COLPO DI STATO FURTIVO SOVVERSIVO E SILENZIOSO DEL DEEP STATE
Tratto da un articolo di SADEFENZA
"Il 6 gennaio e le sue conseguenze hanno fornito al governo e ai suoi tecnocrati corporativi la scusa perfetta per mostrare tutti i poteri che hanno accumulato così assiduamente nel corso degli anni.
Intendiamoci, per “governo“, non mi riferisco alla burocrazia bipartitica altamente partigiana dei repubblicani e dei democratici.
Mi riferisco al “governo” con la “G” maiuscola, il radicato Deep State che non è influenzato dalle elezioni, inalterato dai movimenti populisti, e si è posto fuori dalla portata della legge.
Mi riferisco alla burocrazia corporativizzata, militarizzata e radicata che è pienamente operativa e composta da funzionari non eletti che, in sostanza, gestiscono il paese e chiamano i colpi a Washington DC, indipendentemente da chi siede alla Casa Bianca.
Questa è la faccia nascosta di un governo che non ha rispetto per la libertà dei suoi cittadini.
Preparatevi.
C’è qualcosa che viene inventato nelle tane del potere, ben oltre l’occhio pubblico, e non promette nulla di buono per il futuro di questo paese.
Ogni volta che hai un’intera nazione così ipnotizzata dalle buffonate della classe dirigente politica che sono ignari di tutto il resto, faresti meglio a stare attento.
Ogni volta che hai un governo che opera nell’ombra, parla un linguaggio forzato e governa per fiat, faresti meglio a stare attento.
E ogni volta che hai un governo così lontano dai suoi cittadini da garantire che non siano mai visti, ascoltati o ascoltati da coloro che sono stati eletti per rappresentarli, è meglio stare attenti.
Come chiarisco nel mio libro Battlefield America: The War on the American People , siamo al momento più vulnerabili.
Tutti quei semi vili che abbiamo permesso al governo di seminare con il pretesto della sicurezza nazionale stanno dando frutti demoniaci.
La minaccia più grave che dobbiamo affrontare come nazione non è l’estremismo ma il dispotismo, esercitato da una classe dominante la cui unica fedeltà è al potere e al denaro."
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