Il plasma degli Anticorpi monoclonali “sintetici”
Il plasma degli Anticorpi monoclonali “sintetici” non proviene da pazienti immunizzati naturalmente ma da soggetti vaccinati, con rischio di trombosi nei pazienti cui verrà iniettato.
Ecco perché il dottor Giuseppe De Donno doveva essere “suicidato”: “delle cure che ci attendono a ottobre prossimo, 4 sono anticorpi monoclonali sintetici, sempre provenienti da Big Pharma. I “mono-clonali” sono prodotti a partire da un unico (dal greco “monos”= uno solo, unico) tipo di cellula immunitaria.
I monoclonali sintetici non hanno “memoria” IgM, quindi il trattamento è ricorrente in caso di bisogno. Invece, i monoclonali ricavati da plasma iperimmune da pazienti guariti hanno memoria IgM, ovvero mantengono la “memoria” di una infezione e nel lungo termine riconoscono nuovamente il patogeno, scatenando la risposta immunitaria del soggetto anche dopo anni. Se ne deduce che il plasma iperimmune lo usi una volta per tutte, invece gli anticorpi monoclonali sintetici ogni volta in caso di necessità.
I Costi e i Ricavi sono differenti
I monoclonali sintetici sono protetti da brevetti che costano una follia e sono, appunto, di origine sintetica. Il plasma iperimmune costa pochissimo e ne potremmo avere quanto ne vogliamo.
Il dottor De Donno aveva scoperto che il plasma degli anticorpi monoclonali sintetici proviene da soggetti vaccinati e, quindi, potenzialmente potrebbe indurre effetti secondari come il rischio di trombosi. Non così per il plasma ottenuto da soggetti immunizzati naturalmente dopo aver contratto il covid. Si deve sapere!
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