alla sanità Carlo Donat-Cattin, i tanti psicoterapeuti che si autodefinivano tali hanno potuto iscriversi all’Ordine degli psicologi, se per un certo numero di anni precedenti erano stati riconosciuti come tali dagli enti pubblici.
Il governo regolarizzò così un quadro caotico in cui chiunque esercitava la professione di psicologo.
Claudio Foti ha una laurea in Lettere e grazie ad una sanatoria è iscritto all’Ordine degli Psicologi. C’è anche questo dietro la storia di Bibbiano.
La scoperta di Affari italiani
Lo scoop è di Affari italiani, che si chiede: «Voi affidereste vostro figlio di 5 anni o una persona con difficoltà psichiche a uno psicodrammista con la Laurea in Lettere? Senza neanche una laurea in Psicologia o Psichiatrica? E che c’entra Dante Alighieri e Montale con la Neuropsichiatria infantile? E come mai tutti questi enti pubblici lo hanno accreditato ad occuparsi della psiche dei più deboli?».
Il guru di Bibbiano è diventato psicologo con una sanatoria
Il mistero è stato sciolto dall’Ordine degli Psicologi, al quale il dottore (in Lettere) Foti è regolarmente iscritto. Ha infatti usufruito di una sanatoria del 1989. In quell’occasione vennero regolarizzati i tanti “irregolari” che esercitavano la professione di psicologi pur non avendone i titoli speficifici. Una sanatoria della quale ha, evidentemente, usufruito Foti.
Dopo gli arresti per lo scandalo Bibbiano, ora solo l’obbligo di dimora
Claudio Foti, 68 anni, è “direttore scientifico del Centro Studi “Hansel e Gretel”. Nel 1989, anno in cui usufruisce della sanatoria, è già docente all’Istituto di Psicoterapia psicoanalitica – Torino” e nel 1992 insegna educazione sessuale ai bambini delle scuole medie. Nel curriculum dello psicoterapeuta piemontese risultano numerosi corsi, saggi e attività di docenza di materie di ramo psicologico in alcune università. In un primo momento agli arresti domiciliari per la vicenda di Bibbiano, ora ha l’obbligo di dimora nel Comune di Pinerolo (Torino) dove abita. Il Tribunale del Riesame ha ritenuto che gli indizi raccolti contro di lui dagli inquirenti di Reggio Emilia non fossero così “gravi”.
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