Le "Iene" hanno ridicolizzato la torteria di Chivasso
La torteria di Chivasso, la cui titolare è Rosanna, è stata presa di mira dalla trasmissione televisiva le Iene.
Intitolando l'infelice servizio realizzato dall'inviato Gaston Zama "paura e delirio a Chivasso" già hanno decretato la sentenza. Si pensano "giornalisti" si rivelano giornalai, con tutto il rispetto per questa categoria.
Un vero giornalista sarebbe entrato a Chivasso in punta di piedi, chiedendo scusa incondizionatamente, parlando gentilmente con la gente, rispettando la categoria dei lavoratori interessati. Ascoltando senza saccenza, le umili menti che da mesi protestano a ragion veduta.
Rispetto: una semplice parola che ormai va di moda solo a senso unico.
Certamente le immagini hanno toccato il fondo.
Certamente, vedere una donna accovacciata mentre urina di fronte alle forze dell'ordine, fa male e, per quanto mi riguarda, imbarazza.
Rosanna, si è comportata in quel frangente, esattamente come si comportano giornalmente le "nostre" risorse. Una provocazione lucida, forte, un modo inequivocabile per dire che la legalità è stata dimenticata.
Le Iene, come moltissimi altri ormai, deviano la popolazione ignara. Giornalisti ed editori dei grandi gruppi editoriali e televisivi non hanno come missione di informare i cittadini, bensì di modellare l'opinione pubblica nella direzione più confacente agli interessi dei proprietari di TV e giornali.
La logica dei media mainstream è la logica di un regime, come dire, "vi abbiamo fatto vedere chi è Rosanna e chi sono i suoi seguaci, se fossimo in dittatura questo servizio non sarebbe potuto andare in onda".
Balle!
Liberopensiero2019
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