AstraZeneca, il drammatico sospetto dei militari: "Schedatura di massa"
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AstraZeneca, il drammatico sospetto dei militari: "Schedatura di massa" cosa c'è dietro lo stop alle vaccinazioni
Secondo quanto riporta il Fatto Quotidiano, Nardone aveva scritto il 14 aprile che alla vaccinazione sarebbero stati sottoposti anche coloro che "operano all'interno delle strutture in attività di supporto". Ovvero i Reggimenti Sanità impegnati nelle missioni Minerva (vaccinazione dei militari), Eos (trasporto vaccini) e Igea (tamponi) e negli ospedali da campo di Aosta, Cosenza e Perugia. Vincolato all'obbligo anche chi è di guardia agli ospedali da campo o agli hub vaccinali. "In caso di mancato assenso" alla vaccinazione, il personale dovrà essere "segnalato" e "impiegato, ove possibile, in altre attività o mansioni" si legge nella nota di Nardone.
Il Siamo Esercito (Sindacato italiano autonomo militare organizzato) ha segnalato che "il Dicastero della Difesa pare non abbia emanato nessuna Circolare al riguardo". Il caporalmaggiore scelto Davide Del Curatolo, a capo del sindacato, ha scritto al ministro della Difesa Lorenzo Guerini e ai capi di Stato maggiore della Difesa e dell'Esercito: "Un militare dell'Esercito è tenuto a vaccinarsi e uno della Marina che fa lo stesso lavoro no?", si domanda un responsabile del Siamo. L'associazione afferma: "non siamo contro le vaccinazioni, chiediamo solo chiarezza". Per il momento i militari stanno ricevendo solo le seconde dosi. Oltre la metà (169mila), hanno già ricevuto la prima, di cui 161mila con AstraZeneca: 54mila nell'Esercito, 15mila nella Marina, 22mila nell'Aeronautica, 76mila nei Carabinieri. Quest'ultimi hanno registrato 4 decessi negli ultimi giorni.
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