La Cina sta costruendo due misteriosi reattori nucleari, e gli scienziati sono preoccupati
Sono diversi da quelli che abbiamo in Europa o negli USA, e sono quelli che servono a creare armi nucleari.
Sembra l'inizio di un film di James Bond ma invece è vero: nella piccola e anonima isola di Changbiao, nella Cina sud-orientale, la China National Nuclear Corporation sta costruendo due misteriosi reattori nucleari e a livello internazionale molti osservatori e scienziati hanno cominciato leggermente a preoccuparsi.
Ma perché preoccuparsi? Tutti hanno i reattori nucleari. Il problema è che questi sono del tipo cosiddetto "autofertilizzante" e cioè, per dirla semplicemente, generano più carburante di quello che utilizzano. Di solito si usano per produrre il plutonio e le armi nucleari.
Dovrebbero accendersi nel 2023 e nel 2026 e rappresentano uno strano salto nel passato a livello scientifico perché quasi tutti i grandi paesi del mondo hanno abbandonato quel sistema. Di solito i reattori sono raffreddati ad acqua, mentre questi sono raffreddati con il sodio liquido.
All'interno di questi CFR-600 c'è un combustibile chiamato ossido misto, che è costituito da plutonio di scorie nucleari e uranio impoverito. Ciascuno dei due produrrà 1500 MWt e 600 MWe di energia.
Secondo un documento redatto dal Nonproliferation Policy Education Center (NPEC) la Cina potrebbe avere 1.270 testate nucleari entro il 2030. Ma attualmente il programma è abbastanza opaco. Sembra assurdo che un paese così popoloso, prospero e dinamico si stia riempiendo di tonnellate del materiale più pericoloso al mondo.
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