RICAPITOLIAMO :La scienza ora può hackerare la vita

Leggete attentamente, ecco dove stiamo andando... 

A questo punto capite bene che ogni chiacchiera diventa inutile. 


Io mi fermo, per un po' almeno, non ho nient'altro da aggiungere. 

Di parole ne abbiamo dette fin troppe, ora sono stanca di parole. 

Il mondo non tornerà mai più come prima, ficcatevelo in testa, nessuno ci salverà e siamo solo all'inizio del peggio... 


QUI l'articolo :👇


 Il dr Yuval Noah Harari è un transumanista e consulente massimo di Klaus Schwab e di casa quindi al World Economic Forum

Nel seguito, traduco una miscellanea di sue affermazioni trionfanti sulla morte della vita biologica, dell’anima, dello spirito e del libero arbitrio, tutte condensate nei pochi minuti di questo video (caricato il 6 marzo 2022). Ci dice con piglio già trans-umano e trans homo sapiens, che il tutto è possibile perché la “scienza” ora può hackerare la vita.

Non mi pare di aver sentito controbattere con veemenza da “quelli che contano” e dai vari esponenti “religiosi”, su questo distopico scenario dell’umanità 2.0, di cui per la verità David Icke mette in guardia da anni

La conquista dell’inorganico e la fine della umanità come a noi nota da tempo immemore, sarebbe l’evoluzione di questa scienza del 21° secolo, dunque. Un trionfo per gli usurpatori del pianeta. Se nulla sorgerà e insorgerà a difenderlo e se nessuno tornerà per rivendicare il modello della “sua creazione” biologica.

Le affermazioni del transumanista Harari:

“Siamo probabilmente una delle ultime generazioni dell’homo sapiens, perchè nelle prossime generazioni impareremo a come ingegnerizzare corpi, cervelli e menti.

Che volto avranno esattamente i maestri delle generazioni future? Questo sarà deciso da coloro che possiedono i dati. Perchè i dati sono cosi importanti? Lo sono perchè abbiamo raggiunto il punto in cui possiamo hackerare non solo computer ma gli esseri umani ed altri organismi

Cosa serve per hackerare un essere umano? Due cose: molto potere informatico (molto uso del computer), e molti dati, soprattutto dati biometrici. Ma i dati informatici consentono alla elite di fare cose ancora piu radicali, che creare solo dittature digitali

Hackerando gli organismi, l’elite può ottenere il potere di ri-ingegnerizzare il futuro della vita stessa, facendo hackeraggio biologico. Quando puoi hackerare qualcosa, di solito puoi anche ingegnerizzarlo.

In passato molti tiranni e governi volevano farlo, ma nessuno capiva abbastanza bene la biologia e nessuno aveva in dati il potere informatico per hackerare milioni di persone. Non poteva farlo nè la Gestapo, nè il KGB. Ma presto alcuni governi sapranno farlo. Potranno sistematicamente hackerare tutti

Se di fatto avremo successo nell’hackerare e ingegnerizzare la vita, questo non sarà solo la più grande rivoluzione nella storia della umanità, ma sarà anche la più grande rivoluzione nella biologia, dal primo momento della vita, ovvero da 4 miliardi di anni a.

Da 4 miliardi di anni nulla è sostanzialmente  cambiato. La scienza sta sostituendo l’evoluzione a mezzo della selezione, con l’evoluzione a mezzo di un disegno intelligente.

Non un disegno intelligente di un dio sopra le nubi, bensì il nostro disegno intelligente e quello die nostri “clouds”: quello della IBM, della Microsoft… queste sono infatti le nuove forze trainanti della evoluzione

Oggi abbiamo la tecnologia per hackerare la vita.  Dopo essere stati confinati per 4 miliardi di anni al regno limitato dei componenti organici, la scienza può permettere la vita inoltrandosi nel regno inorganico

Gli umani ora sono animali hackerabili.  Questa idea che abbiano l’anima o lo spirito o il libero arbitrio, e nessuno sa cosa succede dentro di me e quindi qualsiasi cosa io scelga dal supermercato alle elezioni è il mio libero arbitrio… bene tutto questo è finito.

Il libero arbitrio è finito. Oggi abbiamo la tecnologia per hackerare gli umani su larga scala. Tutto è stato digitalizzato, monitorato. In questo tempo di crisi bisogna seguire la scienza.

La stessa che dice che non bisogna mai permettere che buone crisi vengano sprecate. Perchè una crisi è una opportunità anche per fare buone riforme, cose che in tempi normali le persone non accetterebbero mai di fare. In una crisi, tuttavia, vedono che non c’è possibilità.  Quindi … facciamolo.

