Conte, il «Nuovo Umanesimo», la Massoneria
Il Grande Oriente d’Italia, la Massoneria maggioritaria italiana, è laicista ed esoterico.
Il 15 aprile 2007 alla Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia (GOI), il Gran Maestro Gustavo Raffi dichiara che la sua Massoneria «si propone l’elaborazione di un progetto di un nuovo umanesimo per il rinascimento dei valori». Belle parole. Non dimentichiamo però che il GOI segue «l’esoterismo nell’Arte Reale» (Costituzione GOI, Art. 5). Il 9 settembre 2012 il website del Grande Oriente d’Italia, ancora al tempo della Gran Maestranza Raffi, posta un articolo de Il Sole 24 Ore di Mario Ceruti e Edgar Morin, “Un nuovo umanesimo ci salverà”. Gli autori incensano l’Umanesimo e il Rinascimento dei secoli XV-XVI come fattore per «un nuovo modello di umanità». Reputano necessario «un principio di coesione e di governo comune». Guardano con troppa fiducia all’Unione Europea contro «egoismi nazionali», «localismi unilaterali», «chiusura culturale»…
Secondo Ceruti e Morin, senza l’Umanesimo e senza l’Europeismo nessun futuro per l’Italia: «Oggi i destini di tutti sono indissociabili». «Il cammino antropologico» dell’Umanesimo ci dice che «ormai la riforma politica è indissociabile da una riforma di civiltà, da una riforma di vita, da una riforma del pensiero, da una riforma spirituale, nella prospettiva di un nuovo umanesimo planetario». «L’antico Umanesimo aveva prodotto un universalismo astratto, ideale e culturale. Il nuovo Umanesimo planetario non può che nascere da un universalismo concreto, reso tale dalla comunità di destino irreversibile che lega ormai tutti gli individui e tutti i popoli dell’umanità, e l’umanità intera all’ecosistema globale, alla Terra». Riassumo in termini più semplici il filosofare dei due autori: per essere liberi e salvi, l’Italia e gli Italiani dovranno essere sempre più servi del pensiero UE di Bruxelles (e della Massoneria).
Nel 2013, in un discorso per una loggia di Imola del Rito Simbolico Italiano del GOI, il massone Ivan Nanni afferma: «La Massoneria è l’habitat naturale di coloro che amano mettersi in discussione, degli uomini che cercano la Verità, uomini che cercano di perfezionarsi per riformulare un nuovo umanesimo, ove l’Uomo è e deve essere posto al “centro di tutto”, contribuendo anche, ciascuno secondo le sue capacità, al miglioramento degli altri».
Un cenno anche ad altre Massonerie italiane. La Gran Loggia Regolare d’Italia è una Massoneria filoinglese, iniziatica, esoterica, apparentemente non laicista come il GOI. Nel 2002 il nuovo Gran Maestro Fabio Venzi nella sua prima allocuzione, “Per un nuovo umanesimo”, dichiara che «le radici del pensiero massonico» sono «nella filosofia umanistica e rinascimentale». Anche tra gli «Antichi Massoni d’Italia Gran Loggia Nazionale» si parla di «Nuovo Umanesimo». Il «nuovo umanesimo» è parola sacra anche per i massoni della Gran Loggia d’Italia – Piazza del Gesù – Palazzo Vitelleschi. Già nel 2002 i massoni di Rito Scozzese Rosae Crucis Ordo, annunciavano «un processo di Nuovo Umanesimo» che raccoglie gli insegnamenti di antichi Indiani, Egizi, Greci, Cristiani, Templari, Ermete Trismegisto, Rosacroce, Umanesimo, Ermetismo, Alchimia. Tutto ciò in opposizione «al forte dogmatismo della Chiesa». Ci auguriamo che Padre Pio vegli dal Cielo affinché il premier Conte, suo devoto figlio spirituale, non consegni l’Italia e gli Italiani ai custodi dell’Umanesimo massonico.
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