Il 27 dicembre inizierà la strage...

 Ricordo chi è PFIZER e soprattutto, cosa fa: SPERIMENTAZIONE 


Il Contenzioso di Kano - Pfizer, un crimine contro la Nigeria

Con l'espressione “Contenzioso di Kano” si fa espressamente riferimento a tutti quei casi giudiziari che videro coinvolta la multinazionale Pfizer in seguito ad una sperimentazione umana non autorizzata su dei bambini della città di Kano, in Nigeria.

Nel 1996 in Africa più di 12.000 persone morirono a causa di un’epidemia di meningite. A Kano, nel nord della Nigeria, i medici della Pfizer, una delle case farmaceutiche più grandi del mondo, si offrirono, nell’ambito di un programma d’emergenza lanciato dall’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) di curare circa duecento bambini, metà con il nuovo farmaco sperimentale Trovan, e metà con il miglior farmaco contro la meningite sul mercato al tempo, il Ceftriaxone.

Morirono 5 bambini sotto cura con il nuovo antibiotico sperimentale Trovan (mentre molti altri rimasero vittima di cecità, malformazioni e paralisi) e comunque secondo i medici della Pfizer il test ebbe un buon risultato.

L’antibiotico sperimentale Trovan venne successivamente messo in commercio in Europa ma solo per gli adulti e, praticamente subito, nel 1998 ritirato dal mercato per l’alta tossicità.

L’opinione pubblica di tutto il mondo pose i riflettori sul caso dei bambini di Kano dopo che il 17 dicembre 2000, il giornalista Joe Stephens scrisse un articolo sul Washington Post che ben descrisse la situazione di Kano.

In quella cittadina impolverata della Nigeria stava imperversando un’epidemia che mieteva moltissime vittime e l’arrivo dei medici stranieri che dispensavano gratuitamente costosissime medicine venne visto dalla popolazione come la salvezza assoluta. L’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere aveva già montato un centro di cura volto unicamente a salvare vite umane, mentre i medici e ricercatori della Pfizer avevano istituito un’unità separata. Stavano usando l'epidemia di meningite della Nigeria per condurre esperimenti su bambini con quello che Pfizer riteneva essere un nuovo antibiotico promettente - un farmaco non ancora approvato negli Stati Uniti.

Il farmaco sperimentale è stato un potenziale successo: gli analisti di Wall Street avevano affermato che Pfizer avrebbe potuto raccogliere 1 miliardo di dollari l'anno se il Trovan avesse ottenuto l'approvazione per tutti i suoi potenziali usi. Pfizer voleva anche testare il farmaco per l'uso contro la meningite, incluso un ceppo epidemico. La compagnia non riusciva a trovare abbastanza pazienti negli Stati Uniti, quindi i suoi ricercatori erano venuti a Kano, tra i moribondi.

Il caso più emblematico, o perlomeno quello che arrivò sulla scrivania del Washington Post, fu di una ragazzina di 10 anni dal peso di 41 chilogrammi. Il suo nome non è mai stato noto, fu sostituito dai medici della Pfizer come paziente numero 0069 nel sito di test numero 6587.

6587-0069 viveva in Nigeria, a Kano, e nell’aprile del 1996 contrasse la meningite ma morì 3 giorni dopo aver preso una dose di 56 milligrammi dell’antibiotico sperimentale Trovan. Ovviamente nessuno può sapere se la morte di 6587-0069 avvenne in conseguenza della sperimentazione, soprattutto visto che gli unici dati in possesso provengono dalle cartelle cliniche dei ricercatori Pfizer, ma non è questo il punto. Forse la ragazzina era al di là di ogni speranza. Eppure le circostanze della sua morte, dopo aver assunto un farmaco non approvato in una situazione in cui un’azienda privata stava sperimentando un farmaco, suggeriscono problemi molto più grandi.

