Preghiamo con Don Carlo Rovagnati
Mercoledì 20 ottobre 2021
Ger cap 49 (1-6);Sal 123;Lc 12,39-48
Geremia 49
Profezia sugli Ammoniti
(Ez 25:1-7; Am 1:13-15; So 2:8-11) 1P 4:18
1 Riguardo ai figli di Ammon.
Così parla il SIGNORE:
«Israele non ha forse figli?
Non ha forse erede?
Perché dunque Malcom prende possesso di Gad,
e il suo popolo abita nelle città circostanti?
2 Perciò ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE,
«in cui farò udire il grido di guerra contro Rabba dei figli di Ammon;
essa diventerà un mucchio di macerie,
le sue città saranno consumate dal fuoco;
allora Israele spodesterà quelli che l'avevano spodestato», dice il SIGNORE.
3 «Urla, o Chesbon, poiché Ai è devastata;
gridate, o città di Rabba, vestitevi di sacchi,
spandete lamenti, correte qua e là lungo le muraglie,
poiché Malcom va in esilio
insieme con i suoi sacerdoti e con i suoi capi.
4 Perché ti vanti delle tue valli,
della tua fertile valle, o figliola infedele,
che confidavi nei tuoi tesori e dicevi:
"Chi verrà contro di me?"
5 Ecco, io ti faccio venire addosso da tutti i tuoi dintorni il terrore»,
dice il Signore, DIO degli eserciti;
«voi sarete scacciati in tutte le direzioni,
e non vi sarà chi raduni i fuggiaschi.
6 Ma, dopo questo, io riporterò dall'esilio i figli di Ammon»,
dice il SIGNORE.
Salmi 123
1 Canto delle ascensioni. Di Davide.
Se il Signore non fosse stato con noi,
- lo dica Israele -
2 se il Signore non fosse stato con noi,
quando uomini ci assalirono,
3 ci avrebbero inghiottiti vivi,
nel furore della loro ira.
4 Le acque ci avrebbero travolti;
un torrente ci avrebbe sommersi,
5 ci avrebbero travolti
acque impetuose.
6 Sia benedetto il Signore,
che non ci ha lasciati
in preda ai loro denti.
7 Noi siamo stati liberati come un uccello
dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato
e noi siamo scampati.
8 Il nostro aiuto è nel nome del Signore
che ha fatto cielo e terra.
Luca 12:39-48
39 Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. 40 Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate».
41 Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». 42 Il Signore rispose: «Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? 43 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. 44 In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. 45 Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, 46 il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. 47 Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; 48 quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.
Romani 16:1-27
1 Vi raccomando Febe, nostra sorella, diaconessa della Chiesa di Cencre: 2 ricevetela nel Signore, come si conviene ai credenti, e assistetela in qualunque cosa abbia bisogno; anch'essa infatti ha protetto molti, e anche me stesso.
3 Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù; per salvarmi la vita essi hanno rischiato la loro testa, 4 e ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese dei Gentili; 5 salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa.
Salutate il mio caro Epèneto, primizia dell'Asia per Cristo. 6 Salutate Maria, che ha faticato molto per voi. 7 Salutate Andronìco e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia; sono degli apostoli insigni che erano in Cristo già prima di me. 8 Salutate Ampliato, mio diletto nel Signore. 9 Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio caro Stachi. 10 Salutate Apelle che ha dato buona prova in Cristo. Salutate i familiari di Aristòbulo. 11 Salutate Erodione, mio parente. Salutate quelli della casa di Narcìso che sono nel Signore. 12 Salutate Trifèna e Trifòsa che hanno lavorato per il Signore. Salutate la carissima Pèrside che ha lavorato per il Signore. 13 Salutate Rufo, questo eletto nel Signore, e la madre sua che è anche mia. 14 Salutate Asìncrito, Flegonte, Erme, Pàtroba, Erma e i fratelli che sono con loro. 15 Salutate Filòlogo e Giulia, Nèreo e sua sorella e Olimpas e tutti i credenti che sono con loro. 16 Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le chiese di Cristo.
17 Mi raccomando poi, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro. 18 Costoro, infatti, non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici.
19 La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque; mentre quindi mi rallegro di voi, voglio che siate saggi nel bene e immuni dal male. 20 Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi.
21 Vi saluta Timòteo mio collaboratore, e con lui Lucio, Giasone, Sosìpatro, miei parenti. 22 Vi saluto nel Signore anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera. 23 Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto. 24 .
25 A colui che ha il potere di confermarvi
secondo il vangelo che io annunzio e il messaggio di
Gesù Cristo,
secondo la rivelazione del mistero taciuto per secoli
eterni,
26 ma rivelato ora e annunziato mediante le scritture
profetiche,
per ordine dell'eterno Dio, a tutte le genti
perché obbediscano alla fede,
27 a Dio che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
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