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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Tariffa malato Covid? 2 mila euro al giorno!

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 Circolava già la voce qualche mese, si parlava di 500/1000 euri, invece... 2 mila euro  al giorno per ogni  ricoverato  Covid: è l’ indennizzo  che ricevono attualmente gli ospedali da parte delle Regioni. A spiegarlo ai nostri microfoni è l’ex direttore del Dipartimento della Protezione Civile oggi consulente per la gestione Covid di Lombardia, Marche e Sicilia,  Guido Bertolaso  che chiarisce:  “C’è un listino prezzi, una tariffa per ogni patologia. Per il Covid la regione ti riconosce 2 mila euro al giorno”.Tutto nella norma? Secondo Bertolaso questo numero comporta una serie di conseguenze che necessitano di essere sottoposte all’attenzione dei cittadini che con le tasse tirano fuori quelle somme dalle loro tasche. Lo ha detto nel pomeriggio di Radio Radio in collegamento con Ilario Di Giovambattista, Stefano Raucci e il Direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli. Ecco l’intervista. Ospedali Covid: il caso delle DRG “Ci sono i famosi DRG che sono le diarie che si riconoscono agli os

Rapporto tra Autismo e Vaccini

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 Documento interessante il rapporto tra autismo e vaccini CLIKKATE QUI PER LA VISIONE

Biella lockdown 9 novembre CHIUSURA TOTALE

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  Resteranno aperte solo fabbriche, scuole materne ed elementari, negozi alimentari, farmacie ed altri esercizi che vendono beni essenziali. Tutte le altre attività avranno le serrande abbassate. Non ci si potrà muovere da casa se non per lavoro, salute o per fare la spesa e servirà l’autocertificazione. FONTE Il mio personale pensiero  Ci stanno lavorando ai fianchi, oltre a distruggere la nostra economica già fortemente provata, stanno minando la nostra mente.  Non ho più parole contro questo sistema marcio, corrotto e corruttibile... Non ho più parole, se non completo disgusto. 

Diego Fusaro ecco a cosa servono i lockdown

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La paura UCCIDE

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  La Paura uccide dieci volte più che ogni epidemia

A quando il nuovo lockdown?

 Un   nuovo DPCM con l'annuncio di un possibile nuovo lockdown in Italia potrebbe già arrivare entro il 9 novembre: ecco come sarà. L’attesa per i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri ha ormai un sapore d’abitudine. Strumento legislativo da subito utilizzato per mettere in campo misure restrittive per combattere gli effetti della pandemia da coronavirus in Italia evitando le lungaggini parlamentari, il  prossimo DPCM con ulteriori limitazioni  potrebbe rendersi necessario tra pochi giorni, come conferma velatamente lo stesso premier  Giuseppe Conte . Rimangono da monitore con attenzione il  numero dei contagi giornalieri  (la soglia critica è stata fissata a  35.000/40.000 contagi al giorno ) e gli effetti delle misure recentemente introdotte. Nuovo DPCM su lockdown, ecco quando potrebbe arrivare Non è più possibile far finta di niente: abbiamo toccato un nuovo record di contagi stando ai dati contenuti nel  bollettino del 28 ottobre (24.991 in un solo giorno) . In occ

Li-Meng Yan

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  “Ci avevano fatto credere che il virus si era riconfigurato nella natura nel lungo periodo – ha proseguito -, passando all’essere umano che aveva contratto l’infezione. […] Ma il virus era già così quando è uscito da Wuhan, non ha avuto bisogno di un adattamento”. Secondo la virologa, il Covid-19 è usato non solo come un’arma biologica: “Nel mio secondo report difendo che il coronavirus non è solo un’arma biologica, ma è un’arma biologica nuova e senza limitazioni. È un virus creato per uccidere a grande scala”. Li-Meng, che lavorava con l’Università di Salute Pubblica a Hong Kong, denuncia che il suo Paese ha mentito sul virus e che a dicembre si sapeva la facilità con cui si trasmetteva: “In quel momento, dopo avere informato il dottore Leo Poon, che aveva la concessione dell’Oms, hanno insistito più volte che non potevo oltrepassare la linea rossa o mi avrebbero fatto sparire”. Così la donna è fuggita e si trova sul territorio americano dal mese di aprile. FONTE Il mio personale p

Ospedali vuoti eppure...