Il Washington Post nel corso degl’anni si concentrò molto sugli esperimenti farmaceutici in Africa, Asia, Europa dell'Est e America Latina, rilevando un sistema di test in piena espansione, scarsamente controllati, dominato da interessi privati volti solo al favore economico.

Questi farmaci, come il farmaco di Kano, saltano i confini con una scarsa revisione governativa ed entrano nella totale revisione unicamente privata. Il controllore è colui che produce, testa, vede. Le scarse risorse che FDA destina alla supervisione degli esperimenti all’estero, permettono alle case farmaceutiche di pagare i medici nei paesi del Terzo Mondo e nell'Europa dell'Est, per testare i propri farmaci a migliaia di soggetti umani.

La questione allarmante è che l’FDA, come l’EMA, richiede che i pazienti ti tutti i test, indipendentemente da dove vivono, acconsentano pienamente agli esperimenti se i risultati devono essere utilizzati per ottenere l'approvazione all'immissione in commercio. Ma l'indagine che scaturì dai processi legati al “Contenzioso di Kano” e successivamente dal Washington Post, rilevò che in molti altri casi le regole non venivano applicate, non vi era nessun consenso informato e, pertanto, in che modo l’FDA o l’EMA approvano prodotti farmaceutici se manca la documentazione necessaria all’approvazione stessa?

Ovviamente, essendo la Pfizer americana, il problema e le domande si ampliano. Se l’FDA non avrebbe potuto approvare il farmaco Trovan, le Istituzioni americane erano a conoscenza? Quelle Nigeriane?

Una fonte anonima inviò nel 2006 al Washington Post un rapporto molto lungo e dettagliato del governo nigeriano. Questo rapporto, dai contenuti esplosivi, venne nascosto a tutti nonostante le indagini degli avvocati dei bambini e dei media di mezzo mondo. Il rapporto conclude così:  

“Pfizer non ha mai ottenuto l'autorizzazione dal governo nigeriano a dare il farmaco non provato a quasi 100 bambini e neonati. Pfizer ha selezionato i pazienti in un ospedale da campo nella città di Kano, dove i bambini erano stati trattati per un ceppo spesso mortale di meningite. All'epoca, Medici senza Frontiere distribuiva antibiotici approvati all'ospedale… L'esperimento di Pfizer è stato un processo illegale di un farmaco non registrato, un chiaro caso di sfruttamento dell'ignoranza”

Pfizer ha sostenuto da sempre che i suoi ricercatori si sono recati a Kano con un movente puramente filantropico, per aiutare a combattere l'epidemia, che alla fine ha ucciso più di 15.000 africani. La commissione medica nigerina ha respinto totalmente questa ridicola spiegazione, sottolineando che i medici Pfizer hanno completato il loro processo e se ne sono andati mentre "l'epidemia era ancora in corso" e l’esperimento ha violato la legge nigeriana, la Dichiarazione internazionale di Helsinki che disciplina la ricerca medica etica e la Convenzione UN sui diritti dell'infanzia.

Il gruppo di esperti nigeriani che hanno redatto il rapporto sul caso di Kano, hanno raccomandato che Pfizer sia "sanzionato in modo appropriato e diretto, chiedendo ufficialmente che Pfizer rilasciasse delle scuse senza riserve al governo e alla popolazione della Nigeria.

Nel reperire la documentazione legata al caso di Kano, ci siamo accorti come molti aspetti della questione rimangano a distanza di anni molto molto misteriosi. Ad oggi noi abbiamo letto della relazione del Governo nigeriano solo mediante il Washington Post poiché la relazione rimane tutt’oggi riservata. Lo stesso capo del gruppo investigativo governativo, Abdulsalami Nasidi, dichiarò nel 2006 che il rapporto non è mai stato pubblicato. Si presume, leggendo articoli di quotidiani nigeriani, che Nasidi ritrattò essendo stato l’obiettivo di minacce di morte ad oggi non specificate.

