LARRY C. JOHNSON: “L’ESERCITO UCRAINO È STATO SCONFITTO – ORA BISOGNA SOLO ELIMINARE LE ULTIME SACCHE DI RESISTENZA”
Mike Whitney
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Domanda 1– Può spiegarmi perché pensa che la Russia stia vincendo la guerra in Ucraina?
Larry C. Johnson– Nelle prime 24 ore dell’operazione militare russa in Ucraina, l’operatività dei radar ucraini con base a terra è stata ridotta a zero. Senza quei radar, l’aviazione ucraina ha perso la possibilità di eseguire intercettazioni aria-aria. Nelle tre settimane successive, la Russia ha stabilito una No Fly Zone de facto sull’Ucraina. Anche se è ancora vulnerabile ai missili spallati terra-aria forniti agli Ucraini dagli Stati Uniti e dalla NATO, non ci sono prove che la Russia abbia dovuto ridurre il numero dei propri attacchi aerei.
Quello che mi ha colpito è stato l’arrivo dei Russi nei sobborghi di Kiev entro tre giorni dall’invasione. Mi sono ricordato che i nazisti nell’operazione Barbarossa avevano impiegato sette settimane per raggiungere Kiev e altre sette settimane per conquistare la città. I nazisti avevano il vantaggio di non doversi trattenere per evitare vittime civili, anzi erano ansiosi di distruggere le infrastrutture critiche. Eppure, molti cosiddetti esperti militari americani avevano sostenuto che la Russia si fosse impantanata. Quando una colonna di mezzi militari lunga 24 miglia (o 40 miglia, secondo la fonte della notizia) era rimasta ferma a nord di Kiev per più di una settimana, era diventato chiaro che la capacità dell’Ucraina di lanciare operazioni militari significative era stata eliminata. Se la loro artiglieria fosse stata ancora intatta, quella colonna [immobile] sarebbe stata un facile bersaglio per una totale distruzione. Questo non è successo. Se poi gli Ucraini avessero avuto mezzi aerei ad ala fissa o rotante ancora operativi, avrebbero dovuto distruggere quella colonna dall’aria. Questo non è successo. Oppure, se avessero avuto la possibilità di lanciare missili da crociera avrebbero potuto scatenare l’inferno sulla colonna russa, presumibilmente in stallo. Questo non è successo. Gli Ucraini non hanno nemmeno utilizzato la fanteria per attaccare la colonna con i Javelin anticarro appena arrivati dagli Stati Uniti.
La scala e la portata dell’attacco russo è notevole. In tre settimane hanno catturato un territorio più esteso del Regno Unito. Poi hanno iniziato ad effettuare attacchi mirati a città chiave e a installazioni militari. Non abbiamo visto un solo caso in cui un reggimento ucraino o un’unità della dimensione di una brigata abbia attaccato e sconfitto un’unità russa comparabile. Invece, i Russi hanno diviso l’esercito ucraino in piccole unità e hanno tagliato le loro linee di comunicazione. I Russi stanno consolidando il controllo di Mariupol e controllano tutti i porti sul Mar Nero. L’Ucraina è completamente isolata a sud e a nord.
Vorrei far notare che in Iraq, nel 2003, gli Stati Uniti avevano avuto molte più difficoltà a mettere sotto controllo un territorio equivalente, mentre combattevano contro una forza militare molto inferiore e meno valida. Se non altro, questa operazione russa dovrebbe spaventare a morte i leader militari e politici degli Stati Uniti.
La vera grande notizia è arrivata questa settimana con gli attacchi missilistici russi su quelle che erano, di fatto, basi NATO a Yavoriv e Zhytomyr. A Zhytomyr, nel settembre 2018, la NATO aveva organizzato un seminario sulla sicurezza informatica e aveva descritto l’Ucraina come un “partner NATO.” Zhytomyr è stata distrutta con missili ipersonici sabato. Yavoriv ha subito la stessa sorte domenica scorsa. Era il principale centro di addestramento e logistico che la NATO e l’EUCOM usavano per fornire armi e combattenti all’Ucraina. Nella base si sono avute molte perdite tra il personale militare e civile.
Non solo la Russia ha colpito e distrutto le basi che la NATO usava regolarmente dal 2015, ma non c’è stato alcun avvertimento per il raid aereo e nessuna intercettazione dei missili in arrivo.
Domanda 2– Perché i media stanno cercando di convincere il popolo ucraino che il loro esercito può uscire vittorioso nella loro guerra contro la Russia? Se quello che dice è corretto, allora tutti i civili che vengono mandati a combattere l’esercito russo, stanno morendo in una guerra che non possono vincere. Non capisco perché i media vogliano ingannare la gente su una cosa così seria. Cosa ne pensa della situazione?
