Padre contro figlio. Moglie contro marito
Lo scontro finale tra il Signore e il regno di Satana sarà sulla famiglia e sul matrimonio. Così ci avvertiva Suor Lucia, veggente di Fatima.
Per oltre un decennio schiere di conservatori hanno fatto di questa profezia un vessillo di guerra e con l’orgoglio di chi si sente in missione per conto di Dio ha levato scudi a difesa dei “Princìpi Non Negoziabili” di fronte alla deriva antropologica progressista che inneggia ai diritti civili conditi di aborto, eutanasia, divorzio breve, utero in affitto, blocco della pubertà, matrimonio omosessuale, negazione della natura maschile e femminile dell’essere umano. Senza dimenticare il tocco di prezzemolo dei vari Saviano e Murgia di turno sulla famiglia fonte di ogni male e il maschio origine di ogni ingiustizia.
Ma i figli delle tenebre sono più astuti dei figli della luce, certamente Suor Lucia lo sapeva, il cattolico moderno, che sia progressista o conservatore, no. Purtroppo è bigotto e moralista, quindi ingenuo, nel senso di sciocco e non utile al Bene.
Giunse il virus e niente fu più come prima.
Con la mossa più astuta della storia della battaglia fra il Bene e il Male, l’Avversario ha messo nel sacco le schiere di quelli che erano in missione per conto di Dio.
Il virus è qualcosa che non si è mai visto nella storia, non esistono cure, solo il vaccino può salvare. Così il mantra giornaliero, una voce unica. Da 18 mesi.
Il Papa definisce il vaccinarsi “atto d’amore”, il Vescovo della Gallura “dovere di carità”, la questione perde i toni concreti e scientifici che dovrebbe avere per sfumare nei toni di una nuova religione che non ammette dubbio. Dal Meeting di CL, dove si accede solo tramite green pass, Mattarella parla di vaccino come dovere e Ricciardi sparge terrorismo su scuola e minori non vaccinati.
E sono risibili le giustificazioni degli ingenui bigotti che temono l’accusa di eresia e affermano che il Papa e il Vescovo non sono informati. Come se un Papa e un Vescovo non conoscessero il peso delle loro parole e non ne fossero responsabili.
Il nuovo credo impera. E chi ha ripetuto per anni che spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate, si trova nell’imbarazzante condizione di dover negare che questi non sono vaccini come quelli che conosciamo da decenni, che non si conoscono gli effetti a lungo termine, che sono stati approvati in emergenza perché non esiste cura per la covid (tutte informazioni reperibili dalle fonti ufficiali, non genericamente da internet). Non solo, deve affermare con forza che non esistono le migliaia di pazienti che sono stati curati a casa per la covid da medici che, a proprio rischio, hanno rifiutato il protocollo governativo di tachipirina e vigile attesa. Sono reali, vivi e vegeti, ma non esistono. Non rientrano negli studi scientifici. Non hanno posto nel credo.
Come non esistono i numeri impressionanti di eventi gravi dopo vaccinazione. Nel credo prendono il nome di “Non Correlazione”. Per dimostrare questa non occorrono studi scientifici e prudenza come per le terapie che curano la covid.
Medici lanciano anatemi contro chi non accetta il credo e comandano che non siano curati ma muoiano in solitudine. Dimenticando che al solo pensare cose del genere smettono di essere medici. Di fronte al vuoto umano e alla brama di potere a nulla valgono i titoli di studio e gli anni di lavoro.
In questo limbo dove la narrazione prende il posto della realtà l’umanità si divide in chi soccombe alla menzogna e chi ostinatamente non nega la realtà.
Qui la vittoria dell’Avversario. I matrimoni entrano in crisi per la scelta o meno di vaccinarsi, il ricatto sul lavoro e le finanze della famiglia, il rischio riportato da molti dei rapporti carnali con vaccinati e danni alla fertilità. Il Male entra nella sfera più intima della coppia, dove le emozioni sono potenti e la probabilità di far saltare un matrimonio si fa alta.
Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne. (San Paolo, Lettera agli Efesini)
I figli adolescenti contro i padri. Vogliono il vaccino a tutti i costi per non essere esclusi dal gruppo a fronte di genitori prudenti. O non vogliono rischiare la propria vita a fronte di genitore vaccinisti.
Fratelli che non si riconoscono. Vecchie amicizie che si rompono.
Il credo ha bisogno di adepti fanatici ma anche di nemici e capri espiatori per autoalimentarsi. Il pericolo viene da chi non si piega. Ogni male viene da lui.
Tutto questo non avverrebbe se la questione restasse dove deve restare, nell’alveo sanitario, concreto, scientifico, al massimo politico, senza ammantarla di religione.
Ma in prima fila a farne un credo abbiamo i conservatori, dalle panche delle parrocchie davanti all’altare e dai movimenti che chiedono green pass: del resto sono quelli che vedono il demonio nel tubino nero di una splendida Audrey Hepburn che recita la parte di una svampita salvata in extremis dall’amore vero di un altro svampito, piuttosto che nella superbia spirituale e moralistica oggi anche sanitariamente corretta. Il bravo bigotto non si ubriaca, non fuma, non fa sesso se non per fare figli, ha amici solo nel movimento, insegue il riconoscimento materiale del mondo e si vaccina. A breve sarà inserita nei peccati da confessare l’ostinazione a riconoscere che il credo nega la realtà.
In questo contesto è già tanto riuscire a non impazzire, avere la grazia di una famiglia unita e il dono di amicizie elettive. Perché la strada è solo una: il credo non ammette discussione, non ammette dati, non ammette evidenze. Possiamo parlare e informare quanto vogliamo, ma non sarà questo a far cadere il muro. Solo la realtà può sgretolarlo. Dove impongono divisione dobbiamo creare unione.
Molti si sono svegliati dopo il decreto legge sul green pass, misura non sanitaria ma politica. Il livello di consapevolezza è però ancora in grande parte quello dell’opposizione e del volersi salvare.
Non basta.
Occorre passare al livello della costruzione. Nuovi modi di stare insieme, nuove scuole, nuova arte e cultura, nuovo modo di lavorare, nuove relazioni, nuove biblioteche. Il green pass è un ricatto perché minacciano di togliere tutto a chi non ha il marchio. La sola risposta è che noi non siamo ricattabili perché nessuno deve darci nulla, ce lo possiamo costruire.
Per fare questo, però, occorre abbattere “La Torre” che ognuno si era costruito con dedizione fino al 2019. Chi vuole mantenere la torre sociale a suo scudo ha già perso. Il prezzo della torre ora è il vaccino ripetuto per molte dosi. A ognuno la scelta.
Tratto da Il tranello del diavolo
"Chi è calmo riesce a essere distaccato rispetto al problema e a scoprire con sua enorme sorpresa che così facendo il problema non solo rimpicciolisce improvvisamente ma non sembra neanche più un problema.
La mente è capace di rende problematici eventi che in realtà sono delle grandi opportunità di crescita. A volte, essa prevede problemi e difficoltà che nella maggior parte dei casi non si verificano nemmeno.
La calma, che viene da una disciplina della mente. Esso è patrimonio comune dei mistici orientali e occidentali di sempre.
Disciplinare la propria mente permette alla persona di avanzare nel cammino verso la padronanza di se stessa e chi diventa padrone di se stesso, diventa capace di non farsi turbare dal mondo esterno.
In una società come la nostra, dove la maggior parte dei messaggi che riceviamo ogni giorno sono di paura e di diffidenza verso i nostri simili, riscoprire la calma della mente può aiutarci a vivere con più semplicità e serenità gli eventi quotidiani della vita e a renderci anche più vicini gli uni agli altri."
Commenti
Posta un commento