Lettera aperta ad un preside (elogio della disobbedienza)
Egregio…. (metteteci voi chi volete, a questo punto)
le misure di limitazione della libertà che ci sono state imposte negli ultimi mesi sembrano essere sospese per un momentaneo allentamento della forza virulenta del Covid-19, forse anche grazie alla bella stagione. Ma rischiano di tornare altrettanto rigide se non peggiori con l’inizio dell’autunno, quando come ogni anno, qualche sintomo influenzale farà la sua comparsa.
A quel punto Le si porrà una importante scelta: adeguarsi alle direttive ricevute, fare da semplice “organo di trasmissione” delle direttive imposte dall’alto, o vorrà provare a metterci del Suo? Accetterà norme che impongono la creazione di separatori di plexiglass fra gli studenti? Imporrà le mascherine ed il distanziamento sociale? Diventerà un controllore di norme che sono state smentite da eminenti uomini di scienza?
Mi permetto di ricapitolare alcuni fatti che forse Le sono sfuggiti, in particolare quando ci si affida agli organi di informazioni ufficiali.
- l’OMS non ha mai dichiarato ufficialmente lo stato di pandemia;
- Il numero di morti complessivi nei primi mesi dell’anno non è stato superiore a quello degli anni scorsi; anzi, nei primi 3 mesi dell’anno è stato addirittura inferiore di circa 20.000 unità;
- La presunta “morbidità” del Covid è stata ampiamente sopravvalutata e studi approfonditi l’hanno riportata ad un modesto 0,1-0,3%, al pari di qualunque altra influenza;
- i numeri sono fortemente dipendenti dal test PCR (tampone) che, come noto, non è un test binario (risposta positiva o negativa) ma dipende dal numero di cicli utilizzati; e non esiste uno standard internazionale riconosciuto;
- se anche una persona sana, in base a tale test, dovesse essere riconosciuta positiva, questo significherebbe che, essendo già entrata in contatto col virus e non avendo sviluppato alcuna malattia (secondo la teoria in voga sui virus) avrebbe, al suo interno, già sviluppati gli anticorpi necessari per restare in salute;
- l’OMS stessa ha infatti dichiarato che gli asintomatici positivi non possono infettare nessuno (demolendo così la famosa ipotesi del “portatore sano”);
- per quanto riguarda i decessi avvenuti in particolar modo in Lombardia, va segnalato che erano olte il 98% già portaori di altre patologie, di età media 80 anni e in gran parte vaccinati nei due mesi precedenti, e studi scientifici confermano l’aumento di probabilità di contrarre corona virus per chi si è precedentemente sottoposto a vaccinazione antiinfluenzale;
- il ministero della sanità aveva vietato le autopsie sui morti di covid ma per fortuna alcuni coraggiosi medici, disobbedendo a tali direttive hanno scoperto la vera causa di morte e con semplici cure a base di idrossiclorochina ed eparina hanno permesso praticamente il fermarsi del fenomeno;
- se non fosse stato per la grande campagna di TV, giornali e social (anche sui vari social compare onnipresente l’avvertimento a ricordarci lo stato di calamità, in quaunque pagina web si apra) questa “pandemia” non sarebbe neanche esistita, per il 90% degli italiani;
- Abbiamo assistito, come mai prima d’ora, ad una censura repressiva contro le voci dissonanti, anche sul web, inclusiva della chiusura di interi canali Youtube, l’esclusione di interi siti con centinaia di milioni di page views da Facebook, fino al TSO (trattamento sanitario coatto) addirittura contro un parroco. Per non parlare delle irruzioni delle forze dell’ordine ad interrmpere cerimonie religiose condotte nel rispetto dei limiti e delle distanze. Questo ci ricorda ben altri tempi e ben altre nazioni; e non dimentichiamo che la Verità non ha bisogno della forza nè della censura: solo la menzogna necessita della repressione violenta delle voci discordanti dell’opposizione;
- la stessa teoria dei virus come causa delle malattie è una teoria, non confermata da esperimenti scientifici ed esistono altre teorie più avanzate che spiegano molto meglio i fenomeni osservati.
Aggiungo, a lei che non mi sembra indifferente a questo tipo di osservazioni, che anche Gesù lo dice: “Non è quello che entra nella bocca dell’uomo che lo avvelena, ma quello che esce dalla sua bocca“.
Al ritorno dalle vacanze, caro sig.Preside, Le si porrà una scelta di vita: ubbidire supinamente alle direttive ricevute, o fare una scelta di campo: decidendo il bene dei ragazzi e contribuendo a svelare l’inganno.
Dire: “ma questa è la legge, e siamo tutti tenuti ad obbedirvi“, ci porta lungo una brutta strada. Nel secolo scorso delle leggi portarono allo sterminio di massa di intere popolazioni. Tutto giusto, solo perchè lo diceva la legge?
Nella storia dell’umanità però molte volte sono sorti uomini e donne che non si sono allineati alle leggi ed agli ordini, e hanno cambiato le sorti del loro paese e del mondo, come Lincoln, Gandhi, Mandela, M.LKing. Hanno capito che la cieca obbedienza non era un valore, ma era necessario alzare la testa e mettersi dalla parte della verità.
Lei da che parte deciderà di stare?
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