Quando le persone fra 100 anni guarderanno indietro nel tempo, potranno identificare nella epidemia del coronavirus, il momento  in cui prese piede un nuovo regime di sorveglianza.  Soprattutto la sorveglianza sotto la pelle, cosa che io penso sia lo sviluppo piu importante del 21° secolo, la capacità di hackerare gli esseri umani.

Andare sotto la pelle vuol dire raccogliere dati biometrici, analizzarli e comprendere meglio la gente cosi che possano capire se stessi.  Io penso che questo sia l’evento più importante del 21° secolo.

Nei prossimi decenni, l’ I.A e la tecnologia a barra ci darà tecnologie simili a dio, per reingegnerizzare la vita e anche per creare forme di vita completamente nuove. Stiamo per entrare nell’era della vita inorganica, secondo disegno intelligente.

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=QuL3wlodJC8
traduzione: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net


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DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE 

BionTech: “Il nostro vaccino è una schifezza sperimentale”

Sembra incredibile, ma la scienza, quella che tra tante virgolette è passata dalla ragione alla fede e all’imbroglio , comincia ad usare le stesse tecniche della normale stampa: i titoli e gli abstract non corrispondono ai contenuti. I primi sostengono che i vaccini funzionano, mentre i secondo lo smentiscono mostrandone invece le carenze e la pericolosità. Dal momento che queste pubblicazioni non sono certamente lette dalla massa delle persone questa tattica sembra diretta a lasciare delle impressioni confermative presso i medici che magari non vanno a leggersi tutto lo studio o quelli che vogliono in qualche modo sostenere una coscienza che hanno già ampiamente venduto.  Ma esprime anche tutta la schizofrenia di un ambiente di ricerca che da una parte non vuole ancora produrre dei veri e propri falsi, ma dall’altro non può mettersi contro Big Pharma, e dunque recita il rosario dei buoni vaccini, creando perciò le basi di una narrazione tossica e diametralmente opposta alla realtà.

E’ un intero ambiente di mistificazione nel quale mentre si continuano a comprare milioni e milioni di dosi inutili e pericolose e di non fermarsi di fronte a nulla pur di costringere le persone a pungersi ci si dimentica del fatto che le vaccinazioni corona sono attualmente utilizzate solo con approvazione condizionale e che un’approvazione completa non è stata finora possibile perché i produttori non hanno potuto presentare gli studi necessari su efficacia e sicurezza. In via eccezionaleè stato concesso loro un rinvio fino alla fine di quest’anno, anche se con poche possibilità di successo, come suggerisce una lettera del più grande produttore, la Biontech: in una recente notifica alle autorità americane (Us securities and exchange commission)  la società scrive: “Potremmo non essere in grado di garantire una sufficiente efficacia o sicurezza del nostro vaccino COVID -19 per ottenere l’approvazione permanente”. Ma non solo, sostiene pure che “Durante le nostre sperimentazioni cliniche o anche dopo aver ricevuto l’approvazione normativa, possono verificarsi gravi eventi avversi che potrebbero ritardare o interrompere le sperimentazioni cliniche e ritardare o impedire l’approvazione normativa o l’accettazione sul mercato dei nostri prodotti”. Come se questo non bastasse la BionTech scrive anche che se il covid diventasse ( come del resto è già) una malattia endemica la necessità di un vaccino verrebbe meno, ma esprime profondi dubbi sul suo prodotto: “Le nostre entrate future dalla vendita del nostro vaccino COVID-19 dipendono da numerosi fattori, tra cui: (…) la durata della risposta immunitaria suscitata dal nostro vaccino, che non è stata ancora dimostrata negli studi clinici (…), il profilo di sicurezza del nostro vaccino, compreso se ci sono effetti collaterali precedentemente sconosciuti o una maggiore incidenza o gravità degli effetti collaterali noti rispetto agli effetti collaterali osservati durante lo studio clinico con il nostro vaccino”

Dopo due anni di rimbambimento continuo non si riesce più a cogliere l’enormità di queste affermazioni e il fatto che i governi continuino nelle loro folli politiche contro qualunque plausibilità del loro comportamento. Intanto le affermazioni di Biontech, se per caso le raffinate teste della Corte Costituzionale ( si fa per dire visto il presidente che ha ) non ci arrivassero, significa che i cosiddetti vaccini sono assolutamente sperimentali e che potrebbero rimanerlo molto a lungo. Anzi potrebbero non raggiungere mai i requisiti per un permesso permanente e questo a detta del maggior produttore di sieri genici, anche se Big Pharma è in grado di comprarsi qualsiasi burocrazia sanitaria e probabilmente anche qualunque augusta Corte e qualunque mascalzon sottile senza scrupoli.

