Siete pronti?
Articolo Nogeoingegneria
Scenario LOCK STEP: un mondo di stretto controllo governativo dall’alto verso il basso, una leadership autoritaria, con innovazione e crescita limitate e respingimento dei cittadini. Suona familiare?
Un documento della Fondazione Rockefeller ha analizzato uno scenario in cui i governi hanno risposto con autoritarismo in reazione a una pandemia di influenza mondiale. Da non crederci, ma hanno previsto e pianificato l’esatto tipo di scenario pandemico in cui ci troviamo in questo momento con il coronavirus COVID-19. Il documento è stato pubblicato 10 anni fa, nel 2010, e delinea uno scenario di pandemia, che i governi del mondo usano per espandere la loro autorità e aumentare il loro potere.
Così come Bill Gates assicurava che il suo Event 201 era solo una “simulazione” e non una “previsione” della pandemia attuale , così anche questo documento della Fondazione Rockefeller ha saputo solo ‘casualmente’ anticipare eventi reali.
Il documento della Fondazione Rockefeller sostiene:
“È importante che gli scenari non siano previsioni. Piuttosto, sono ipotesi ponderate che ci permettono di immaginare, e poi di provare, diverse strategie per essere più preparati per il futuro – o più ambiziosi, come aiutare a plasmare un futuro migliore… gli scenari sono un mezzo attraverso il quale è possibile non solo immaginare ma anche attualizzare un grande cambiamento”.
Uno degli scenari ‘immaginati’ si chiama “Lock Step”
Lo scenario Lock Step è descritto come un mondo con un controllo governativo molto stretto dall’alto verso il basso e una leadership autoritaria, e si basa su una pandemia di un virus (un ceppo influenzale) che infetta quasi il 20% della popolazione mondiale e uccide 8 milioni di persone in 7 mesi.
In questo scenario ‘fittizio’:
– La pandemia ha avuto un effetto letale anche sulle economie: la mobilità internazionale di persone e merci si è arrestata, debilitando industrie come il turismo e spezzando le catene delle forniture globali. Anche a livello locale, i negozi e gli edifici degli uffici, normalmente affollati, sono rimasti vuoti per mesi, privi sia di dipendenti che di clienti.
– La politica iniziale degli Stati Uniti di “scoraggiare fortemente” i cittadini dal volare si è rivelata mortale nella sua clemenza, accelerando la diffusione del virus non solo all’interno degli Stati Uniti ma anche oltre confine.
– Tuttavia, alcuni paesi se la sono cavata meglio, in particolare la Cina. La rapida imposizione e l’applicazione da parte del governo cinese della quarantena obbligatoria per tutti i cittadini, così come la sua immediata e quasi ermetica chiusura di tutti i confini, hanno salvato milioni di vite umane, fermando la diffusione del virus molto prima che in altri Paesi e consentendo una più rapida ripresa post-pandemica.
– Durante la pandemia, i leader di tutto il mondo hanno imposto regole e restrizioni ermetiche, dall’obbligo di indossare maschere facciali ai controlli della temperatura corporea agli ingressi agli spazi comuni come le stazioni ferroviarie e i supermercati.
– Nei paesi sviluppati, questa sorveglianza intensificata ha assunto molte forme: ID biometrici per tutti i cittadini, per esempio … (In procinto di essere attivata con la vaccinazione obbligatoria – vedi Bill Gates ID2020).
Lo scenario Lock Step discute poi quali tendenze tecnologiche e applicazioni potremmo vedere. Ecco le sue previsioni:
– Gli scanner che utilizzano la tecnologia avanzata di risonanza magnetica funzionale (fMRI) diventano la norma negli aeroporti e in altre aree pubbliche per rilevare comportamenti anomali che possono indicare un “intento antisociale”.
– All’indomani di una pandemia, l’imballaggio più intelligente per alimenti e bevande viene applicato prima dalle grandi aziende e dai produttori e poi adottato per i singoli prodotti e i consumatori.
– Vengono sviluppate nuove tecniche diagnostiche per individuare le malattie trasmissibili. Anche l’applicazione dello screening sanitario cambia; lo screening diventa un prerequisito per il rilascio da un ospedale o da una prigione, rallentando con successo la diffusione di molte malattie.
– Le tecnologie di tele-presenza rispondono alla domanda di sistemi di comunicazione meno costosi, con una larghezza di banda più bassa e sofisticati per le popolazioni i cui spostamenti sono limitati.
– Spinte dal protezionismo e dalle preoccupazioni per la sicurezza nazionale, le nazioni creano le proprie reti IT indipendenti, definite a livello regionale, imitando i firewall della Cina. I governi hanno diversi gradi di successo nel controllare il traffico Internet, ma questi sforzi fratturano comunque il “World Wide Web”. (Era già successo – prima della crisi COVID-19, la Corea del Nord, l’Iran, Cuba e la Russia hanno sviluppato le proprie intranet nazionali).
Come dimostra il Rockefeller Foundation Paper, nulla nel mondo politico accade per caso. Il documento ricorda altri importanti racconti e documenti che hanno anche in qualche modo “predetto” il futuro.
Un ulteriore dettaglio del documento: si prevede per il 2025 che la gente, sempre più stanca di tanto controllo dall’alto e dei leader e delle autorità che fanno scelte per loro, si ribellerà. Prima o poi, qualcosa inevitabilmente sconvolge l’ordine implementato.
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