Le indagini conclusero con una conferma, la Pfizer non chiese mai il consenso dei genitori dei bambini nè del governo nigeriano per il trattamento sperimentale. Nel 2010 La Corte suprema nordamericana ha autorizzato il processo contro la Pfizer e quattro famiglie nigeriane hanno ricevuto un risarcimento di 175.000 dollari ciascuna da un fondo di 35 milioni di dollari creato da un accordo tra la casa farmaceutica e la città di Kano dove sono avvenute le sperimentazioni. I versamenti sono parte di un accordo extragiudiziale raggiunto nel 2009.

Questa vicenda è una delle cause del fallimento di alcune campagne di vaccinazione contro la poliomielite promosse dall’OMS in Nigeria, che è il paese con la più alta percentuale di abitanti malati di polio di tutto il mondo.


E intanto... Sono in viaggio da ieri provenienti da Puurs in Belgio


Informativa del Ministero della Salute sul vaccino Pfizer-Biontech Covid-19

1. Il vaccino “Pfizer-BioNTech COVID-19” è usato al fine di prevenire la malattia COVID-19 causata dal virus SARS-CoV-2.


2. Il vaccino induce il nostro organismo ad attivare un meccanismo di protezione (quale la produzione di anticorpi) capace di prevenire l’ingresso nelle nostre cellule del virus responsabile di COVID-19 e di prevenire quindi l’insorgere della malattia.


3. Il vaccino “Pfizer-BioNTech COVID-19” può essere somministrato a partire dai 16 anni d’età.


4. Il vaccino non può essere somministrato alle donne in gravidanza e in fase di allattamento.


5. Il vaccino è somministrato mediante iniezione nella parte alta del braccio. Esso richiede 2 dosi, a distanza di 21 giorni l’una dall’altra. È molto importante che Lei si ripresenti per la seconda somministrazione, altrimenti il vaccino potrebbe non funzionare. Qualora dimenticasse di tornare alla data prestabilita per la seconda somministrazione si rivolga al suo Medico curante o alla struttura che le ha somministrato la prima dose.


6. Possono essere necessari fino a 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino per sviluppare la protezione contro il COVID-19. ll vaccino potrebbe non proteggere completamente tutti coloro che lo ricevono. Infatti l’efficacia stimata dalle sperimentazioni cliniche (dopo due dosi di vaccino) è del 95% e potrebbe essere inferiore in persone con problemi immunitari. Anche dopo somministrazione di entrambe le dosi del vaccino, si raccomanda di continuare a seguire scrupolosamente le raccomandazioni delle autorità locali per la sanità pubblica, al fine di prevenire la diffusione del COVID-19.


7. Il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 contiene un RNA messaggero che non può propagare se stesso nelle cellule dell’ospite, ma induce la sintesi di antigeni del virus SARS-CoV-2 (che esso stesso codifica). Gli antigeni S del virus stimolano la risposta anticorpale del vaccinato con produzione di anticorpi neutralizzanti. RNA messaggero è racchiuso in liposomi formati da ALC-0315 e ALC- 0159 per facilitare l’ingresso nelle cellule.


8. Il vaccino può causare reazioni avverse.


Tali reazioni possono essere:


Molto comuni (possono interessare più di 1 paziente su 10):


• dolore, arrossamento, gonfiore nel sito di iniezione



• stanchezza


• mal di testa


• dolori muscolari


• brividi


• dolori articolari


• febbre


Non comuni (possono interessare fino a 1 paziente su 100):


• ingrossamento dei linfonodi


Rare


Sono state segnalate alcune rare gravi reazioni allergiche in seguito alla somministrazione del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 durante la vaccinazione di massa, al di fuori degli studi clinici. I sintomi di una reazione allergica includono:


orticaria (protuberanze sulla pelle che sono spesso molto pruriginose);

gonfiore del viso, della lingua o della gola;

respirazione difficoltosa.


