La ricombinazione genica dei virus: rischi per i vaccini attenuati e ingegnerizzati
Nei metodi classici di attenuazione di un virus vaccinale si procede fino a quando non si ottiene un’attenuazione soddisfacente (cioè che abbatte la virulenza senza modificare l’immunogenicità), indipendentemente dal numero di passaggi o da quante mutazioni questo può comportare. In realtà, con l’eccezione dei ceppi vaccinali contro la polio orale OPV, le mutazioni responsabili dell’attenuazione della maggior parte dei vaccini a virus attenuati, non sono state completamente caratterizzate. E’ comunque dimostrato che in alcuni virus attenuati, il numero di mutazioni attenuanti è piuttosto piccolo. Ad esempio ciascuno dei ceppi di poliovirus 1, 2 e 3 attenuati in OPV contiene solo alcune (da due a sei) mutazioni principali attenuanti. Dati i rapidi tassi di mutazione di tutti i virus, ma in particolare dei virus a RNA, non sorprende che alcuni virus vaccinali revertano alla virulenza. Circa uno su 750.000 bambini che ricevono la prima dose di OPV sperimentano la paralisi associata al vaccino contro la poliomielite, attribuibile alla reversione di uno dei tre ceppi. Questa propensione al ripristino della neurovirulenza è uno dei motivi per cui l’OPV è stato sostituito con il vaccino inattivato di polio virus (IPV). Tale reversione può verificarsi come un risultato di mutazioni posteriori (back mutation) che annullano le mutazioni attenuanti, mutazioni compensatorie in altre parti del genoma o, come discusso di seguito, per ricombinazione.
I virus sono noti per lo scambio rapido di informazioni genetiche tra ceppi simili e con le cellule ospiti che infettano. Questo scambio ha profondi effetti sulla natura e sulla rapidità dell’evoluzione del virus e dell’ospite. La ricombinazione tra i virus è un fenomeno comune, così come lo scambio genetico tra virus o retrovirus e genomi ospiti.
In letteratura sono riportati diversi studi che analizzano la capacità di ricombinazione dei virus vaccinali; in particolare per il vaccino orale contro la poliomielite (OPV) è stata dimostrata la ricombinazione tra i ceppi virali del vaccino, e tra i virus vaccinali ed enterovirus (in particolare coxsackie A), con la formazione di virus infettivi responsabili di epidemie di paralisi da vaccino. Tale plasticità permette ai virus attenuati di adattarsi facilmente alla pressione selettiva indotta dalla vaccinazione [1].
L’altro caso ben studiato riguarda il virus del vaccino antinfluenzale: è noto che il riassortimento genetico gioca un ruolo chiave nell’insorgenza di nuovi ceppi di influenza A, compresi i virus pandemici, con un aumento della virulenza [2]. Poiché un ospite può essere co-infettato da più virus influenzali, la ricombinazione può avvenire nell’organismo ospite non solo tra i virus influenzali selvaggi, ma anche con i virus influenzali vaccinali qualora la persona abbia effettuato la vaccinazione [3], esponendola al rischio di sviluppare forme virali potenzialmente più aggressive, per se stesso e per le persone con cui entra in contatto.
Gli altri vaccini che pongono un rischio sia per il vaccinato che per l’ambiente sono i vaccini a virus geneticamente modificati (GM) e i vaccini ingegnerizzati. Gli effetti immunologici indesiderati associati con questa nuova tecnologia di vaccinazione includono reazioni immunopatologiche inaspettate, reazioni autoimmuni (correlate all’induzione di anticorpi anti-DNA) e tolleranza a lungo termine (correlata all’infezione persistente o latente). Tali vaccini possiedono anche il potenziale di subire l’integrazione cromosomica o la mutagenesi inserzionale, portando a inserzioni random di parti dei virus vaccinali nei genomi cellulari dell’ospite, e di conseguenza ad alterazioni dell’espressione genica o attivazione di oncogeni cellulari.
Un’altra preoccupazione sollevata è il possibile trasferimento o ricombinazione di materiale genetico dai virus GM o dai vaccini ingegnerizzati alle cellule della linea germinale del vaccinato.
Inoltre, poiché i ceppi vaccinali possono persistono nei destinatari vaccinati, se la specie bersaglio è un animale da produzione alimentare, il virus può permanere lungo la catena alimentare.
