Economia BigPharma: il gioco dei prezzi vaccini Covid
I prezzi delle singole dosi sono frutto di accordi segreti stipulati tra l’Unione europea e le singole case farmaceutiche. Le intese stipulate da Bruxelles sono riservate, e quindi non accessibili, ma scopriamo che quello sviluppato da AstraZeneca e Università di Oxford è sicuramente il vaccino più economico in questo momento e il suo prezzo è vicino ai 2.15 dollari per dose. Un costo enormemente inferiore a quello di Pfizer-BioNTech che costa 14.50 dollari e ancora incredibilmente molto inferiore a quello Moderna, 18$, mentre il Johnson & Johsnon dovrebbe uscire a 8.50 dollari per l’unica dose e Curevac potrebbe costare 12 dollari mentre lo Sputnik è vicino ai 10.
Il vaccino Oxford-AstraZeneca anti COVID-19, nome in codice AZD1222, è un vaccino a vettore virale, tecnologia già utilizzata da tempo, sviluppato presso il Jenner Institute dell’Università di Oxford in collaborazione con la società AstraZeneca e l’italiana Irbm Science Park. Questo vaccino ha un costo così ridotto rispetto alla concorrenza in quanto, come Johnson & Johnson, Sputnik e Soberana Cubano, è un tipo di vaccino già utilizzato da tempo che si basa su un vettore adenovirale e non sull’emergente tecnologia a mRNA che gli altri utilizzano per la prima volta nella storia.
Il vaccino di AstraZeneca oltre ad aver bisogno di un procedimento di produzione più semplice e collaudato rispetto agli altri può essere conservato a temperature facilmente gestibili e quindi non alle bassissime temperature degli altri.
Il prezzo del vaccino sviluppato ad Oxford, che è anche un po italiano, è certamente il più basso in commercio perché i costi di produzione, distribuzione e stoccaggio sono notevolmente ridotti rispetto alla concorrenza, e non perché sia in qualche modo, come pubblicizzano i grandi media, “peggiore” degli altri.
Tutto questo clamore è probabilmente solo l’eco della più importante guerra commerciale sanitaria del secolo!
FONTE
Commenti
Posta un commento