In caso di sintomi gravi o sintomi che potrebbero essere correlati ad una reazione allergica, consultare immediatamente il proprio Medico curante o ricorrere a strutture di pronto soccorso.


Negli studi clinici non sono stati osservati decessi correlati alla vaccinazione. L’elenco di reazioni avverse sovraesposto non è esaustivo di tutti i possibili effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi durante l’assunzione del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19. Se Lei manifesta un qualsiasi effetto indesiderato non elencato informi immediatamente il proprio Medico curante.


9. Non si può contrarre la malattia COVID-19 in seguito alla somministrazione del vaccino perché l’RNAm inoculato non può indurre la replicazione del virus.


10. Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza.

(ovviamente visto che la sperimentazione viene fatta ora, a noi: siamo CAVIE)


.VACCINAZIONE. 

Chiunque si sottoponga alla somministrazione del farmaco biologico contro il Coronavirus dovrà firmare un documento in cui ammette di essere stato «correttamente informato con parole a me chiare, ho compreso i benefici ed i rischi della vaccinazione». Tra le note informative allegate al modulo, poi, si legge che «possono essere necessari fino a 7 giorni dopo la seconda dose per sviluppare la protezione contro il Covid-19». Quindi, considerando i 21 giorni che devono intercorrere tra prima e seconda somministrazione, la risposta immunitaria dei pazienti avverrà dopo circa un mese dalla prima dose.


Nel modulo, oltre all’elenco degli ingredienti contenuti nel vaccino, compare una lunga lista di reazioni avverse, divise in tre categorie: molto comuni, non comuni e rare. Tra le più frequenti, rientrano la febbre, i dolori articolari e muscolari, il mal di testa. Queste reazioni possono interessare un paziente ogni 10 vaccinati. Le reazioni cosiddette non comuni, ovvero quelle che riguardano una persona ogni 100, annoverano l’ingrossamento dei linfonodi. Tra le reazioni avverse rare, «state segnalate alcune gravi reazioni allergiche», si legge nella nota informativa.

.VACCINAZIONE ANTI-COVID19
MODULO DI CONSENSO
Nome e Cognome:
……………………………………………………………………………………….
Data di nascita:
……………………………………….
Luogo di nascita:
…………………………………………….
Residenza:
………………………………………
……………………………………….
Telefono:
…….……………………………………….
……………………………………………..
Tessera sanitaria (se disponibile):
N. ………………………………………………………………………………..
Ho letto, mi è stata illustrata in una lingua nota ed ho del tutto compreso la
Nota Informativa in Allegato 1, di cui ricevo copia.
Ho compilato in modo veritiero e ho riesaminato con il Personale Sanitario la Scheda Anamnestica in Allegato 

In presenza di due Professionisti Sanitari addetti alla vaccinazione ho posto domande in merito al vaccino e al mio stato di salute ottenendo risposte  esaurienti e da me comprese.  
Sono stato correttamente informato con parole a me chiare, ho compreso i benefici ed i rischi della vaccinazione, le modalità e le alternative  
terapeutiche, nonché le conseguenze di un eventuale rifiuto o di una
rinuncia al completamento della vaccinazione con la seconda dose.

Sono consapevole che qualora si verificasse qualsiasi effetto collaterale sarà mia responsabilità informare immediatamente il mio Medico curante e  seguirne le indicazioni.  
Accetto di rimanere nella sala d’aspetto per almeno 15 minuti dalla
somministrazione del vaccino per assicurarsi che non si verifichino reazioni avverse immediate.  

Acconsento ed autorizzo la somministrazione della vaccinazione mediante vaccino ”Pfizer-BioNTech COVID-19”.  