Larry C. Johnson– Questa è una combinazione di ignoranza e pigrizia. Piuttosto che fare un vero reportage, la stragrande maggioranza dei media (cartacei ed elettronici) così come Big Tech stanno sostenendo una massiccia campagna di propaganda. Ricordo quando George W. Bush era Hitler. Ricordo quando Donald Trump era Hitler. E ora abbiamo un nuovo Hitler, Vladimir Putin. Questo è un copione vecchio e stantio. Chiunque osi sollevare domande legittime viene immediatamente accusato di essere un burattino di Putin o un tirapiedi della Russia. Quando non si possono discutere i fatti, l’unica risorsa è la calunnia.
Domanda 3– La settimana scorsa, il colonnello Douglas MacGregor è stato ospite del Tucker Carlson Show. Le sue opinioni sulla guerra sono sorprendentemente simili alle vostre. Ecco cosa ha detto nell’intervista:
“La guerra è davvero finita per gli Ucraini. Sono stati fatti a pezzi, non c’è dubbio su questo, nonostante quello che sentiamo dai nostri media mainstream. Quindi, la vera domanda per noi a questo punto è, Tucker, abbiamo intenzione di vivere con il popolo russo e il suo governo o abbiamo intenzione di continuare a portare avanti questa sorta di cambio di regime travestito da guerra ucraina? Smetteremo di usare l’Ucraina come un ariete contro Mosca? Che, effettivamente, è quello che abbiamo fatto.” (Tucker Carlson– MacGregor Interview)
È d’accordo con MacGregor che il vero scopo di spingere la Russia in una guerra con l’Ucraina è un “cambio di regime”? Inoltre, è d’accordo sul fatto che l’Ucraina viene usata dagli Stati Uniti come base organizzativa per portare avanti una guerra per procura contro la Russia?
Larry C. Johnson – Doug è un grande analista, ma non sono d’accordo con lui – non credo che ci sia nessuno nell’amministrazione Biden abbastanza intelligente da pensare e pianificare in questi termini strategici. A mio parere, gli ultimi 7 anni sono rappresentativi dell’inerzia dello status quo della NATO. Quello che voglio dire è che la NATO e Washington, hanno creduto di poter continuare ad avanzare verso est, fino ai confini della Russia senza provocare una reazione. La NATO e l’EUCOM eseguivano regolarmente esercitazioni, compreso l’addestramento “offensivo,” e fornivano attrezzature. Credo che i rapporti negli Stati Uniti, secondo cui la CIA stava fornendo addestramento paramilitare alle unità ucraine che operano nel Donbass, siano credibili. Ma ho difficoltà a credere che, dopo le nostre debacle in Iraq e Afghanistan, a Washington siano improvvisamente apparsi degli strateghi del calibro di Sun Tzu a tirare le fila.
A Washington c’è un’aria di disperazione. Oltre a bandire tutto ciò che è russo, l’amministrazione Biden sta cercando di intimorire la Cina, l’India e l’Arabia Saudita. Non vedo nessuno di questi Paesi mettersi in riga. Credo che la squadra di Biden abbia fatto un errore fatale cercando di demonizzare tutto ciò che è russo, cose e persone. Se non altro, questo sta unendo i Russi dietro Putin e sono pronti a sostenerlo in una lunga lotta.
Sono scioccato dall’errore di calcolo di pensare che le sanzioni economiche alla Russia l’avrebbero messa in ginocchio. È vero il contrario. La Russia è autosufficiente e non dipende dalle importazioni. Le sue esportazioni sono fondamentali per il benessere economico dell’Occidente. Se blocca le esportazioni verso l’Occidente di grano, potassa, gas, petrolio, palladio, metalli nichelati e altri minerali chiave, le economie europee e statunitensi saranno devastate. E questo tentativo di dominare la Russia con le sanzioni ha reso ancor più probabile che il ruolo del dollaro statunitense come moneta di riserva internazionale finisca nella pattumiera della storia.
Domanda 4– Fin da quando aveva pronunciato il suo famoso discorso di Monaco, nel 2007, Putin si è sempre lamentato dell'”architettura della sicurezza globale.” In Ucraina possiamo vedere come questi importanti problemi di sicurezza possano evolvere in una guerra vera e propria. Come sapete, a dicembre Putin aveva fatto una serie di richieste relative alla sicurezza della Russia, ma l’amministrazione Biden aveva fatto spallucce e non aveva mai risposto. Putin voleva garanzie scritte che l’espansione della NATO non avrebbe incluso l’Ucraina (la sua adesione) e che i sistemi missilistici nucleari non sarebbero stati schierati in Romania o Polonia. Pensa che le richieste di Putin siano irragionevoli?
Larry C. Johnson– Penso che le richieste di Putin siano abbastanza ragionevoli. Il problema è che il 99% degli Americani non ha idea del tipo di provocazione militare che la NATO e gli Stati Uniti hanno portato avanti negli ultimi sette anni. Al pubblico è sempre stato detto che le esercitazioni militari erano “difensive.” Questo, semplicemente, non è vero. Ora abbiamo la notizia che la Defense Threat Reduction Agency (DTRA) stava finanziando i biolaboratori in Ucraina. Immagino che Putin potrebbe accettare dei sistemi missilistici nucleari statunitensi in Polonia e Romania se Biden accettasse che sistemi russi comparabili siano dispiegati a Cuba, in Venezuela e in Messico. Quando vediamo il problema in questi termini possiamo cominciare a capire che le richieste di Putin non sono né folli né irragionevoli.
