Sto ripensando alla mia vita e sapete, la vita di ognuno di noi è veramente una ruota che gira. Il buon karma... La mente di una donna poi, è estremamente più forte di quella di un uomo. Possiamo cadere nelle trappole, ma sappiamo rialzarci e più forti camminiamo a testa alta.
Noi donne, siamo spesso vittime di ricatti emotivi, soprattutto in giovane età, che compresi, possono rivelarsi utili per il futuro. Conoscere il modus operandi di un manipolatore ci permette di essere un passo avanti e di usare la nostra arma migliore: la mente.
Il pensiero critico è scostarsi da ciò che narrano, fermarsi, riflettere e ascoltare il proprio bisogno. L'esperienza di vita può e deve essere importante, per far comprendere che non siamo ricattabili.
Esattamente come non lo siamo in questo momento storico.
Quando uno Stato arriva a obbligare qualcosa attraverso un ricatto, lo Stato in questione ha già perso.
Il ricatto è il mezzo più subdolo per ottenere qualcosa.
Nello specifico, lo Stato usa il ricatto in modo sottile, quasi difficile da identificare. Il carnefice mette in atto delle strategie che portano la vittima a dubitare delle sue capacità mentali, distorce la realtà affinché questa non possa capire veramente cosa stia succedendo.
Lo Stato ricattatore costruisce la sua rete poco alla volta, senza che la vittima se ne renda conto...
Non è assolutamente facile rendersi conto di essere vittima di un ricattatore, ci sono però alcuni segnali che ci permettono di aprire gli occhi :
La PRETESA 👉 lo Stato pretende che si creda solo alla loro versione
Il RIFIUTO 👉 lo Stato rifiuta il pensiero critico
La PRESSIONE 👉 lo Stato fa pressione, vogliono costringere a cambiare idea, a fare cioè solo quello che loro vogliono che si faccia
La MINACCIA 👉 lo Stato minaccia, esprime cioè alla vittima tutte le conseguenze negative del loro comportamento
Il CIRCOLO VIZIOSO
Quando la vittima cede all’OBBEDIENZA, il ricattatore ha ottenuto il suo scopo.
Infine, i manipolatori spesso trascinano i loro obiettivi in un clima di "intimità confortante" prima di raggiungere il loro scopo, forse noi pensiamo sia solo un problema di comunicazione, ma qui non è lo stile comunicativo, ma la lotta per il potere.
La prima parte della liberazione dall’essere ricattati consiste nel fare chiarezza su quello che sta succedendo e vedere le cose chiaramente.
Non è normale sentirsi perennemente disorientati, confusi, risentiti e incapaci di difendersi senza paura delle conseguenze.
Il distacco, quindi, è la miglior soluzione per poter uscire da un ricatto morale illesi e sani.
Distacco che nel nostro specifico caso è dire NO, ORA BASTA!
Liberopensiero2019
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