Italia discrimina: docente guarita torna a scuola, ma finisce in uno scantinato tra sedie e banchi vecchi
“Questa è la discriminazione di una docente che è stata collocata in questa stanza umida e piena di muffa a fare cosa non si sa. È uno scandalo. Uno stato ignobile, una vergogna. Io non posso lavorare tranquillamente perché loro adottano questo sistema. Non posso stare a contatto con i miei alunni, ma devo stare in questo bunker come se fossi un untore”.
La docente, secondo quanto raccolto, ha insegnato alla propria classe fino al 31 marzo perché guarita da Covid e con il Green pass da guarigione che scadeva il 30 giugno. Il video che mostriamo rappresenta il primo luogo in cui è stata collocata l’insegnante dal dirigente scolastico che, dopo aver parlato con le rappresentanze sindacali, si è ravveduta e ha spostato la docente in un altro luogo (giudicato non idoneo dall’insegnante). Lunedì la docente sarà nuovamente spostata in un’altra ala dell’istituto.
Una situazione dettata da quanto deciso dal governo con il Decreto Riaperture che prevede il ritorno a scuola dei docenti non vaccinati, ma non a contatto con gli alunni, ma in attività di supporto all’insegnamento.
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