INTERROGAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SU INTERAZIONE DEL 5G COL SISTEMA IMMUNITARIO UMANO
Interrogazioni parlamentari:
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24 aprile 2020
P-002498/2020
Domanda prioritaria con risposta scritta P-002498/2020
alla Commissione
Regola 138
Michèle Rivasi (Verts/ALE), Klaus Buchner (Verts/ALE), Ivan Vilibor Sinčić (NI), Anja Hazekamp (GUE/NGL), Eleonora Evi (NI), Piernicola Pedicini (NI), Ivo Hristov (S&D)
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RIFERIMENTO ORIGINALE: QUI
Oggetto: Il 5G, il virus e l’effetto immunorepressivo dell’esposizione a lungo termine alle onde elettromagnetiche a radiofrequenza
La scienza mostra che mentre l’irradiazione a breve termine delle onde a radiofrequenza migliora il sistema immunitario, l’irradiazione a lungo termine lo reprime. Questa non è una contraddizione. Il meccanismo di questo effetto è particolarmente ben compreso ed è stato studiato in molti articoli di ricerca (1) (2) (3) (4) : le onde a radiofrequenza aprono i canali del calcio nelle membrane cellulari e aumentano la concentrazione di radicali liberi.
L’apertura di questi canali del calcio crea un ambiente particolarmente favorevole alla replicazione dei virus. In effetti, alcuni virus aprono i canali del calcio per consentirne la replica. Ciò è stato dimostrato anche per il deltacoronavirus suino (PDCoV) (5) .
La diffusione delle infezioni virali è probabilmente accelerata dall’irradiazione delle onde a radiofrequenza. Questo è un co-fattore da considerare quando si analizza l’attuale pandemia, insieme all’inquinamento atmosferico e alle abitudini al fumo.
1. La Commissione ha preso in considerazione l’effetto immunorepressivo dell’esposizione a lungo termine alle onde elettromagnetiche a radiofrequenza prima di promuovere il 5G e tecniche simili che aumentano considerevolmente il livello di irradiazione?
2. E’ stata presa in considerazione la possibile replicazione potenziata dei virus causati dall’esposizione alle onde elettromagnetiche a radiofrequenza?
3. Quale comitato consultivo fornisce i dati necessari sugli effetti sulla salute delle radiazioni elettromagnetiche?
RIFERIMENTI:
(1) | Siehe z.B., El-Gohary O.A. and Said M.A., ‘Effect of electromagnetic waves from mobile phone on immune status of male rats: Possible protective role of vitamin D’, Canadian Journal of Physiology and Pharmacology , 95, Canadian Science Publishing, Ottawa, 2017, pp. 151-156. |
(2) | Szmigielski S., ‘Reaction of the immune system to low-level RF/MW exposures’, Science of the Total Environment , Elsevier, Amsterdam, 2013, pp. 454-455. |
(3) | Johansson O., ‘Disturbance of the immune system by electromagnetic fields – A potentially underlying cause for cellular damage and tissue repair reduction which could lead to disease and impairment’, Pathophysiology, 16, Elsevier, Amsterdam, 2009, pp. 157–177. |
(4) | Yakymenko I et al., ‘Oxidative mechanisms of biological activity of low-intensity radiofrequency radiation’, Electromagnetic Biology and Medicine , 35(2), Taylor and Francis Online, London, 2016, pp. 186-202. |
(5) | Ponnusamy R., Moll R., Weimar T., Mesters J.R., Hilgenfeld R., ‘Variable oligomerization modes in coronavirus non-structural protein 9′, Journal of Molecular Biology , 383, Elsevier, Amsterdam, 2008, pp. 1081-1096. FONTE |
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