Infine, i virus vaccinali GM e ingegnerizzati si degradano nell’ambiente e producono DNA libero che può agire da inquinante ambientale con effetti biologici, o può interagire con altri inquinanti chimici in grado di modificarne la sequenza genica con effetti imprevedibili sull’ecosistema [4].
La conoscenza approfondita di tali meccanismi permette di comprendere il motivo della comparsa di epidemie in popolazioni altamente vaccinate e come la pressione selettiva indotta dalla vaccinazione di massa sull’ecosistema virale nell’ospite vaccinato e nell’ambiente porti all’insorgenza di popolazioni virali resistenti ai vaccini.
Loretta Bolgan
La Dott.ssa Loretta Bolgan é Consulente di punta di CORVELVA una delle associazioni più importanti in Italia che operano sul controllo e sulla sicurezza dei vaccini.
Il suo contributo é stato fondamentale nella Commissione parlamentare di inchiesta sui casi di morte e di gravi malattie che hanno colpito il personale italiano impiegato in missioni militari all’estero, nei poligoni di tiro e nei siti di deposito di munizioni, in relazione all’esposizione a particolari fattori chimici, tossici e radiologici dal possibile effetto patogeno e da somministrazione di vaccini, con particolare attenzione agli effetti dell’utilizzo di proiettili all’uranio impoverito e della dispersione nell’ambiente di nanoparticelle di minerali pesanti prodotte dalle esplosioni di materiale bellico e a eventuali interazioni, 17a Legislatura Camera dei Deputati.
Ma veniamo al dunque!
In questi giorni ho avuto personalmente la possibilità di confrontarmi con la Dott.ssa Bolgan in merito alla nuova campagna vaccinale promossa dalla Regione Lombardia. Ho voluto segnalare alla stimata Dott.ssa il fatto che questa coinvolga personalmente me e mia sorella e ho voluto metterla a conoscenza anche dei mille dubbi e preoccupazioni sorte in noi erano sorte al seguito di una lettera inviataci dalla Regione Lombardia nei giorni scorsi.
Dubbi e preoccupazioni sorte anche nei nostri genitori che si fondano principalmente sulla improbabile “utilità” di doverci recare in ambulatorio per effettuare vaccinazioni e/o richiami (loro li definiscono “Booster”) per molte malattie alle quali ci siamo immunizzate in modo naturale superando la malattia stessa in passato. Parlo della varicella per esempio o il morbillo, una parotite, o la rosolia che molti di noi hanno superato in tenera età e alle quali siamo di fatto immuni.
Ecco di seguito la lista delle vaccinazioni che vorrebbero imporre a me e a mia sorella ma credo anche a tutti i giovani della nostra fascia d’età compresa tra i 16 e 17 anni. Una lista che anche secondo i nostri genitori é a dir poco esagerata. Premettiamo che noi in passato siamo sempre state regolarmente vaccinate e tutte le nostre vaccinazioni sono tutte lì in bella vista sul nostro librettino sanitario, ma adesso veramente, a nostro modesto avviso si esagera.
Interpellata sull’argomento la Dott.ssa Loretta Bolgan si é resa subito disponibile. E vi dirò, come prevedevo siamo state vivamente sconsigliate di sottoporci a queste vaccinazioni se non e solo perché potrebbe essere nostra ferma convinzione ideologica o della nostra famiglia l’utilità di vaccinarci.
Restiamo dunque ad oggi fermamente convinte che ci siano troppe ombre su queste attività vaccinali promosse da Regione Lombardia e dal Governo.
Siamo soprattutto sbalordite di fronte alla folle quantità di vaccini che ad oggi vorrebbero inoculare in un’unica soluzione negli organismi di noi giovani. Bisognerebbe infatti che tutti fossimo consapevoli che già uno solo di questi vaccini crea nel nostro organismo una vera e propria “rivoluzione” a livello del sistema immunitario; perché é solo grazie a questa enorme “rivoluzione” del nostro sistema immunitario agli antigeni contenuti nei vaccini che al netto di tutte le varie controindicazioni si crea poi anche una memoria anticorpale a quella malattia alla quale cerchiamo di essere immunizzati senza più alcuna garanzia di riuscita
. Una reazione che porta l’organismo prima a debilitarsi sfruttando tutte le proprie energie per cercare di combattere gli antigeni inoculati col vaccino e che poi porta gradualmente l’organismo a riequilibrarsi al fine di raggiungere un nuovo “stato di salute”. Tutto ciò avviene a patto che nel percorso di immunizzazione non subentrino complicanze dovute alle controindicazioni come allergie che potrebbero segnare e/o compromettere un organismo irrimediabilmente. Complicanze che non sono prevenivili né prevedibili e che quindi si possono affrontare solo dopo, quando il danno é già stato fatto.
