Vercelli flash mob #liberopensiero2019
Ora, chi sta parlando di #Bibbiano è, secondo alcuni giornalisti o pseudogiornalisti di matrice sinistra, un COMPLOTTISTA SOCIAL. Bene, se non fosse stato per i social, forse questa vicenda non avrebbe avuto ascolti, sarebbe passata in secondo piano. Quindi nel mio piccolo, sono ben felice di aver potuto dare EVIDENZA a questo schifo che dura, lo ricordo, dal 2017... #ibambininonsitoccano
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Con l’inchiesta di Reggio Emilia si è aperta finalmente una tenda su una voragine di misfatti, si sta facendo luce e si deve far luce su figure pagate dallo Stato che hanno travisato il loro mestiere compiendo reati gravissimi, dove queste figure hanno deciso sulla vita di centinaia di minori, privati del padre e della madre e della genitorialità. I casi italiani sono tanti oltre a Bibbiano; ne cito alcuni, a Sagliano nel 1996, a Mirandola nel 1997, a Cagliari nel 2000, a Brindisi nel 2003, a Salerno nel 2006, a Rignano nel 2006, a Pisa nel 2006, a Salerno nel 2007, ad Arezzo nel 2011, e a Bibbiano nel 2019. Valga per tutti il caso di Angela Lucanto la bimba milanese che fu nel 1995, dai suoi sette anni fino alla maggiore età, crudelmente separata dalla sua famiglia per colpa di un disastroso errore giudiziario, una falsa accusa di pedofilia sollevata contro suo padre Salvatore; storia svelata nel libro “Rapita dalla giustizia”, cui la scorsa primavera s’è ispirata la fiction Mediaset “L’amore strappato” con Sabrina Ferilli, tanto che la fiction ha scosso l’opinione pubblica e sollevato molti dubbi sulle pratiche false degli “abusologi” di professione. E’ ora di uscire allo scoperto e denunciare ingiustizie e falsità.
C’è da dire che da sociologo leggo in tutto ciò il desiderio di smantellare la “famiglia” dalla società italiana, la classica famiglia, l’istituzione in cui tutti noi siamo nati e cresciuti, sanamente. La famiglia va salvaguardata dallo Stato e questi servitori infedeli e corrotti -medici, psicologi, psicoterapeuti e assistenti sociali- devono avere delle condanne da ergastolo, perché attentare all’infanzia ed essere ladri di bambini non è cosa da poco, è reato da girone infernale.
Carlo Franza
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