Non si tratta di un concetto difficile, le cose sono chiare e anche al di là dei dati spaventosi di Eudravigilance – 43 mila morti e 4 milioni di reazioni avverse delle quali un terzo gravi o gravissime- anche al di là della palese inutilità dei vaccini nel circoscrivere l’infezione,  dovrebbero far cadere qualsiasi ipotesi di obbligatorietà a qualunque titolo. Se questo non avviene non è certo per ragioni sanitarie, ma per scopi politici eversivi. Per questo qualsiasi forza che voglia opporsi a questa dittatura sotto forma sanitaria dovrebbe impegnarsi a proporre una legge che consideri penalmente responsabile dei danni da vaccino chiunque, leader politici o organi istituzionali che abbiano sottoscritto  a qualunque titolo l’obbligatorietà di un trattamento il cui carattere puramente sperimentale è asserito dagli stessi produttori. In Austria è già successo: il partito anti dittatura sanitaria, Mfg, creato un anno e già arrivato nel Parlamento dell’Alta Austria ha prospettato la possibilità di proporre una legge in questo senso se non verranno sospese le vaccinazioni. FONTE

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DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE


I dati mostrano che la maggior parte dei decessi per COVID si è verificata dopo l'introduzione dei vaccini

Più di 61.000 Millennial e un numero record di Gen-Xer sono morti nel solo 2021, dopo che i vaccini Covid salutati come miracoli sono stati lanciati, lasciando una scia di mortalità senza precedenti nell'ultimo trimestre dell'anno.  

La generazione dei Millennial, di età compresa tra i 25 ei 40 anni, ha registrato uno sbalorditivo aumento dell'84% della mortalità in eccesso nell'autunno del 2021, ha detto l'ex portfolio manager di Blackrock Edward Dowd a Steve Bannon di Breitbart in un episodio della sua War Room a marzo. Dowd l'ha descritta come "la peggiore mortalità in eccesso, credo, nella storia". 



Queste morti, che ammontavano a più del numero di morti dell'intera guerra del Vietnam compresso in un solo anno, si sono verificate in tandem con picchi di vaccini e vaccinazioni di richiamo che sono stati obbligatori nell'agosto 2021. 

'Democidio' 

Dowd ha affermato che i numeri, tratti dai dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) per l'analisi, hanno anche mostrato che i Gen-Xers, (quelli di età compresa tra 40 e 55 anni) non sono andati meglio, portando a quello che ha definito un "democidio, ” o l'omicidio sponsorizzato dal governo di vaste fasce della popolazione. 

La maggior parte dei decessi "pandemici" nel 2021 

Il picco di decessi durante gli ultimi due anni di politiche sanitarie di emergenza pandemica si è verificato nel gennaio 2021 e ha quasi raddoppiato la scala del picco di decessi presumibilmente grave della "prima ondata" durante l'aprile 2020, conferma un documento di lavoro pubblicato di recente da una Johns Hopkins University professore di Economia Applicata. Lo studio della professoressa Genevieve Briand esamina i dati mensili statunitensi sui decessi dal 1999 al 2021.

Una seconda ondata inaspettata di decessi si è verificata principalmente nei giovani adulti nel settembre 2021 in tandem con l'imposizione della vaccinazione forzata tramite mandati da parte di datori di lavoro e istituzioni negli Stati Uniti.



“Il fatto che il picco di aprile 2020 sia inferiore a quello di gennaio 2021, di una grandezza maggiore rispetto al picco di gennaio 2018, e il fatto che il picco di settembre 2021 sia quasi alto quanto il picco di aprile 2020, danno ulteriore motivo che il tanto temuto picco di aprile 2020 non è stato così allarmante come si è fatto credere", afferma Briand.

Il suo articolo indica i decessi per malattie respiratorie, escluso il COVID-19, che è precipitato nella pandemia per gli 85 anni e fino a un livello minimo ineguagliato in qualsiasi momento dal 2009. In effetti, i decessi respiratori per influenza e polmonite nei gruppi di anziani più vulnerabili sono stati migliaia inferiore al picco della "prima ondata" di aprile 2020 rispetto al picco dei decessi per influenza negli anni passati, inclusi 2018, 2015 e 2013.

