Stati generali di cui tanto si parla
Da alcuni giorni, nella cronaca politica italiana, si parla di Stati Generali dell’economia. Ma che cosa sono?
La proposta, lanciata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa del 3 giugno, prende le mosse dall’idea che la ripresa passi da decisioni concertate da tutti i player in gioco.
Da qui la necessità di attuare una serie di incontri tra esponenti della politica, delle parti sociali– sindacati, Confindustria, Confcommercio, Confagricoltura e Pmi – e soggetti economici per mettere a punto un piano di rinascita comune per l’Italia, dopo l’emergenza Coronavirus. Una proposta che ha scatenato più di qualche perplessità, soprattutto nell’opposizione.
Storicamente l’idea degli Stati Generali nasce in Francia nel XIV secolo. Ed erano formati dall’assemblea generale dei rappresentanti di clero, nobiltà e “terzo Stato”, la borghesia. Furono convocati per la prima volta dal re Filippo il Bello il 10 aprile 1302 nella chiesa di Notre-Dame a Parigi. L’ultima convocazione si ebbe nel 1789, quando furono trasformati in una Assemblea nazionale costituente.
Una settimana di incontri
Secondo quanto scrive il Corriere, gli Stati Generali si terranno da sabato 13 giugno a domenica 21 giugno a Villa Doria Pamphili a Roma.
“Il primo giorno, sabato, sarà dedicato agli interventi internazionali: dovrebbero collegarsi in videoconferenza la presidente della Banca Mondiale, Kristalina Georgieva, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli e — anche se resta un margine di incertezza — la presidente della Bce, Christine Lagarde. Subito dopo dovrebbe intervenire il Governatore della Banca d’ Italia, Ignazio Visco” riporta il quotidiano.
Non ci sarà, invece il centrodestra. Una decisione arrivata ieri nel pomeriggio dopo il vertice tra i leader della Lega, Matteo Salvini, di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
“Il centrodestra è compatto sul no alla partecipazione agli Stati generali organizzati dal governo a Villa Pamphili”, hanno annunciato.
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