Tutti i veleni di Bill e soci

 E torniamo a Bill Gates, come è accaduto spesso negli ultimi due anni. Ma non si tratta di accanimento è il fatto che egli stesso si è proposto come simbolo prima della dittatura vaccinale peraltro preparata già da anni attraverso  pretesti umanitari che tuttavia gli hanno fatto guadagnare miliardi e ora si appresta a diventare uno degli emblemi della prossima narrazione apocalittico – climatica, insomma della riconversione produttiva del capitalismo occidentale attuata con l’alibi ambientale. Ma in quanto simbolo egli presenta tutte le contraddizioni che affliggono il potere e la menzogna che è costretto a mettere in campo per raggiungere i suoi scopi, diventa quindi non solo oggetto di polemica, ma anche oggetto di studio. Per esempio l’uomo che sembra avere tanta cura per l’ambiente e la salute pubblica è diventato negli ultimi dieci anni il più grande proprietario terriero degli avendo acquistato circa quasi 119 mila ettari di terreno tra cui figurano anche quelli da cui McDonalds ricava le sue patatine fritte, sostiene una confederazione di marchi di fast food ovvero cibo spazzatura che è forse più pericolo dell’alcol.

Quando si tratta di fast food, Gates possiede il 7,8% del meccanismo  di investimento di Warren Buffet, Berkshire Hathaway , che controlla il 39% del più grande franchising di fast food Subway e il 9,3% di The Coca Cola Company .Ciò si aggiunge alla quota del 16,8% della Gates Foundation nel più grande franchising di imbottigliamento di Coca-Cola al mondo, nominato per il quarto anno consecutivo il più grande inquinatore di plastica al mondo . Ma la sfrontatezza ambientale di Gates è solo una parte del problema. Sostiene infatti anche molteplici iniziative che stanno cambiando i confini tra cibo e tecnologia, proponendo cose grazie alle quali il cibo del futuro assomiglierà molto poco a quello che viene servito nel nostro piatto oggi. E questo perché il suo centro di gravità sono gli Ogm. Possiede 500.000 azioni Monsanto per un modesto valore di 23 miliardi di dollari, il che lo rende, implicitamente, il nemico giurato di tutto ciò che è organico e sostenibile. C’è Impossible Burger, a base di soia e lievito geneticamente modificati, con il suo produttore, Impossible Foods, che possiede venticinque brevetti su formaggio, manzo e pollo replicati artificialmente. Un’altra impresa  sostenuta da Gates è Ginkgo Bioworks.  con l’obiettivo di produrre organismi personalizzati, utilizzando la tecnologia di programmazione cellulare per ingegnerizzare geneticamente i sapori e creare ingredienti per alimenti ultra-elaborati. Il loro piano è di immettere con licenza oltre 20.000 programmi di ingegneria cellulare all’industria alimentare.

Egli dice che l’agricoltura emette un quarto della Co2 prodotta ( per qual che conta anche se molti sono caduti mani e piedi in questa favola) e consuma il 70 per cento dell’acqua dolce, ma intanto è diventato il maggior proprietario terriero degli Usa invece di cercare applicazioni tecnologiche  per ridurre consumi ed emissioni. Ma senza alcun tentativo di occultamento, Gates si fa beffe degli stessi valori di basse emissioni di carbonio e di sostenibilità di cui lui stesso parla e anzi contribuisce a rendere nello stesso popolari e oggetto di fede piuttosto che di ragionamento. Dall’impronta di carbonio della sua azienda agricola ai 1,4 miliardi di dollari investiti nelle più grandi aziende di combustibili fossili del mondo , Gates sostiene tutti le cause vere e presunta della narrazione climatica a dimostrazione  che è in atto una nuova mistificazione. Tuttavia, niente colpisce nel segno come i fertilizzanti sintetici, che Gates descrive come “l’innovazione magica responsabile di salvare milioni di vite dalla fame e di sollevare milioni di altre dalla povertà”. Ciò che non dice  è che i fertilizzanti sintetici inquinano le fonti d’acqua del mondo , distruggono il più grande pozzo di carbonio del mondo, il suolo , esauriscono i naturali depositi di azoto del terreno, esauriscono la biomassa microbica del suolo e, secondo il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici, sono uno dei principali motori del cambiamento climatico.

Quindi da un lato Gates usa la sua influenza per trasformare la politica pubblica verso interventi agricoli ad alto input, dall’altro trae direttamente profitto dal loro dispiegamento. Poco importa se questi interventi sono adatti o meno allo a scopo: perché possedendo assieme ai suoi amici di merende, l’informazione può trarre profitto dal successo come dall’insuccesso, anzi come è accaduto per i vaccini, il fallimento non fa altro che aumentare le dosi e le vendite insieme con il controllo sociale che comporta. E in fondo c’è uno stretto contato tra la genetica medica che si è voluta inaugurare con la cosiddetta pandemia e i preparati a mRna e i semi geneticamente modificati o i progetti di modificare animali da fattoria: tutto fa parte di una pazzesca visione del mondo che se fosse espressa da un cittadino comune porterebbe al manicomio, ma espresso da uno degli dei della ricchezza diventa immediatamente il futuro a cui aspirare.

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