Domanda 5– I media russi riferiscono che missili russi “ad alta precisione, aviolanciati” hanno colpito una struttura in Ucraina occidentale “uccidendo più di 100 tra truppe locali e mercenari stranieri.” Apparentemente, il centro di addestramento delle operazioni speciali si trovava vicino alla città di Ovruch, che è a soli 15 miglia dal confine polacco. Cosa può dirci di questo incidente? La Russia ha voluto inviare un messaggio alla NATO?
Larry C. Johnson – In breve – SÌ! Gli attacchi dell’esercito russo in Ucraina occidentale durante la scorsa settimana hanno scioccato e allarmato i funzionari della NATO. Il primo attacco è arrivato domenica 13 marzo a Yavoriv, nell’Ucraina Occidentale. La Russia ha colpito la base con diversi missili, alcuni pare ipersonici. Più di 200 persone sono state uccise, tra cui militari americani e britannici e personale dell’intelligence, con centinaia di feriti. Molti hanno subito lesioni catastrofiche, come amputazioni, e sono in ospedale. Eppure, la NATO e i media occidentali hanno mostrato poco interesse nel riferire su questo disastro.
Yavoriv era un’importante base avanzata della NATO. Fino a febbraio (prima dell’invasione russa dell’Ucraina), l’U.S. 7th Army Training Command operava da Yavoriv. La Russia non si è fermata lì. ASB Military News riferisce che la Russia ha colpito un altro sito, Delyatyn, a 60 miglia a sud-est di Yavoriv (giovedì, credo). Ieri, la Russia ha colpito Zytomyr, un altro sito dove in precedenza la NATO aveva una base. Putin ha inviato un messaggio molto chiaro: le forze della NATO in Ucraina saranno viste e trattate come combattenti. Punto.
Domanda 6 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato esaltato dai media occidentali come un “leader di guerra” ed un moderno “Winston Churchill.” Quello che i media non dicono ai loro lettori è che Zelensky ha fatto una serie di passi per rafforzare la sua presa sul potere, dando , allo stesso tempo, un colpo mortale alle fragili istituzioni democratiche dell’Ucraina. Per esempio, Zelensky ha “bandito undici organi di informazione di proprietà dell’opposizione” e ha cercato di impedire la candidatura di Viktor Medvedchuk, il capo del più grande partito di opposizione in Ucraina, accusandolo falsamente di “finanziare del terrorismo.” Questo non è il comportamento di un leader seriamente dedito alla democrazia. Qual è la sua opinione su Zelensky? È davvero un “leader patriottico” come i media vorrebbero far credere?
Larry C. Johnson– Zelensky è un comico e un attore. Neanche molto bravo, a mio parere. L’Occidente sta cinicamente usando il fatto che sia ebreo come un diversivo, evitando di dire che in Ucraina è presente un notevole numero di neo-nazisti (e intendo veri nazisti, che ancora celebrano i risultati ottenuti dalle Waffen SS ucraine, che avevano combattuto a fianco dei nazisti tedeschi nella Seconda Guerra Mondiale). I fatti sono chiari: sta bandendo i partiti politici dell’opposizione e chiudendo i media dell’opposizione. Immagino che questa sia la nuova definizione di “democrazia.”
Domanda 7 – Come andrà a finire? C’è un eccellente post sul sito Moon of Alabama intitolato “Quale sarà la geografia dello stato che uscirà dalla guerra in Ucraina.” L’autore del post, Bernard, sembra pensare che l’Ucraina, alla fine, sarà divisa lungo il fiume Dnieper “e a sud lungo la costa, dove vive la maggioranza della popolazione etnica russa.” Dice anche questo:
“Questo eliminerebbe l’accesso dell’Ucraina al Mar Nero e creerebbe un ponte di terra verso la Transnistria, la regione separatista moldava che è sotto la protezione russa. Il resto dell’Ucraina sarebbe uno stato senza sbocchi sul mare, per lo più agricolo, disarmato e troppo povero per diventare a breve termine una nuova minaccia per la Russia. Politicamente sarebbe dominato dai fascisti della Galizia, che costituirebbero un grosso problema per l’Unione Europea.”
Cosa ne pensa? Putin imporrà all’Ucraina condizioni di questo tipo per rafforzare la sicurezza della Russia e porre fine alle ostilità o è più probabile uno scenario diverso?
Larry C. Johnson– Sono d’accordo con Moon of Alabama. L’obiettivo primario di Putin è quello di mettere in sicurezza la Russia dalle minacce straniere e divorziare dall’Occidente. La Russia ha le risorse fisiche per essere uno stato sovrano indipendente e sta realizzando questa visione.
Mike Whitney
Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/larry-c-johnson-the-ukrainian-army-has-been-defeated-whats-left-is-mop-up/
21.03.2022
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
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