FREE PASS
📗 NASCE IL FREE PASS 📗
Il Comitato per le Libertà Costituzionali ha istituito a norma di legge il Free Pass per garantire a tutti, senza nessuna discriminazione, gli stessi diritti di coloro che avranno il Green Pass❗️
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✔️Istruzioni
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Sul tema Green pass arriva la serrata degli avvocati: in 100 inoltrano la diffida al governo spiegando le motivazioni in maniera dettagliata.
Una diffida pesante, sia per le spiegazioni che per i numeri di chi la sta portando avanti. Arriva dalla squadra legale dell‘Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà. Si tratta di una associazione fondata dall’avvocato Erich Grimaldi. Dal legale è arrivata una missiva alla presidenza del Consiglio, alle regioni, ai comuni a Fipe e Confcommercio, e ancora a Federalberghi. É chiaramente una tesi che smonta le leggi varate sul tema ormai dibattutissimo del certificato verde, che è divenuto un chiaro lasciapassare indispensabile per molte attività.
Le norme in materia Green pass sono state oggetto della diffida dai 100 avvocati, che fanno leva sulla disposizione europea, in cui si evidenzia che nessun provvedimento può essere mirato a condurre all’obbligo di vaccino. E nella dettagliata missiva, si leggono chiaramente i motivi che hanno spinto la squadra legale ad agire. Nella diffida sono evidenti le motivazioni che hanno spinto più di 100 avvocati ad una battaglia legale sul tema Green Pass. “In totale dispregio dell’ultimo capoverso dell’articolo 32 della Costituzione, che rappresenta un aspetto inderogabile e assoluto, il Green pass costringe alla vaccinazione per poter svolgere qualsiasi attività professionale. Nel comma due si specifica però che nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”.
E ancora si precisa che non si possono perpetuare discriminazione fra chi è vaccinato o chi per motivi di salute, o nel caso dei bambini, e ancora in chi ha scelto di non accettare la somministrazione, e chi invece ha ricevuto il vaccino. “Pertanto – si legge nelle ultime righe della diffida – il possesso di un certificato di vaccinazione non dovrebbe costituire una condizione preliminare per l’esercizio del diritto di libera circolazione, o utilizzo di traghetti, aerei, treni pullman. Il presente regolamento non può quindi essere interpretato nel senso che istituisce un diritto o un obbligo ad essere vaccinati”. La diffida riguarda anche ciò che concerne al mondo di piscine e palestre.
E ancora ristoratori, bar e musei. L’avvocato Erich Grimaldi chiosa: “Il malumore è generato dall’assenza di valide terapie domiciliari, che unite ad una campagna di vaccinazione trasparente, avrebbero evitato uno strumento così restrittivo a ridosso del periodo estivo”. É battaglia quindi, su un tema ancora caldissimo.
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Ricordo poi, le parole di Crisanti...
Il prof. Andrea Crisanti: "Il Green pass è un incentivo per la vaccinazione, non è uno strumento di sanità pubblica. E' una bufala pazzesca dire che col Green pass creiamo ambienti sicuri, serve ad indurre le persone a vaccinarsi" FONTE
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E ANCORA :
Green pass, "dovere costituzionale e comunitario disapplicare il decreto"
L'Associazione civica Federazione Rinascimento Italia (FRI), nel contesto del dibattito in corso nel paese sui temi dell’obbligo vaccinale e della certificazione verde, intende condividere con la magistratura italiana tutta l’importante studio dell’Osservatorio Permanente per la Legalità Costituzionale Stefano Rodotà. In copia conoscenza: la Presidenza della Repubblica, i membri del Governo e del Parlamento, i principali giornalisti italiani.
Lo studio de quo si sviluppa con l’obiettivo di analizzare la natura giuridica del c.d. Green Pass, le sue peculiarita, i suoi presupposti fattuali e normativi, i suoi obiettivi, i meccanismi giuridici attraverso i quali e stato introdotto nel nostro ordinamento, la sua capacitaÌ d’incidere sulle liberta fondamentali.
L’auspicio è che lo studio in oggetto, e soprattutto i suoi piani argomentativi, possano costituire, al di la degli slogan e delle semplificazioni, un utile elemento di dibattito e di confronto a livello istituzionale, nella comunitaÌ scientifica, tra gli operatori del diritto (magistratura e avvocatura), cercando di andare oltre le sterili e superficiali contrapposizioni troppo spesso di natura apodittica e strumentale.
Si tratta di un tema che coinvolge la natura e l’essenza stessa della Democrazia. Sulla base delle considerazioni dettagliatamente esposte, non sembrerebbe legittima - in assenza di obbligo vaccinale - ed in difformitaÌ con il quadro normativo europeo, l’emanazione di un decreto-legge che attribuisca al certificato verde una dimensione normativa e prescrittiva tale da generare trattamenti differenziati irragionevoli e sproporzionati.
Ci auguriamo che la lettura di questo documento possa essere strumento utile affinché ogni giudice italiano si attivi per ristabilire l’ordine in nome dei principi su cui si basa la nostra cara Costituzione.
LEGGI LO STUDIO DELL'OSSERVATORIO PER LA LEGALITÀ COSTITUZIONALE (CLICCA QUI)
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