Il discernimento
Oggi vorrei parlare di DISCERNIMENTO
In senso generale, il discernimento è un giudizio sulla qualità delle cose, che porta a separare quelle buone da quelle cattive.
Esiste un discernimento umano, secondo la carne, fatto secondo criteri scelti dal mondo.
Ed esiste un discernimento spirituale, fatto dal credente, secondo i criteri suggeriti dallo Spirito.
Per avere un vero discernimento spirituale, occorre uscire dalla prigionia della carne ed entrare nella vita secondo lo Spirito.
È il dono dei doni.
Senza il discernimento, infatti, non si può vivere nella piena conoscenza della volontà di Dio.
Esso è una necessità che si impone ai cristiani maturi, poiché la volontà di Dio non è sempre percepibile attraverso l'applicazione di principi e regole generali.
Esso non è una capacità naturale, ma la capacità donata dallo Spirito che educa il cuore, dandogli quella particolare sensibilità, che la carne non possiede, di captare la presenza di Dio e cogliere le mozioni della Grazia.
Il Discernimento è imposto e suggerito da Dio attraverso i profeti.
Ad essi è affidato l'incarico di invitare gli uomini ad esaminare la loro condotta: cfr. Ger 6,27.
Essi sono consapevoli di essere posti come "sentinelle" in mezzo al popolo per metterlo in guardia in prossimità di un pericolo. Confronta Is 62,6; Ez 3,16-21.
Hanno il compito di invitare gli uomini a leggere gli avvenimenti per coglierne il significato profondo.
Esso ritorna nei libri sapienziali come:
esortazione costante a prestare attenzione alla realtà intima delle cose per poter scegliere meglio: cfr, Pr 1,20ss; 8,1ss; 9,1ss;
proposta dei criteri per valutare gli uomini e i loro comportamenti: cfr. Sir 11,29-34; 12,8-18; 19,26-27; 27,4-7; 22-24;
proposta di criteri su come comportarsi con gli uomini: cfr. Sir 37,7-6
esortazione a praticare il discernimento nel rapporto con Dio: cfr. Qo 5,3-4.
Il discernimento è cercato dagli uomini (singoli e gruppi)
per comprendere come comportarsi in situazioni concrete: cfr. Ger 42-44; Ez 33,30-33; Ne 8; 1 Mac 4,42-47;
per comprendere il significato profondo di avvenimenti in cui il popolo si trova immerso: cfr. Dn 9,2-4a.
La risposta arriva:
attraverso il profeta;
attraverso una parola che va applicata alla realtà che si sta vivendo.
Nel Nuovo Testamento, riveste particolare importanza il libro degli Atti. Esso ci aiuta a cogliere:
le situazioni del discernimento;
i protagonisti;
il ruolo dello Spirito:
i criteri.
Cfr. At 2,14-36: discernimento come "comprensione dell'azione di Dio".
Cfr. At 4 e 5: discernimento come criterio di azione nel contesto delle persecuzioni.
Cfr. At 10-11 e 15: discernimento come decisione sulla missione da compiere.
- L' ascolto dello Spirito richiede il silenzio del cuore. Occorre pertanto abituarsi a far tacere i nostri pensieri, i nostri desideri, quel tumulto di passioni che occupano il nostro cuore. E' un lavoro paziente, ma necessario, che il Signore ci aiuta a fare nella preghiera umile e sincera.Liberopensiero2019
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