Data e Luogo ______________________________________________
Firma della Persona che riceve il vaccino o del suo Rappresentante legale

Rifiuto la somministrazione del vaccino ”Pfizer-BioNTech COVID-19”.
Data e Luogo ______________________________________________
Firma della Persona che rifiuta il vaccino o del suo Rappresentante legale


Personale Sanitario che ha effettuato la vaccinazione
1.Nome e Cognome________________________________________
Ruolo_____________________________________________________
Confermo che il Vaccinando ha espresso il suo consenso alla vaccinazione,
dopo essere stato adeguatamente informato.
Firma ____________________________________________________
2. Nome e Cognome_________________________________________
Ruolo_____________________________________________________
Confermo che il Vaccinando ha espresso il suo consenso alla vaccinazione,
dopo essere stato adeguatamente informato.
Firma ____________________________________________________

Dettagli operativi della vaccinazione 2° dose
1a
dose
destro
Braccio
destro
Braccio
Sito di iniezione
sinistro
Braccio
sinistro
Braccio
LOT. N° Data di
scad.
strazione
sommini-
Luogo di Data e ora di
strazione
sommini-
Firma Sanitario


ALLEGATO 1
AL MODULO DI CONSENSO
VACCINAZIONE ANTI-COVID-19

NOTA INFORMATIVA

1. Il vaccino “Pfizer-BioNTech COVID-19” è usato al fine di prevenire la
malattia COVID-19 causata dal virus SARS-CoV-2.
2. Il vaccino induce il nostro organismo ad attivare un meccanismo di
protezione (quale la produzione di anticorpi) capace di prevenire
l’ingresso nelle nostre cellule del virus responsabile di COVID-19 e di
prevenire quindi l’insorgere della malattia.
3. Il vaccino “Pfizer-BioNTech COVID-19” può essere somministrato a
partire dai 16 anni d’età.
4. Il vaccino non può essere somministrato alle donne in gravidanza e in
fase di allattamento.
5. Il vaccino è somministrato mediante iniezione nella parte alta del
braccio.
Esso richiede 2 dosi, a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.
È molto importante che Lei si ripresenti per la seconda
somministrazione, altrimenti il vaccino potrebbe non funzionare.
Qualora dimenticasse di tornare alla data prestabilita per la seconda
somministrazione si rivolga al suo Medico curante o alla struttura che
le ha somministrato la prima dose.
6. Possono essere necessari fino a 7 giorni dopo la seconda dose del
vaccino per sviluppare la protezione contro il COVID-19.
ll vaccino potrebbe non proteggere completamente tutti coloro che lo
ricevono. 
Infatti l’efficacia stimata dalle sperimentazioni cliniche (dopo10
due dosi di vaccino) è del 95% e potrebbe essere inferiore in persone
con problemi immunitari.
Anche dopo somministrazione di entrambe le dosi del vaccino, si
raccomanda di continuare a seguire scrupolosamente le
raccomandazioni delle autorità locali per la sanità pubblica, al fine di
prevenire la diffusione del COVID-19.

7. Il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 contiene un RNA messaggero
che non può propagare se stesso nelle cellule dell’ospite, ma induce la
sintesi di antigeni del virus SARS-CoV-2 (che esso stesso codifica).
Gli antigeni S del virus stimolano la risposta anticorpale del vaccinato
con produzione di anticorpi neutralizzanti.
RNA messaggero è racchiuso in liposomi formati da ALC-0315 e ALC-
0159 per facilitare l’ingresso nelle cellule
Il vaccino contiene inoltre altri eccipienti:
x 1,2-Distearoyl-sn-glycero-3-phosphocholine
x colesterolo
x sodio fosfato bibasico diidrato
x fosfato monobasico di potassio
x cloruro di potassio
x cloruro di sodio
x saccarosio
x acqua per preparazioni iniettabili

8. Il vaccino può causare reazioni avverse.
Tali reazioni possono essere:
Molto comuni (possono interessare più di 1 paziente su 10):
• dolore, arrossamento, gonfiore nel sito di iniezione
• stanchezza
• mal di testa
• dolori muscolari
• brividi
• dolori articolari
• febbre

Non comuni (possono interessare fino a 1 paziente su 100):
• ingrossamento dei linfonodi
 Rare
Sono state segnalate alcune rare gravi reazioni allergiche in seguito
alla somministrazione del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 durante
la vaccinazione di massa, al di fuori degli studi clinici.
I sintomi di una reazione allergica includono:
• orticaria (protuberanze sulla pelle che sono spesso molto
pruriginose);
• gonfiore del viso, della lingua o della gola;
• respirazione difficoltosa.
In caso di sintomi gravi o sintomi che potrebbero essere correlati ad
una reazione allergica, consultare immediatamente il proprio Medico
curante o ricorrere a strutture di pronto soccorso.

