LA SITUAZIONE STA DIVENTANDO PIÙ MINACCIOSA

 Gli eventi degli ultimi giorni e settimane dovrebbero servire da avvertimento per tutti noi. Da un lato, ci sono segnali crescenti che sperimenteremo una grave crisi energetica prima della fine di questo inverno, e dall’altro, l’erosione del potere d’acquisto a causa dell’inflazione sta guadagnando terreno. A questo si aggiunge l’alta probabilità di ulteriori restrizioni e blocchi, che bloccheranno altre catene di approvvigionamento e porteranno a nuove carenze di fornitura.

Quanto sia pericolosa questa miscela diventa solo chiaramente evidente guardando al fatto che l’economia globale è già gravemente martoriata e il sistema finanziario non può più essere tenuto in vita con i mezzi disponibili fino ad oggi, e che, inoltre, abbiamo a che fare con una popolazione che è stata così terrorizzata negli ultimi venti mesi nel contesto della crisi sanitaria che la maggior parte è attualmente incapace di pensare e agire razionalmente.

Analizziamo i punti uno per uno: La crisi energetica, anche se chiaramente visibile, per il momento non viene affrontata dai governi, ma viene deliberatamente aggravata. L’insistenza sulla limitazione dei combustibili fossili, giustificata dalla minaccia di una catastrofe climatica, la chiusura delle centrali nucleari senza aver assicurato una compensazione attraverso le energie rinnovabili, il costante sabotaggio contro la Russia e la Bielorussia sono solo alcuni segni di un deliberato aggravamento della situazione.

Il fatto che l’inflazione stia attualmente aumentando più fortemente di quanto abbia fatto per decenni non è, come sostiene il capo della BCE Lagarde, un fenomeno temporaneo. È la conseguenza di una politica monetaria ultra-libera che è stata perseguita per più di dieci anni e che ha superato una linea rossa nel marzo dell’anno scorso: dopo l’abbassamento del tasso d’interesse chiave a zero o vicino allo zero, per le banche centrali è rimasto solo il mezzo della creazione incondizionata di denaro dal nulla.

Tuttavia, per funzionare, questa creazione di denaro deve diffondersi sempre di più e non può più essere limitata, come nel caso di un drogato. Il risultato: siamo all’inizio di una demonetizzazione mondiale che non può più essere fermata.

Aggiungete a questo la minaccia di un altro blocco che pende su tutti noi come una spada di Damocle: il crollo del 13% del prezzo del petrolio venerdì scorso suggerisce che il settore finanziario, solitamente ben informato, se lo aspetta decisamente. A titolo di promemoria, la minore domanda di energia dovuta alle restrizioni di viaggio e alle interruzioni di produzione ha fatto scendere il prezzo del petrolio a meno quaranta dollari durante il primo blocco nel marzo/aprile 2020.

Soprattutto le piccole e medie imprese avranno sempre più problemi nelle prossime settimane. L’incertezza di pianificazione dovuta alle misure sanitarie è enorme, le riserve delle piccole e medie imprese sono state in gran parte esaurite e le banche non sono più disposte a sostenere con prestiti le imprese in difficoltà.

Il quadro che ci viene presentato attualmente è desolante e non migliorerà presto. Il mondo è nelle mani di un’élite che sa che il sistema attuale ha fatto il suo tempo e quindi lo sta saccheggiando con ogni trucco possibile. Allo stesso tempo, sta preparando nel background un nuovo sistema a tutta velocità. Al centro c’è il denaro digitale della banca centrale, con il quale l’élite spera di ottenere il controllo completo sulla popolazione per il mantenimento del proprio potere.

Tuttavia, siccome l’introduzione di questa nuova moneta sarebbe rifiutata dalla maggioranza delle persone in circostanze normali, attualmente si sta facendo di tutto per causare il maggior caos economico, finanziario e sociale possibile. In seguito, il nuovo denaro sarà apparentemente presentato sotto forma di un reddito di base universale, in modo da far apparire la sua introduzione non come un atto di schiavitù ma come un gesto umano verso chi ha bisogno di aiuto.

Il successo di questo piano – descritto da Klaus Schwab nel suo libro The Great Reset come “distruzione creativa” – dipende esclusivamente da quanto tempo la popolazione rimane nello stato attuale. Dato che la paralisi dello shock potrebbe presto finire, l’élite sta andando avanti con tutte le sue forze: sta cercando di usare la situazione attuale per affermare spietatamente i propri interessi.

Questo peggioramento della situazione ha anche un lato positivo: il sostegno più importante per il potere dell’élite al potere è che la maggioranza non si accorge del loro gioco. Ma quando le bugie diventano via via più evidenti in questi tempi, allora l’élite stessa preparerà il terreno favorevole per far sì che la sua credibilità si sgretoli e che la verità possa riuscire ad imporsi.

Per questa ragione, non c’è compito più importante in questo momento che utilizzare al meglio le contraddizioni in cui sono impigliati i governanti in modo che il maggior numero possibile di persone venga istruito sui veri retroscena della crisi attuale e si cerchi così almeno di impedire la transizione alla dittatura digitale-fascista del denaro progettato.


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