TAV si o no? di #liberopensiero2019
Se ne parla dal 1990.
La sigla indica in generale le ferrovie ad alta velocità, ma nel discorso pubblico vuol dire la Linea ad Alta Velocità Torino – Lione. C’è chi la ritiene un’opera necessaria e chi la reputa invece inutile e costosa.
La sigla indica in generale le ferrovie ad alta velocità, ma nel discorso pubblico vuol dire la Linea ad Alta Velocità Torino – Lione. C’è chi la ritiene un’opera necessaria e chi la reputa invece inutile e costosa.
I pro.
Chi sottolinea i pro dell’Alta Velocità Torino Lione si concentra sul punto di vista economico e su quello ambientale: la Tav renderebbe più veloce e quindi competitivo il trasporto di merci e di persone fra la Francia e l’Italia. I sostenitori dell’opera partono dalla previsione di una crescita costante dei traffici delle merci, al contrario dei critici che sottolineano il calo del flusso fra i due Paesi.
Sul traffico passeggeri, i fautori della Tav puntano sul dimezzamento della durata dei viaggi. Questo dovrebbe rendere più competitiva la ferrovia rispetto all’aereo, con benefici sull’ambiente e risparmi per i passeggeri.
Inoltre, fra i pro dell’opera c’è quello che riguarda l’impatto generale sull’ambiente. La Tav farebbe diminuire il numero di Tir sulle strade e dunque l’inquinamento. Un altro punto a favore riguarda i posti di lavoro che creerebbe.
I contro.
Le prime proteste del movimento No Tav sono cominciate negli anni Novanta ma diventano più organizzate a partire dai primi anni 2000. I contrari al progetto sono all’inizio gliabitanti della Val di Susa, guidati da sindaci e assessori. Vogliono proteggere i terreni dai cantieri e salvaguardare l’integrità della valle.
In seguito, il Movimento ha allargato la sua base a tutta Italia e il fronte dei contrari ha sviluppato argomentazioni più ampie sul no ai lavori.
Per Salvini: completarla non è puntiglio politico ma buon senso. Come dargli torto!
Dopo le polemiche e il rischio rottura l’accordo Lega-Cinque Stelle sul decreto sblocca cantieri tiene anche alla prova del voto nell’Aula del Senato, che ha approvato il provvedimento con 142 voti favorevoli, 94 contrari e 17 astenuti. Il provvedimento passa ora all'esame della Camera, già calendarizzato per martedì prossimo.
Il mio pensiero? Si Tav, assolutamente si.
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