È l’avvocato Francesco Cinquemani a chiarire come sia illegale chiedere il green pass senza una specifica autorizzazione. Molti baristi, ristoratori o titolari d’impresa, a causa d’una informazione fumosa, se non addirittura tendenziosa, sono convinti che i vari DCPM diano l’autorizzazione a chi abbia un’attività che preveda dei dipendenti, o una clientela, a verificare la validità del certificato vaccinale. Ma la realtà è ben diversa: senza una specifica autorizzazione, concessa dal Ministero della Salute, la richiesta di verifica del pass discriminatorio è illegale. Di seguito la spiegazione del legale palermitano. «Chi può controllare la Certificazione COVID-19 e il certificato di esonero o differimento? Chiunque intenda procedere alla verifica del c.d. «green pass» (nonché dei certificati equipollenti ex art.3 comma VIII del Regolamento UE 953-2021, punto 3) deve rispettare, in quanto norma sovraordinata, la Costituzione e ogni regolamento UE, tra cui il regolamento generale ...
Ci mancano i veri leaders, ci mancano gli statisti, ci mancano da 30 anni statisti e capi carismatici, siamo in un degrado ed una fatiscenza di valori inimmaginabile. Solo George Orwell con 1984 aveva previsto tutto già 70 anni fa. CHI ci porterà fuori da questa situazione? l'Esercito? un filantropo? , che non sia però BilGates? una guerra civile o mondiale? I novelli cavalieri dell'apocalisse sono già tra noi: big pharma, big tec, big energy, big food, big bank e hanno indotto e ridotto l'umanità alla completa alienazione e subornazione smantellando i valori fondanti dell'umanità stessa, propagandando gli aborti, ubriacando l'umanità con il calcio e la stampa di regime. CHI? CHI? CHI?
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