STOP utero in affitto
STOP utero in affitto! Questo è il testo della petizione promossa da ProVita onlus, AGE, Generazione Voglio Vivere, Non Si Tocca la Famiglia, Comitato Articolo 26 e la Nuova Bussola Quotidiana. La petizione sarà consegnata al Presidente del Consiglio, al Ministro della Giustizia, ai Presidenti della Camera e del Senato, e al Presidente della Repubblica nella sua funzione di Presidente del Consiglio superiore della magistratura.
La pratica disumana dell’ utero in affitto si diffonde: non solo nei paesi dove è purtroppo permessa, ma anche in Italia, dove in teoria è vietata.
Le “madri surrogate” quasi sempre stipulano l’accordo di surrogazione in condizioni di disagio economico, familiare o sociale, e senza essere adeguatamente informate riguardo alla natura del contratto e ai rischi per la salute fisica e psichica. Il bambino è trattato come una “cosa”, trasferita da una parte all’altra in quanto “oggetto” del contratto, e viene separato dalla mamma. La donna viene sfruttata economicamente in ciò che ha di più intimo e prezioso: la maternità.
Nel nostro Paese, agenzie straniere che guadagnano milioni di dollari con la maternità surrogata, cercano in modo subdolo di promuovere la pratica dell’utero in affitto e di procacciarsi clienti italiani, disposti a pagare decine di migliaia di euro per comprare un bambino, privandolo per sempre di sua madre.
Durante un incontro con potenziali clienti a Roma, il rappresentante di un’agenzia americana per la maternità surrogata, ha detto: «Sono qui perché voglio aiutarvi ad ottenere quello che volete [cioè un bambino, ndR] nel minor tempo possibile e al prezzo più economico. Vogliamo avere più clienti in Italia…».
Non è forse, questa, una vendita di bambini?
Quel che è peggio, nonostante le denunce, le autorità – in particolare i magistrati – sembrano fare ben poco per fermare quelle agenzie e i loro lucrosi affari.
Bisogna quindi agire ora, per i bambini e per le madri!
Con questa petizione chiediamo al Governo e al Parlamento di:
1. contrastare sul piano interno, europeo e sovranazionale ogni forma di legalizzazione della surrogazione di maternità;
2. assicurare la corretta applicazione delle norme penali che vietano la surrogazione di maternità e la commercializzazione di gameti, (L. 40/2004, art. 12, comma 6) al fine di prevenire e di reprimere l’operato di agenzie straniere, enti diversi, professionisti o altre persone, che promuovano, realizzino, organizzino o pubblicizzino in qualunque forma le pratiche di maternità surrogata in Italia;
3. adottare ogni iniziativa utile a promuovere l’adozione di un’apposita convenzione internazionale per l’abolizione universale della pratica di surrogazione della maternità.
Firma questa petizione e unisci la tua voce alla nostra e a quella di tante associazioni e cittadini che vogliono difendere i diritti dei bambini e delle madri.
Se credi che i bambini non siano oggetti da comprare, e che le donne non siano incubatrici da sfruttare, firma questa petizione. Insieme, possiamo contribuire a fermare la diffusione della pratica dell’ utero in affitto nel mondo, ed impedire che essa venga promossa e organizzata in Italia.
Firma qui per chiedere al Governo e al Parlamento di agire contro l’utero in affitto: per i diritti delle donne e dei bambini!
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