Destra inesistente o strategia mirata?
Lo stato di emergenza ha messo in evidenza una destra pressoché inesistente, è mancata una destra capace di fare un’opposizione seria e incisiva per incanalare la risposta dello Stato. Difficile riconoscersi nella destra italiana attuale.
Oggi come oggi, è tutto sempre più fugace, transuente e dannatamente fluido.
Il consenso va e viene come se niente fosse. Forse, il tempo di ridare alla politica, ed all’impegno personale di ciascuno, una spinta propulsiva, programmatica e valoriale capace di durare molto più della vita di un hashtag, sarebbe più che necessario, perché governare un Paese rimarrà, sempre, una delle sfide più ardue che ci si possa mai dare.
Ogni tanto, guardare indietro per attingere dalla “lezione dei Padri”, non sarebbe male.
Visioni proiettate nel tempo, ma, anche, arditamente ancorate al presente.
Ma proviamo ad analizzare :
Ormai l'hanno capito tutti, il Pd è un cumulo di macerie, alla prossima curva si schianterà definitivamente, la sinistra ha già perso la sua partita ; il movimento 5stelle non esiste più, perlomeno non come l'abbiamo conosciuto agli albori, l’ala governista, riconducibile all’attuale capo politico, cercherà riparo all’ombra di Salvini.
Va da sé che questo governo cadrà, eccome se cadrà, ma quando, lo deciderà Salvini.
In questo momento, a ben vedere, Salvini non ha avversari e si avvia, comodamente, a gestire il paese.
Commenti
Posta un commento