Comitato Spontaneo “Salute e Diritti a Scuola – Marche”

 Il Comitato Spontaneo “Salute e Diritti a Scuola – Marche” composto da studenti, genitori, docenti, personale scolastico e semplici cittadini, nato con l’intento di promuovere una scuola in presenza, serena ed inclusiva, libera e volta alla salute psicofisica di personale e studenti, coerentemente ai fini programmatici suddetti,


premesso che


-          All’incontro tenutosi in Regione il giorno 24 u.s., alla presenza degli assessori Latini e Saltamartini, si è evidenziata, tra le altre cose, la necessità di riprendere il nuovo anno scolastico in sicurezza garantendo un accesso paritario e non discriminatorio anche agli studenti ed alunni non vaccinati contro il virus Covid 19;


-          A livello nazionale e locale si assiste ad una crescente pressione mediatica, sociale e psicologica verso la vaccinazione contro il Sars Covid 19 anche per i minori dai 12 anni in sù;


-          la vaccinazione è un atto volontario ricadente nella sfera strettamente individuale e , in nessun caso, deve rappresentare un motivo di penalizzazione o discriminazione per chi decida di non aderirvi;


-          Il nostro ordinamento riconosce i diritti inviolabili e non comprimibili alla libertà personale, all’istruzione e alla salute, sanciti negli artt. 13, 32 e 34 della Carta Costituzionale, diritti che devono essere garantiti, come stabilito dall’art. 3 della stessa Costituzione, senza alcuna discriminazione e indipendentemente dalle condizioni personali, sociali e dalle scelte individuali.


-          La scuola, nella sua funzione educativa, sociale e di crescita personale, deve salvaguardare il rispetto delle scelte individuali;


-          Il Regolamento UE 2021/953, in ossequio a quanto stabilito dalla Risoluzione del Consiglio d'Europa n. 2361/2021, vieta qualunque forma di discriminazione diretta o indiretta delle persone che non possano essere vaccinate o scelgano di non esserlo.;


-          A seguito dell’introduzione con D.L. 105 del 2021 del cosiddetto “Green Pass”, si stanno verificando tensioni e discriminazioni ai danni di coloro che non sono vaccinati. Tale fenomeno si sta manifestando anche in ambito scolastico ove diversi dirigenti scolastici, negli ultimi giorni, hanno inviato comunicazioni in cui si consiglia “vivamente” di effettuare la vaccinazione anti covid ai propri figli prima del rientro a scuola, sottolineando che la stessa sarà necessaria per partecipare ad alcune attività scolastiche;


-          Tale situazione è assolutamente inconcepibile in uno stato di diritto, che promuove e protegge la libertà di scelta individuale anche in tema di salute personale;


-          Alunni e studenti, dopo 2 anni disastrosi di chiusure e lezioni in DID, devono rientrare a scuola in serenità usufruendo del sistema formativo statale senza disparità e distinzioni di sorta. La scuola dovrà operare perchè le lezioni si svolgano in un clima disteso e collaborativo consentendo a tutti l’accesso ad attività e servizi.


-          Alunni e studenti non dovranno subire pressioni per eseguire la vaccinazione restando questa una scelta individuale nè dovranno essere sottoposti a richieste volte a conoscere il loro stato di salute o di vaccinazione, rappresentando ciò una palese violazione della loro privacy con conseguenti strascichi legali per gli istituti scolastici stessi.


Allo stesso modo la scuola dovrà astenersi da qualsiasi suggerimento riguardo l’opportunità della vaccinazione essendo tema sanitario non di sua competenza, oggetto anche di accesi dibattiti a livello medico scientifico internazionale circa la sua opportunità (diversi paesi europei non hanno dato il via libera ai vaccini per minorenni in attesa di dati più approfonditi, come Ucraina, Croazia, Portogallo, Bulgaria e Cipro, mentre Belgio, Olanda, Regno Unito, Finlandia e Svezia – a cui si aggiungeranno anche Irlanda e Norvegia – li hanno autorizzati sotto i 17 anni solo per i più fragili. In Germania il Comitato permanente per la vaccinazione (Stiko) lo consiglia solo in presenza di specifiche patologie. In ogni caso si tratta di una vaccinazione anche in fase sperimentale i cui effetti a medio e lungo termine sono sconosciuti);


-          I dirigenti scolastici dovranno impegnarsi a garantire la partecipazione alla vita scolastica a chiunque senza distinzione alcuna e indipendentemente dallo stato vaccinale e dalle proprie convinzioni personali.


Tutto ciò premesso, il Comitato Spontaneo “Salute e Diritti a Scuola – Marche”


Chiede


che l’Ufficio Scolastico Regionale della Marche nella persona del Dirigente Generale pro-tempore, dott. Marco Ugo Filisetti, voglia emanare una circolare da inviare a tutti gli istituti scolastici marchigiani di ogni ordine e grado ove si inviti ad evitare ogni e qualsivoglia situazione di discriminazione e ghettizzazione di alunni e studenti non vaccinati e al contempo si evitino indagini conoscitive o anche semplicemente esplorative circa lo stato di salute o di vaccinazione dei singoli studenti ciò al fine di garantire parità di trattamento, uguaglianza, inclusione e accesso indistinto all’istruzione e a tutti i servizi scolastici e/o ad essa connessi, valori questi di cui la scuola per sua vocazione è portatrice.


Urbino, 27/08/2021


Comitato Spontaneo “Salute e Diritti a Scuola – Marche”

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