Vaccinazione Bambini e Donne incinte
La società italiana di pediatria moltiplica i propri appelli affinché si proceda il più speditamente possibile alla vaccinazione di bambini e donne incinte.
Anche Franco Locatelli, presidente del Comitato Tecnico Scientifico, si dichiara del tutto favorevole.
Nonostante tali rassicuranti prese di posizione, importanti studi internazionali depongono, invece, per il contrario. Vediamoli:
- CDC STATUNITENSE: il 6 agosto ha pubblicato uno studio in cui si evidenziano preoccupanti reazioni avverse in un considerevole numero di minori vaccinati (129.059);
- LANCET: il 3 agosto si legge che: “Sars Cov 2 nei bambini di età scolastica è solitamente asintomatica o si manifesta come una malattia di breve durata e con un basso carico di sintomi”;
- NEJM JOURNAL WATCH: del 25 agosto – James A. Feinstein direttore pediatrico del Children’s Hospital del Colorado insiste sul fatto che il Covid 19 per i bambini in età pediatrica costituisce una malattia lieve;
- MACCABI HEALTHCARE SERVICE: dimostra, come già detto in un articolo precedente, che l’immunità naturale, facilmente acquisibile dai minori, è 13 volte più efficace rispetto a quella da vaccino;
- SCIENCE: gennaio 2021 – Dr. Jennie S. Lavine del dipartimento di biologia della Emory University di Atlanta e Dr. Ottar N. Bjornstad evidenziavano come nella fase endemica “l’esposizione primaria nell’infanzia al Sars Cov 2 potrebbe avere effetti non più virulenti del comune raffreddore.
Fonte: La Verità del 31 agosto 2021
Se tutto ciò è vero la domanda che sorge spontanea, allora, è la seguente: perché i nostri pediatri, salvo tante Eccezioni, insistono così spasmodicamente per la sottoposizione a siero di bambini e donne incinte?
Occorre ricordare a questi signori e signori la responsabilità penale che deriva dalla cosiddetta imperizia, imprudenza e negligenza, elementi costitutivi della colpa, se si esclude il dolo: un domani potrebbero essere chiamati a risponderne davanti alla giustizia.
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