Un fattore di rischio che esiste e che potrebbe manifestarsi nel caso di inoculazione di un antigene vaccinale. Ed é così che il nostro dubbio e di conseguenza anche il nostro allarme si amplifica ulteriormente quando pensiamo a cosa potrebbe accadere inoculando ben 15 vaccinazioni in una volta sola come vorrebbero farci fare in Lombardia. (Vedi calendario vaccinale tra le fonti)
Un cocktail di antigeni che a nostro avviso farebbero crollare in modo vertiginoso le nostre difese immunitarie e questo per parecchi mesi prima di riuscire vivaddio a raggiungere un nuovo “stato di salute” come scrivevo sopra.
Sui motivi che possano aver indotto la Regione Lombardia e il Governo a bombardare noi giovani con questa mostruosità di cocktail vaccinale ci offre una chiara risposta la Dott.ssa Loretta Bolgan. La stessa Dott.ssa ci scrive via email:
“Per quanto riguarda i motivi che stanno portando al bombardamento vaccinale l’unica ipotesi valida è quella legata al fatto che i produttori, una volta ottenuta la registrazione (sempre più facile) di un vaccino, devono venderlo e purtroppo hanno trovato nella nostra classe politica un alleato prezioso. Non ci sono altri motivi se non il profitto.”
Da tale risposta é facile intuire che il nostro stesso sistema sanitario é stato trasformato in una sorta di business per le case farmaceutiche. Del fattore salute pubblica evidentemente ormai importa poco a molti dei palazzi governativi.
Il dio denaro come vedete, ai giorni nostri vince su ogni cosa, vince su ogni principio di etica professionale, vince sulla deontologia e depaupera l’individuo del diritto alla propria salute.
E lasciatemelo dire, a questo punto mi viene anche il dubbio che Burioni ci aspetti al varco in autunno proprio per questo motivo, perché una volta vaccinati, una volta che le nostre difese immunitarie saranno state fatte a pezzi dalla farmacologia Vaccinale, anche noi giovani diventeremo facili prede per una nuova epidemia. La chiameranno SARS-NCov-3 quella che si manifesterà in autunno?
Probabile! Poi ci sarà la 4, la 5 fino a quando non saranno riusciti a sfoltire bene la popolazione mondiale.
E così che il gigantesco business del vaccino in cui da tempo si é gettato anche Bill Gates andrà a gonfie vele? É davvero dunque già tutto previsto?
Una cosa é certa, chi si oppone oggi ai vaccini finisce presto in pasto della gogna mediatica sui vari siti spazzatura che favoriscono il sistema. Un esempio eclatante sono i vari siti di bufale dove emeriti cialtroni scappati di casa senza alcuna competenza vorrebbero smontare la testimonianza di professionisti come la Dott.ssa Bolgan e altri professionisti di alto livello che hanno dedicato la loro vita alla scienza preservando quell’etica professionale che molti altri in nome del dio denaro si sono venduti.
L’altra cosa certa é che col piffero che io e mia sorella ci faremo inoculare quelle porcherie che servono solo a gonfiare il portafogli di qualcuno. Ne abbiamo parlato con i nostri genitori e anche loro concordano con noi. Mi spiace solo per tutti gli altri giovani della nostra età che andranno al macello nei vari centri vaccinali ignoranti di ogni informazione e credendo di far cosa buona e giusta come gli consigliano tutti coloro che in questo enorme business hanno interesse.
Questo é quanto! Punto e basta!
Italia Moli
#IoSonoItalia
Fonte: https://www.epiprev.it/autore/loretta-bolgan
Pagina Facebook Dott.ssa Bolgan: https://m.facebook.com/BolganLoretta/
Calendario vaccinale: https://www.wikivaccini.regione.lombardia.it/wps/portal/site/wikivaccini/DettaglioRedazionale/le-vaccinazioni-quali/calendario-vaccinale
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