Negli studi clinici non sono stati osservati decessi correlati alla
vaccinazione.

L’elenco di reazioni avverse sovraesposto non è esaustivo di tutti i
possibili effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi durante
l'assunzione del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19.

Se Lei manifesta un qualsiasi effetto indesiderato non elencato informi
immediatamente il proprio Medico curante.

9. Non si può contrarre la malattia COVID-19 in seguito alla
somministrazione del vaccino perché l’RNAm inoculato non può
indurre la replicazione del virus.

10. Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza.

ALLEGATO 2

AL MODULO DI CONSENSO
VACCINAZIONE ANTI-COVID-19
SCHEDA ANAMNESTICA

Da compilare a cura del Vaccinando e da riesaminare insieme ai
Professionisti Sanitari addetti alla vaccinazione.

Nome e Cognome: Telefono:
Anamnesi SI NO NON SO
Attualmente è malato?
Ha febbre?
Soffre di allergie al lattice, a qualche cibo, a farmaci o
ai componenti del vaccino?
Se sì, specificare:…………………….……………………
……………………………………………………………...
Ha mai avuto una reazione grave dopo aver ricevuto
un vaccino?
Soffre di malattie cardiache o polmonari, asma,
malattie renali, diabete, anemia o altre malattie del
sangue?
Si trova in una condizione di compromissione del
sistema immunitario? (Esempio: cancro, leucemia,
linfoma, HIV/AIDS, trapianto)?
Negli ultimi 3 mesi, ha assunto farmaci che
indeboliscono il sistema immunitario (esempio:13
cortisone, prednisone o altri steroidi) o farmaci
antitumorali, oppure ha subito trattamenti con
radiazioni?
Durante lo scorso anno, ha ricevuto una trasfusione di
sangue o prodotti ematici, oppure le sono stati
somministrati immunoglobuline (gamma) o farmaci
antivirali?
Ha avuto attacchi di convulsioni o qualche problema al
cervello o al sistema nervoso?
Ha ricevuto vaccinazioni nelle ultime 4 settimane?
Se sì, quale/i? ................................................................
……………………………………………………………….
Per le donne:
- è incinta o sta pensando di rimanere incinta nel mese
successivo alla prima o alla seconda
somministrazione?
- sta allattando?
Specifichi di seguito i farmaci, ed in particolare quelli anticoagulanti, nonché
gli integratori naturali, le vitamine, i minerali o eventuali medicinali alternativi
che sta assumendo:
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14
Anamnesi COVID-correlata SI NO NON SO
Nell'ultimo mese è stato in contatto con una Persona
contagiata da Sars-CoV2 o affetta da COVID-19?
Manifesta uno dei seguenti sintomi:
x Tosse/raffreddore/febbre/dispnea o sintomi simil-
influenzali?
x Mal di gola/perdita dell'olfatto o del gusto?
x Dolore addominale/diarrea?
x Lividi anormali o sanguinamento/arrossamento
degli occhi?
Ha fatto qualche viaggio internazionale nell'ultimo
mese?
Test COVID-19:
x Nessun test COVID-19 recente
x Test COVID-19 negativo
 (Data: ______________)
x Test COVID-19 positivo
 (Data: ______________)
x In attesa di test COVID-19
 (Data: ______________)
Riferisca eventuali altre patologie o notizie utili sul Suo stato di salute
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