Guerra ibrida #liberopensiero2019
Dopo Carola, Buzzfeed. Cosa lega la
costruzione dell’azione della Greta dei migranti con lo «scoop» del sito
online sui presunti finanziamenti russi alla Lega? Apparentemente nulla
ma la tempistica sincronizzata ci fa sospettare che siano due episodi
di una strategia di guerra ibrida, con l’obiettivo di mettere in
difficoltà il governo, eventualmente facendolo cadere, e in ogni caso di
lanciare avvertimenti al principale protagonista politico di questa
fase, cioè Salvini.
Che cos’è una guerra ibrida? Il concetto è degli strateghi del Pentagono e indica azioni in cui soggetti non militari, in molti casi neppure armati, intervengono per minacciare uno Stato e costringerlo a muoversi in una direzione a loro gradita. Quando sono armati si tratta di terroristi, ma ci possono essere guerriglieri ibridi che usano altri mezzi, apparentemente pacifici (le ong) e a scopi umanitari, come il salvataggio dei naufraghi (che poi non lo sono quasi mai). Fondamentale nella guerra ibrida è il ruolo dei media, sia quelli internazionali che quelli del paese aggredito, e ovviamente i servizi di intelligence di molti stati interessati a influire sulla politica della nazione presa di mira.
Se sarebbe da ingenui non sospettare un ruolo dei servizi tedeschi e francesi nell’affare Carola, in quello Buzzfeed ci sembra di intravedere lo scontro, interno agli Usa, tra una fazione più vicina a Trump, che desidera un deal con Putin, e un’altra che vuole impedirlo, dimostrando che i russi si intromettono nella vita politica non solo americana ma pure di alleati come l’Italia. Non a caso Buzzfeed fu uno dei media più usati da coloro che organizzarono l’affare Mueller, nel frattempo sgonfiatosi
Ma è il solo Putin che, eventualmente finanziando partiti europei, prende parte alla guerra ibrida? Non si direbbe. La storia di versamenti esteri a partiti politici italiani è antica (già nel 1914 si accusò il socialista Mussolini di aver tradito dopo aver preso soldi dalla Francia). Durante la guerra fredda fiumi di denaro arrivarono al Pci da Mosca, tanto che se oggi vedete una sede del Pd, è molto probabile che sia stata acquistata tempo fa con l’oro dall’Urss. Per questo, come ha scritto qui Giovanni Sallusti, gli eredi piddini dovrebbero avere la decenza di tacere. Ma di soldi del Venezuela di Chavez e di Maduro a Podemos, al Labour di Corbyn e anche a partiti alla sinistra del Pd molto se è parlato. Per non dire poi dei ricchi bonifici di Soros, un investitore in fondi speculativi di cui sono stati vittima anche gli italiani, a + Europa.
Che cos’è una guerra ibrida? Il concetto è degli strateghi del Pentagono e indica azioni in cui soggetti non militari, in molti casi neppure armati, intervengono per minacciare uno Stato e costringerlo a muoversi in una direzione a loro gradita. Quando sono armati si tratta di terroristi, ma ci possono essere guerriglieri ibridi che usano altri mezzi, apparentemente pacifici (le ong) e a scopi umanitari, come il salvataggio dei naufraghi (che poi non lo sono quasi mai). Fondamentale nella guerra ibrida è il ruolo dei media, sia quelli internazionali che quelli del paese aggredito, e ovviamente i servizi di intelligence di molti stati interessati a influire sulla politica della nazione presa di mira.
Se sarebbe da ingenui non sospettare un ruolo dei servizi tedeschi e francesi nell’affare Carola, in quello Buzzfeed ci sembra di intravedere lo scontro, interno agli Usa, tra una fazione più vicina a Trump, che desidera un deal con Putin, e un’altra che vuole impedirlo, dimostrando che i russi si intromettono nella vita politica non solo americana ma pure di alleati come l’Italia. Non a caso Buzzfeed fu uno dei media più usati da coloro che organizzarono l’affare Mueller, nel frattempo sgonfiatosi
Ma è il solo Putin che, eventualmente finanziando partiti europei, prende parte alla guerra ibrida? Non si direbbe. La storia di versamenti esteri a partiti politici italiani è antica (già nel 1914 si accusò il socialista Mussolini di aver tradito dopo aver preso soldi dalla Francia). Durante la guerra fredda fiumi di denaro arrivarono al Pci da Mosca, tanto che se oggi vedete una sede del Pd, è molto probabile che sia stata acquistata tempo fa con l’oro dall’Urss. Per questo, come ha scritto qui Giovanni Sallusti, gli eredi piddini dovrebbero avere la decenza di tacere. Ma di soldi del Venezuela di Chavez e di Maduro a Podemos, al Labour di Corbyn e anche a partiti alla sinistra del Pd molto se è parlato. Per non dire poi dei ricchi bonifici di Soros, un investitore in fondi speculativi di cui sono stati vittima anche gli italiani, a + Europa.
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