Abbiamo PAURA DI VIVERE

 Vi faccio notare un cosa, un piccolo particolare che la stragrande maggioranza della gente non ha notato ed è questo il punto. 

Ormai le persone guardano, ma non vedono. 

Odono, ma non ascoltano. 

Lobotomizzati, hanno perso la capacità di usare la propria intelligenza. 

Questo è un insulto. 

La paura ci condiziona, siamo fobici. Abbiamo la PAURA DI VIVERE. 

Guardate bene l'immagine e leggete, provate ad aprire la vostra mente. 

LA PAURA DI VIVERE È DEVASTANTE, REAGITE! 

Le persone ossessionate dai pensieri catastrofici tendono a vedere conseguenze negative in tutto ciò che accade, hanno presentimenti negativi.Quasi tutti noi esseri umani almeno una volta nella vita passiamo attraverso una situazione che percepiamo come catastrofica. Prima o poi dovremo affrontare la morte di una persona cara, un problema di salute difficile da gestire o semplicemente l’incertezza di non sapere cosa fare dopo qualche drastico cambiamento. 

Tuttavia, se tali situazioni fossero una costante, non riusciremmo a SOPPORTARE, ecco dove vuole arrivare il governo, ecco perché è NECESSARIO REAGIRE E APRIRE LA NOSTRA MENTE UTILIZZANDO L'INTELLETTO! 

Chi è assediato dai pensieri catastrofici non capisce che tutte queste situazioni possono essere affrontate e superate. Il soggetto in questione teme di rimanere in una situazione di estrema vulnerabilità, circostanze di fronte alle quali non possano reagire o che li lasciano letteralmente paralizzati, incapaci di fare alcunché. 

Tutto questo, in fondo, implica ignorare un fatto, ossia che possediamo risorse tali da poter offrire una risposta in ogni contesto, per quanto difficile possa essere.

MAI UBBIDIRE PER PAURA! 😉👉 LUCA NALI 💪

Ma che tecnica usano per farci ubbidire, sottomessi?

Innanzitutto il manipolatore si costituisce come una 

fonte autorevole di informazioni, e come tale 

scarsamente suscettibile di essere messo in 

discussione.

Una delle chiavi della persuasione è quella di 

influenzare l’altro lasciandogli però la sensazione

di essere libero di scegliere.

Oppure creando “confusione” introdurre cioè un sovraccarico di 

informazioni in contrasto fra loro, producendo un 

forte stato di disagio cognitivo. 

Se, dunque, si induce una persona a cambiare il 

proprio comportamento, questa cambierà di 

conseguenza anche i suoi pensieri e i suoi 

sentimenti. 

Infatti le credenze, indotte /modificate dalle suggestioni mediatiche, determinano i pensieri, che determinano i comportamenti, che determinano le abitudini e quindi la vita, e proiettato su larga scala porta a grandi cambi di paradigma.

Fortunatamente non funziona con tutti, perché richiede, anche se non ce se ne accorge, una buona dose fiducia verso l’"ipnotista"...quindi, come sempre, dipende da noi. 

Un esempio concreto e personale : quando parla Conte io mi chiedo "dove mi frega" ecco l'atteggiamento cardine 😉