⚠️PETIZIONE DI STEFANO PUZZER ⚠️
Stefano Puzzer
Richiesta di intervento dell'ONU contro l'imposizione di una tessera sanitaria per poter lavorare
RICHIESTA DI INTERVENTO ONU PER INVERTIRE LA DECISIONE DEL GOVERNO ITALIANO SULL'IMPOSIZIONE DI UN TESSERA SANITARIA PER ESSERE ABILITATI AL LAVORO
Il 18 ottobre 2021 centinaia di lavoratori del Porto Franco Internazionale di Trieste hanno iniziato uno sciopero contro la decisione del governo italiano di introdurre una tessera sanitaria per poter lavorare. Il Pass viene rilasciato solo ai lavoratori che sono completamente vaccinati contro il Covid-19. Ai non vaccinati e a quelli che hanno una sola dose viene chiesto di fare un costoso covid-test ogni 48 ore a proprie spese, e se non si adeguano perdono il diritto al lavoro e allo stipendio. Anche se questo è un tentativo del governo italiano di aumentare il numero delle persone vaccinate, la vaccinazione non è obbligatoria e ci sono esempi nel mondo che possono essere utilizzati senza violare i diritti delle persone. Tale provvedimento, infatti, viola le norme comunitarie e i diritti dei cittadini, lasciando coloro che hanno lavorato durante il lockdown senza la possibilità di provvedere ai bisogni primari delle proprie famiglie, nonostante abbiano lavorato senza sosta durante la pandemia per garantire a tutti i cittadini le provviste di base durante l'emergenza. I lavoratori hanno chiesto al governo italiano di ribaltare la decisione, ma il governo ha risposto con estrema violenza usando le forze dell'ordine contro persone pacifiche, vietando per un anno al leader della protesta di entrare nella città di Roma perché ha messo un tavolo e alcune sedie in una piazza pubblica che chiede ai leader mondiali la possibilità di dialogare, per arrivare a una soluzione che non sia discriminatoria. Attualmente,
Poiché il Porto Franco Internazionale di Trieste è sotto la responsabilità del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, questa petizione ha lo scopo di chiedere al Consiglio di Sicurezza dell'ONU di intervenire inviando il personale di Peacekeeping delle Nazioni Unite (Caschi Blu) a Trieste al fine di:
1 - Ristabilire la pace nell'area che sta vedendo un'escalation della violenza;
2 - Avviare le trattative per ribaltare la decisione del Governo italiano contro i lavoratori
3 - Eliminare le discriminazioni che ha creato e ristabilire i diritti dei triestini;
4 – Proteggi i Civili che hanno ora restrizioni alla loro libertà di movimento nel Territorio
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