STUDIO: I vaccini COVID-19 aumentano il rischio di malattie più gravi di cui le persone dovrebbero essere informate

 I risultati di uno studio pubblicato sull'International Journal of Clinical Practuce hanno rilevato che c'è abbastanza letteratura disponibile per determinare che i vaccini COVID-19 aumentano il rischio di malattie più gravi e che i destinatari dovrebbero essere informati di tutti i rischi prima di essere vaccinati. Gli scienziati hanno concluso che i vaccini possono peggiorare la malattia COVID-19 tramite il potenziamento dipendente dagli anticorpi (ADE) e che i rischi sono tenuti segreti nei protocolli degli studi clinici e nei moduli di consenso.Scienziati americani hanno condotto uno studio per determinare se esiste una letteratura sufficiente per richiedere ai medici di rivelare il rischio specifico che i vaccini COVID-19 possano peggiorare la malattia in caso di esposizione a virus provocati o circolanti.Lo studio è stato intrapreso da Timothy Cardozo del Dipartimento di Biochimica e Farmacologia Molecolare, NYU Langone Health, New York e Ronald Veazey della Divisione di Patologia Comparata, Dipartimento di Patologia e Medicina di Laboratorio, Scuola di Medicina dell'Università di Tulane, Centro Nazionale di Ricerca sui Primate di Tulane , Covington, LA.

Lo studio è stato intrapreso da Timothy Cardozo del Dipartimento di Biochimica e Farmacologia Molecolare, NYU Langone Health, New York e Ronald Veazey della Divisione di Patologia Comparata, Dipartimento di Patologia e Medicina di Laboratorio, Scuola di Medicina dell'Università di Tulane, Centro Nazionale di Ricerca sui Primate di Tulane , Covington, LA.Gli scienziati hanno esaminato la letteratura pubblicata per identificare le prove precliniche e cliniche. Sono stati inoltre rivisti i protocolli degli studi clinici per i vaccini COVID-19 per determinare se i rischi fossero adeguatamente divulgati.

 risultati dello studio sono stati pubblicati sull'International Journal of Clinical Practuce.

Lo studio ha concluso che le persone a cui sono stati somministrati vaccini COVID-19 sono a maggior rischio di contrarre malattie più gravi rispetto a coloro che non sono vaccinati. Lo studio conclude inoltre che questo fatto è tenuto segreto nei protocolli degli studi clinici e nei moduli di consenso.

I vaccini COVID-19 progettati per suscitare anticorpi neutralizzanti possono sensibilizzare i destinatari del vaccino a una malattia più grave che se non fossero stati vaccinati.

I vaccini per SARS, MERS e RSV non sono mai stati approvati ei dati generati nello sviluppo e nella sperimentazione di questi vaccini suggeriscono una seria preoccupazione  meccanicistica: che i vaccini progettati empiricamente utilizzando l'approccio tradizionale (consistente nel picco virale del coronavirus non modificato o minimamente modificato per suscitare anticorpi neutralizzanti), siano essi composti da proteine, vettore virale, DNA o RNA e indipendentemente dal metodo di somministrazione, possono peggiorare la malattia COVID-19 tramite il potenziamento anticorpo-dipendente (ADE).

Questo rischio è sufficientemente oscurato nei protocolli degli studi clinici e nei moduli di consenso per gli studi in corso sul vaccino COVID-19 che è improbabile che si verifichi un'adeguata comprensione da parte del paziente di questo rischio, ovviando al consenso veramente informato dei soggetti in questi studi.Gli scienziati raccomandano che questi rischi di ADE dovrebbero essere divulgati a coloro che vengono vaccinati.

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Ho visto il contratto dei vaccini, eurodeputata francese lancia la bomba sugli effetti collaterali

Un contratto pieno di omissis e "seppellito" in un una stanza di Bruxelles con rigide regole di accesso. E quelle poche informazioni disponibili fanno tremare le vene ai polsi. A puntare il dito contro la gestione delle informazioni sul vaccino anti-Covid da parte dell'Unione europea è l'europarlamentare francese Michéle Rivasi che ha visionato la versione - con numerose censure - del contratto siglato dalla Commissione Europea con Curevac per acquistare in anticipo le dosi di vaccino anti-Covid.

Ravasi, dei Verdi/Ale, ha dichiarato che ad esempio nel contratto "non c’è nulla" su chi risponda di eventuali danni provocati da possibili effetti collaterali della vaccinazione. Materiale che è oggetto di una richiesta di informazioni alla commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides  durante la plenaria a Bruxelles."Sono mesi - sottolinea la Rivasi - che chiediamo accesso ai contratti" siglati dalla Commissione con i produttori di vaccini, che l’esecutivo continua a mantenere segreti, limitandosi a fornire un accesso parziale, unicamente in una reading room allestita dalla Dg Sante a Bruxelles, in piena pandemia, a condizione che non si fotografi e che non si prendano appunti, al contratto siglato con Curevac" (omissato nei punti cruciali, come quelli relativi alla responsabilità). "Ho fatto sei ore di treno per andare in questa reading room. Sulle cifre" accordate ai produttori "non c’è nulla; sui luoghi di produzione, non c’è nulla; sui prezzi, non c’è nulla".


 In realtà questi ultimi sono in parte noti grazie ad un tweet, che risale a dicembre, della sottosegretaria belga Eva de Bleeker, che nella foga di una polemica su Twitter con i rivali dell’N-Va ha rotto il segreto chiesto dalle multinazionali e concesso dalla Commissione. La sottosegretaria ha poi cancellato il tweet, con tanto di tabella, ma è stato screenshottato e pubblicato da un quotidiano fiammingo. Secondo la tabella pubblicata dalla De Bleeker, mai smentita dalla Commissione, il vaccino di Pfizer e BionTech all’Ue costa agli Stati Ue 12 euro a dose, poco meno dei 18 dollari (circa 14,7 euro) a dose del vaccino di Moderna. Il vaccino Oxford/AstraZeneca è il più economico (1,78 euro a dose). Per Curevac sono 10 euro a dose, per Sanofi/Gsk sono 7,56 euro, per Johnson & Johnson 8,5 dollari a dose.

Ma oltre al prezzo sono molti i dati che non vengono resi noti. "Allora - prosegue Rivasi - non è possibile, non si possono dare così tanti soldi pubblici senza contropartita". E soprattutto, "chi è responsabile degli effetti collaterali? Dovete rispondere su questo, perché nei contratti non c’è nulla. Se mi vaccino domani e ho una paralisi facciale, chi ne risponde? Lo Stato o la compagnia farmaceutica? Dovete rispondere".

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