Donald Trump ancora contro l’OMS.
Il presidente degli Stati Uniti ha lanciato un vero e proprio ultimatum all’Organizzazione Mondiale della Sanità , ripetutamente criticata dall’inquilino della Casa Bianca nel corso dell’emergenza coronavirus.
Se l’OMS non risponderà positivamente alle richieste di Trump entro 30 giorni, quest’ultimo congelerà permanentemente i finanziamenti all’Organizzazione e riconsidererà l’appartenenza degli Stati Uniti alla stessa. Ma andiamo per ordine.
Trump contro OMS: l’ultimatum del presidente
Le ultime dichiarazioni di Trump contro l’OMS sono state rese note (via Twitter) in una lettera sottoscritta dal tycoon e inviata direttamente a Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale della World Health Organization.
Nella missiva, come anticipato, il miliardario americano ha lanciato un ultimatum alla WHO. Se quest’ultima non si impegnerà a fare sostanziali miglioramenti nell’arco di 30 giorni: “il mio congelamento temporaneo dei fondi USA diventerà permanente e riconsidererò la nostra presenza nell’organizzazione.”
Non è chiaro, al momento, come farà Trump a cancellare i fondi all’OMS visto che la maggior parte di questi viene approvata dal Congresso e che il presidente in genere non ha l’autorità di direzionarli altrove.
Le minacce da Washington però hanno riacceso i riflettori su uno scontro esploso nel pieno dell’emergenza coronavirus, quando gli USA hanno accusato l’organizzazione di aver gestito malamente la situazione. Nella lettera di ieri, comunque, non sono certamente mancati i riferimenti a Pechino.
“L’unica via da seguire per l’Organizzazione Mondiale della Sanità è quella di dimostrare effettivamente l’indipendenza dalla Cina...Non posso permettere che i dollari dei contribuenti americani continuino a finanziare un’organizzazione che, allo stato attuale, non è così chiaramente al servizio degli interessi USA”.
La situazione negli Stati Uniti, al momento, è drammatica. I casi di contagio confermati hanno superato quota 1,5 milioni, mentre i decessi accertati sono stati più di 90.000 (di cui circa 21.000 solo nello stato di New York). Per questo anche il presidente è stato ripetutamente criticato per le sue modalità di gestione dell’emergenza e soprattutto per le sue dichiarazioni fuorvianti sul coronavirus.
Quello delle ultime ore, comunque, è stato soltanto l’ultimo capitolo dello scontro Trump-OMS. Nelle prossime settimane sarà interessante capire che cosa accadrà davvero in seguito all’ultimatum. Gli Stati Uniti usciranno davvero dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ?
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