Dopo il G7 e il vertice Nato. Focus su disarmo e crisi regionali
A metà marzo aveva definito Vladimir Putin un "killer". Tre mesi dopo Joe Biden avrà con lui il suo primo faccia a faccia da presidente, il 16 giugno a Ginevra, subito dopo il G7 in Gran Bretagna e il summit Nato e Usa-Ue a Bruxelles. Lo ha annunciato la Casa Bianca, sottolineando che i due leader "discuteranno l'intera gamma delle questioni urgenti, cercando di ripristinare la prevedibilità e la stabilità delle relazioni Usa-Russia".
Poco dopo il Cremlino ha confermato i dettagli del summit, riferendo che Putin e Biden intendono "discutere dello stato e delle prospettive delle relazioni russo-americane, delle questioni di stabilità strategica e dei dossier attuali dell'agenda internazionale, tra cui l'interazione nella lotta contro la pandemia e la risoluzione dei conflitti regionali". I riflettori saranno puntati anche sul body language, su come si guarderanno negli occhi questi due leader che non si sopportano: l'empatico Joe e il gelido Vladimir, accomunati però dal pragmatismo.
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A quanto si apprende dall'emittente americana, Ginevra avrebbe vinto la concorrenza di altre città europee per aggiudicarsi il ruolo di città designata per un vertice di tale livello.
Il summit si svolgerebbe alla conclusione del primo viaggio internazionale di Biden dalla sua nomina a presidente degli Stati Uniti, mentre già questa settimana il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan dovrebbe recarsi a Ginevra per incontrare la sua controparte russa.
Intanto un portavoce della Casa Bianca ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni ufficiali su tale questione fino a che gli ultimi dettagli non saranno fissati.
Questa mattina il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha
annunciato che la stabilità strategica e il controllo degli armamenti saranno all'ordine del giorno della riunione del presidente russo Vladimir Putin e della sua controparte statunitense, Joe Biden.
L'incontro Putin-Biden
Il 13 aprile il presidente degli Stati Uniti Biden ha proposto
un incontro con la sua controparte russa durante una conversazione telefonica. In seguito all'annuncio, un certo numero di stati si è detto pronto a ospitare un evento del genere. Tuttavia, l'accordo sul luogo in cui si svolgerà la riunione deve ancora essere raggiunto.
In precedenza, il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov aveva affermato che non esiste un
accordo definitivo su un incontro tra i presidenti di Russia e Stati Uniti, ma se verrà raggiunto, il vertice potrebbe tenersi in una delle "capitali diplomatiche europee".
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