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 Quanto ci scommettiamo che tra pochi giorni siamo di nuovo in un lockdown totale? Testimonianza clamorosa, da ascoltare: "Ospedale Sacco di Milano vuoto, pronto soccorso vuoto, padiglione per farsi il tampone Covid vuoto!" @Repubblica oggi: "Covid a Milano, i pronto soccorso sono in crisi." #Lockdown #RadioSavana 6:00 PM · 28 ott 2020 Ospedale di Montebelluna (Treviso) vuoto, pronto soccorso vuoto, ambulanze ferme. #Lockdown #RadioSavana 6:45 PM · 28 ott 2020  

Consiglio supremo di difesa, PERCHÉ si riunisce?

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La strana polizia europea EUROGENDFOR

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  Si chiama EUROGENDFOR   Si legge DITTATURA  Una siglia, solo una sigla apparentemente innocua, che però in italiano diventa "Gendarmeria europea". Proprio in questi giorni, circondata da uno strano silenzio della stampa, è in discussione presso le commissioni Esteri e Difesa della Camera dei Deputati la proposta di legge di ratifica del trattato, datato 18 ottobre 2007, che istituisce questa strana gendarmeria: una forza militare sub-europea indipendente. Andando a scavare nella documentazione dell'Unione Europea risulta difficile scovare genesi e obiettivi di questo organismo. Sulla carta è nato il 18 ottobre 2007, con il Trattato di Velsen, anche questo poco o nulla pubblicizzato presso i cittadini europei. Ne fanno parte non tutti i Paesi UE, ma solo quelli dotati di una polizia militare: Francia, Spagna, Portogallo, Olanda e Italia. Secondo il Trattato, si tratta di una sorta di super-polizia sovranazionale a disposizione della UE, dell’OSCE, della NATO o di altre o

RIVOLUZIONE - #LITALIASIRIBELLA

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I media hanno manipolato le manifestazioni di protesta mostrando solo le immagini dei saccheggi. Che poi si è scoperto commessi da immigrati infiltrati nei cortei dall’estrema sinistra. Ma le centinaia di piazze italiane non le hanno mostrate. Non hanno mostrato la folla chiedere le dimissioni di un governo mai eletto di minoranza e abusivo. Stiamo arrivando. FONTE Emblematico il video di Bologna  Sirene prima del coprifuoco Siamo in guerra 

Covid 19: chiediamo ad Aifa di ripristinare l'uso dell'idrossiclorochina

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  Panorama  ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) FIRMA QUI LA PETIZIONE  La recente pandemia da Covid 19 ha reso manifesta la necessità della gestione territoriale della malattia. È ormai chiaro a tutti che per vincere la battaglia contro il virus è indispensabile l'intervento in prima battuta del medico di famiglia, per attivare i necessari percorsi diagnostici e terapeutici. Al momento attuale non sono disponibili cure di provata efficacia da somministrare a domicilio. Perché l'unica terapia che Aifa aveva autorizzato a domicilio, quella a base di idrossiclorochina, è stata bloccata. È successo il 26 maggio, dopo la pubblicazione di uno studio su The Lancet, che è stato ritirato 13 giorni dopo. Nel frattempo, i medici di base tedeschi, che a marzo avevano somministrato 1.060.000 dosi di idrossiclorochina, hanno continuato a prescriverla. Negli Stati Uniti, a inizio agosto tre Stati hanno revocato il divieto di utilizzo del farm