Salvini aggredito in Toscana

 Matteo Salvini è stato aggredito a Pontassieve, in Toscana, durante la campagna elettorale per le elezioni regionali 2020. Il leader della Lega è stato strattonato da una giovane che gli ha strappato la camicia e anche la catenina che aveva al collo. «Tutto bene tranquilli, nessun problema fisico. La camicia strappata la posso ricomprare, il Rosario strappato con violenza dal collo che mi aveva donato un Parroco purtroppo no», chiarisce poi Salvini.


LA RICOSTRUZIONE DELLA QUESTURA

Secondo quanto ricostruito, il leader della Lega è stato strattonato da una giovane che gli ha strappato la camicia e anche la catenina che aveva al collo. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine che hanno identificato la giovane in una ventenne originaria del Congo. Accertamenti sono in corso sulla ragazza da parte della Questura che parla di una persona "in evidente stato di alterazione psico-fisica". La giovane, da quanto spiegato, era tra il pubblico che si era radunato per l'arrivo di Salvini. Non si sarebbe trattato di un gesto programmato. In base a quanto emerso dai primi accertamenti, la giovane, che stava tornando a casa dal lavoro, si sarebbe trovata casualmente in mezzo ai sostenitori della Lega che erano intorno a Salvini. A questo punto ne avrebbe approfittato per avvicinarsi al leader della Lega e afferrarlo per la camicia. L'episodio, spiega sempre la polizia, sarebbe del tutto sganciato dalla manifestazione di protesta contro Salvini che pure è in corso a Pontassieve, alla quale stanno partecipando alcune decine di antagonisti.

Lo stesso Salvini si è poi cambiato indossando una camicia donata da una simpatizzante. Nel frattempo in piazza, dove ha sede il Comune di Pontassieve, si erano radunati una decina di contestatori del leader della Lega. Proprio quest'ultimo, però, non ha rinunciato al termine del saluto ai propri sostenitori a scattare un selfie con quest'ultimi.

"NON TEMO PER LA MIA INCOLUMITA'

"Mi dispiace per i lavoratori. Mi spiace per il caseificio Busti nel pisano che dopo la visita mia e di Susanna Ceccardi è stato minacciato, e per altro ha aumentato il fatturato. Però quando la politica entra in fabbrica, entra al ristorante, entra in gelateria, entra in azienda, entra nel caseificio con parole grosse, con insulti e con minacce, sbaglia", ha detto Salvini che ha aggiunto di "non temere per la sua incolumità".

"Io cerco di promuovere il bello della Toscana - ha aggiunto - Mi spiace che qualcuno a sinistra sia rimasto fermo al secolo scorso e quindi che un ristorante di Pontassieve venga minacciato perché osa dare un piatto di pasta a Salvini è bizzarro, come successe a Bagno a Ripoli, come successe alla gelateria di Orbetello. Però la Toscana è altro: la Toscana è arte, è cura, è bellezza, patrimonio, artigianato, è il tempio della libertà di pensiero, è la terra di Dante e di Michelangelo, di Montanelli e della Fallacci, quindi non sono quei tre poveretti a fermare me o la Lega. Ognuno può avere idee politiche, calcistiche, religiose diverse, ma la violenza no: la camicia me la ricompro, ma strappare dal collo un rosario che mi ha regalato un parroco è una cosa che non sta né in cielo né in terra, e quella persona si dovrebbe vergognare", dice ancora Salvini. "La cosa bella che mi porto via da Pontassieve - ha aggiunto - non è quella poveretta là, ma è una signora che mi ha detto 'Matteo, io non la penso come te, ma ti chiedo scusa a nome di quella deficiente, se vuoi ti offro un caffè" 


"Ognuno può avere idee politiche, calcistiche, religiose diverse, ma la violenza no: la camicia me la ricompro, ma strappare dal collo un rosario che mi ha regalato un parroco è una cosa che non sta né in cielo né in terra, e quella persona si dovrebbe vergognare", dice ancora Salvini. "La cosa bella che mi porto via da Pontassieve - ha aggiunto - non è quella poveretta là, ma è una signora che mi ha detto 'Matteo, io non la penso come te, ma ti chiedo scusa a nome di quella deficiente, se vuoi ti offro un caffè".

FONTE


Il mio personale pensiero :

Qui si mette male, io ve lo dico luridi figli di... Si mette molto male per voi #tornateveneinafrica #Salvininonsitocca.

E comunque per chiarezza, siamo NOI che malediciamo TE e tutti quelli come te che vengono in #Italia credendo di essere padroni solo perché appoggiati da un #governoclandestino di merda.

Salvini indubbiamente  ha fatto bene a non reagire. È un Signore. Io da donna uno spintone glielo avrei dato, ma sarebbero venute fuori discussioni in seguito, sicuramente poco piacevoli.

Una domanda sorge spontanea :quanto l'hanno pagata?

Non ci caschiamo,andiamo avanti con la testa alta. Vogliono a tutti costi dimostrare che siamo razzisti, onestamente laSig.ra avrebbe dovuto aggredire i suoi "mandanti" per i suoi fratelli nelle condizioni pietose dove li fanno vivere, lì si che è un lager! 

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