In percentuale dei decessi, le malattie respiratorie che sono oscillate tra l'8,8% e il 9,3% di tutti i decessi dal 1999, sono scese a solo il 7,4% dei decessi nel 2020 e al 6,6% nel 2021.  

Briand ha osservato che "i numeri dei decessi per COVID-19 sono stati sopravvalutati" e "tutti questi decessi avrebbero trovato una casa in altre categorie di cause di morte" se non fosse stata creata una nuova categoria diagnostica speciale per il COVID-19. In nessun luogo la "riclassificazione" dei decessi è più ovvia che con la scomparsa dei numeri di decessi per malattie respiratorie.

I decessi per altre cause sono diminuiti 

Anche i decessi per altre tre principali cause di morte - malattie cardiache, cancro e disturbi cerebrovascolari sono scomparsi, con ogni gruppo che ha registrato minimi senza precedenti durante la pandemia, suggerendo che, ancora una volta, l'etichettatura della causa di morte è ciò che è cambiato, piuttosto che migliaia di malattie circolatorie e le vittime di cancro semplicemente non sono morte. 


Per le malattie cardiache, il quadro dei dati per gli anziani fragili sembrava che i consueti picchi di mortalità fossero stati troncati nel 2020 e nel 2021; era “come se le punte delle montagne fossero tagliate” scrive Briand. Ancora una volta, questa stranezza statistica senza precedenti suggerisce che le persone non hanno smesso di morire di malattie cardiache in numeri record, ma che le loro morti sono state designate sotto la nuova etichetta diagnostica di COVID-19.

Sebbene gli adulti siano morti in numero senza precedenti nel gennaio 2021, questi decessi hanno dominato gli anziani e, in tandem o subito dopo, l'introduzione dei vaccini, principalmente per gli anziani e gli operatori sanitari, è iniziata nel dicembre 2020. 

Nel frattempo, i giovani adulti sono morti in numero record, che ha raggiunto il picco a settembre 2021 per i soggetti di età compresa tra 45-54, 35-44 e 25-34 anni. Anche i decessi di settembre 2021 per le persone di età compresa tra 65-74 e 55-64 anni erano più alti rispetto ad aprile 2020, quando prima del COVID, i picchi di settembre nei decessi tra i giovani erano "inauditi", secondo Briand.   

Morti in eccesso da vaccini 

Quei picchi di mortalità corrispondono ai mandati di vaccinazione promossi dall'amministrazione di Joe Biden e applicati da datori di lavoro, ospedali e altre istituzioni. Anche a settembre, i dati sui decessi del CDC mostrano che quelli nella fascia di età 65-74 anni sono morti in numero maggiore rispetto a quelli di età pari o superiore a 75 anni e quelli nella fascia di età 45-54 sono morti per COVID-19 a tassi altrettanto elevati come quelli di 85 anni e più.  

"Questo non è mai successo prima per i decessi dovuti a malattie respiratorie, dal 1999 al 2019", ha detto Briand ed è "coerente con l'ipotesi delle morti per vaccino". 

Ulteriori dati, soprattutto da gruppi come i membri delle Forze armate che sono stati costretti a vaccinare, confermerebbero le prove. Briand crede che anche i dati dell'ospedale racconterebbero gran parte della storia. "Se questi vaccini possono portare alla morte, possono certamente portare a condizioni che richiedono il ricovero in ospedale", ha affermato.  

"Questa ipotesi potrebbe quindi essere ulteriormente verificata esaminando i dati di ricovero relativi a tali condizioni documentate".  FONTE


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LE VERITÀ MAI EMERSE SUI VACCINI: AIFA QUERELATA, LA PROCURA INDAGA

Panorama - La Verità | 20/04/2022








Per mesi, le autorità sanitarie hanno ripetuto che i vaccini erano sicuri. Una tale affermazione, trattandosi della salute dei cittadini, presuppone delle certezze. Se Aifa garantisce, quindi, i cittadini possono fidarsi. E invece i dati sulla sicurezza non sono mai stati acquisiti né valutati dall'Agenzia, ma lo stesso si è detto che “i vaccini sono sicuri”.


Per EMA, interpellata in merito ai dati sulla sicurezza che Aifa non aveva, rivelare tali dati “pregiudicherebbe gravemente il processo decisionale”. Come dire: i dati li abbiamo, ma se li pubblichiamo non sarà possibile concedere un'autorizzazione?


Sorgono dubbi atroci: non sarà che Aifa ha autorizzato la somministrazione dei vaccini senza aver visionato i dati sulla sicurezza? Non sarà che EMA ha autorizzato le somministrazioni nonostante i dati sulla sicurezza non lo consentissero?

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