ATTENZIONE! ⚠️European Consumers diffida l’EMA, l’AIFA e il Governo Italiano

 

Vaccino COVID, impatto sulla fertilità: European Consumers diffida l’EMA, l’AIFA e il Governo Italiano!


Ampia letteratura scientifica relativa al virus SARS-CoV-2 (si veda: Appendice infertilità maschile e COVID-19 – European consumers) permette di ipotizzare che il vaccino Pfizer BioNTech COVID-19 mRNA-BNT162b2, che si intende distribuire alla popolazione italiana (obbligatoriamente per determinate fasce quali gli operatori sanitari), possa essere mutageno e causare infertilità. Sembra in particolare ragionevolmente dimostrato la potenzialità di danno agli spermatozoi.

L’infezione da SARS-Cov-2 è stata associata al danno dell’apparato riproduttivo maschile con potenziale rischio di infertilità. Ad oggi non ci sono dati sul monitoraggio a lungo termine perciò non sappiamo se il danno è reversibile o no. Il vaccino anti-Covid-19 va testato per l’eventuale rischio di danno alla fertilità maschile e va applicato il principio di precauzione finchè non ci sono risultati che permettono di escludere con chiarezza il rischio di questa gravissima reazione avversa.

Ma l’Ema (Agenzia europea per i medicinali), l’Ente che dovrebbe provvedere alla sicurezza nell’immissione di prodotti di questo tipo, non ha imposto, alle ditte di certificare, mediante studi di dettaglio, l’assenza di tali rischi potenziali favorendo di fatto interessi privati e ponendo a rischio la salute collettiva.

European Consumers ha quindi diffidato gli enti europei e nazionali dal favorire in qualsiasi modo la distribuzione alla popolazione del vaccino Pfizer BioNTech COVID-19 mRNA-BNT162b2 che deve, anzi, essere immediatamente ritirato dal mercato per i suoi potenziali effetti sulla fertilità.

Già in passato, nonostante ampia letteratura avesse dimostrato che tutti i vaccini contro il Papilloma Virus siano potenzialmente mutageni e cancerogeni per la presenza di contaminanti, l’Ema (Agenzia europea per i medicinali) non ha imposto, nonostante le ripetute segnalazioni, alle ditte di certificare l’assenza di tali rischi potenziali nei loro prodotti. Il risultato è che vaccini potenzialmente pericolosi sono ancora sul mercato.

Visto il giro di miliardi di Euro e le note attività lobbyste delle case farmaceutiche sarà nostra premura, insieme ai nostri collaboratori, appurare l’eventuale esistenza di conflitti di interesse nella dirigenza di tale ente. Contestiamo inoltre i super-poteri attribuiti ad entità trans-nazionali prive di controllo.

Come ha affermato la dr.ssa Loretta Bolgan, con la quale siamo sempre lieti di collaborare e di appoggiarne il coraggio e la precisione scientifica, in un’intervista ad Affari Italiani[1] si teme con il nuovo vaccino “un rischio gravissimo di reazione avversa fatale; il pericolo di reazioni autoimmuni, di malattie gravi a carico del sistema nervoso; la possibilità che si verifichino alterazioni epigenetiche, ovvero capaci di modificare l’espressione dei geni. Infine, l’ipotesi che possa essere attaccato il sistema riproduttivo con lo spettro dell’infertilità. Non è stato rispettato alcun principio di precauzione. La popolazione farà da cavia”.

Il governo sembra voler difendere gli interessi di queste ditte che non forniscono di fatto certificazioni di sicurezza per la riproduzione, come constatato consultando il bugiardino Pfizer BioNTech COVID-19 , mettendo di fatto insieme all’EMA a rischio la salute, la capacità riproduttiva e la stabilità del DNA della popolazione. Infatti il Governo il 16 settembre ha bocciato un emendamento della deputata Sara Cunial che chiedeva di risarcire i danni da vaccino, il cui nesso di causa è stato certificato, ma che per ragioni amministrative non hanno avuto l’indennizzo: “Non riconoscere il diritto dei danneggiati da vaccino non significa solo violare un diritto stabilito dalla legge italiana ma anche, e soprattutto, non riconoscere la disabilità spesso grave – causata dal vaccino stesso” ha affermato la deputata in un post su facebook[2].

La Legge  210/92 “Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni”, afferma esplicitamente che “Chiunque abbia riportato, a causa di vaccinazioni obbligatorie per legge o per ordinanza di una autorità sanitaria italiana, lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, ha diritto ad un indennizzo da parte dello Stato, alle condizioni e nei modi stabiliti dalla presente legge”.

European Consumers, in relazione ai rischi sopra esposti, si propone per avviare, con tutti coloro che constateranno danni di qualsiasi natura successivi all’inoculazione del vaccino citato, opportuna Class action per ottenere anche la necessaria modifica delle normative nazionali ed europee che concedono eccessivi poteri a singoli enti incontrollabili, poco trasparenti, spesso autoreferenti e composti spesso da personalità in conflitto di interesse.

Invitiamo a iscriversi a European Consumers per l’anno 2021 per poter usufruire della tutela legale a norma di legge.

DI seguito la diffida inviata ai principali responsabili a livello europeo e nazionale.

Note

[1] Vaccino Covid, “Si rischia una reazione avversa fatale”. L’intervista. https://www.affaritaliani.it/coronavirus/vaccino-covid-si-rischia-una-reazione-avversa-fatale-711866.html?refresh_ce

[2] Danneggiati da vaccino accertati: il governo non riconosce l’indennizzo.

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