KENNEDY CONTRO L’OK FDA AL VACCINO PFIZER

 “Sanno che non possono vincere questa discussione sulla scienza ed è per questo che hanno dovuto abolire il processo pubblico e la supervisione indipendente”, ha affermato il presidente della Difesa della Salute dei Bambini (Children’s Health Defense), l’avvocato Robert F. Kennedy Jr. “Si credono così potenti ora che si stanno spogliando tutte le pretese che si tratti di salute pubblica e stanno palesemente rivelando la corruzione”.

Con queste parole l’avvocato dei diritti umani Robert F. Kennedy jr, da sempre in lotta con i poteri forti del Deep State che gli hanno assassinato il padre omonimo, ex procuratore generale Usa, e lo zio, il presidente John Fitzgerald Kennedy (JFK), ha commentato la fulminea approvazione finale del vaccino Pfizer, disposta dalla Food and Drug Administration dopo la promessa fatta un mese fa dal presidente americano Joseph Biden, sponsorizzato in campagna elettorale proprio dalla Pfizer in un vergognoso e macroscopico conflitto d’interessi.

Con queste frasi RFK jr ha cavalcato l’onda della denuncia pubblicata pochi giorni fa dal British Medical Journal e ripresa nel precedente articolo da Gospa News.

Kennedy ha dichiarato a The Defender: “Questo è uno schema sinistro per imporre un vaccino gravemente difettoso che ha già fatto la storia con morti e feriti record, che non previene né la malattia né la trasmissione e non migliora la mortalità. I dati semestrali più recenti di Pfizer mostrano che mentre il vaccino previene alcuni decessi per COVID, provoca più attacchi di cuore con una perdita netta di vite umane”.

L’autorevole rivista medica specializzata BMJ, che già alcuni mesi orsono rivelò alcuni lotti di di Pfizer con il RNA messaggero difettoso occultate dall’european Medicine Agency, ha duramente contestato in un dettagliato articolo la decisione della Food and Drug Administration di valutare la piena e definitiva approvazione della terapia genica Comirnaty (prodotta dalla Big Pharma americana Pfizer insieme alla tedesca BioNtech), senza convocare il VRBPAC, Comitato Consultivo sui Vaccini e sui Prodotti Biologici Correlati.

Questo Comitato Consultivo fu creato in seno alla stessa FDA proprio per condividere ed esaminare in una discussione pubblica, anche con esperti indipendenti, i dati di farmacovigilanza sugli effetti dei sieri antiCovid forniti da Pfizer (o eventualmente provenienti da altre piattaforme).

Va infatti ricordato che il siero antiCovid di Pfizer è sospettato di centinaia di migliaia di reazioni avverse e di potenziali gravi rischi nel medio lungo periodo, attestati da due studi scientifici universitari sul funzionamento della terapia genica a base di RNA messaggero utilizzata anche da Moderna.

La correlazione tra il decesso di alcuni vaccinati e la somministrazione dei sieri antiCovid è stata di recente confermata da alcune autopsie a campione svolte dal primario di patologia dell’ospedale tedesco di Heilderberg che ha pure lanciato l’allarme su molte morti occultate per le quali non è stata fatta alcuna valutazione del nesso di causalità col vaccino.

Ciò nonostante FDA ha deciso di non convocare il Comitato Consultivo per una discussione pubblica sull’approvazione finale del Comirnaty, autorizzato in emergenza l’11 dicembre 2020, suscitando aspre polemiche tra molti esperti.

Come abbiamo spiegato in ogni dettaglio nel precedente articolo, Kim Witczak, un sostenitore della sicurezza dei farmaci che funge da rappresentante dei consumatori nel comitato consultivo sui farmaci psicofarmacologici della FDA, ha affermato che la decisione ha rimosso un importante meccanismo per l’esame dei dati.

“Questi incontri pubblici sono indispensabili per costruire fiducia e sicurezza, specialmente quando i vaccini sono arrivati sul mercato alla velocità della luce con l’autorizzazione all’uso di emergenza”, ha affermato Witczak.

“Il pubblico merita un processo trasparente, soprattutto perché la richiesta di incentivi e mandati è in rapido aumento”, ha affermato Wticzak. “Questi incontri offrono una piattaforma in cui è possibile porre domande, affrontare i problemi e analizzare i dati prima dell’approvazione”.

Come ricorda l’articolo pubblicato da Megan Redshaw sul sito di Kennedy “Children’s Health Defense”, Wticzak è stato uno dei 27 esperti che hanno lanciato una petizione dei cittadini chiedendo alla FDA di “rallentare e ottenere la scienza giusta” prima di approvare i vaccini COVID.

“L’approvazione prematura della FDA di qualsiasi vaccino contro il COVID-19 potrebbe avere un impatto negativo sulla salute e sulla sicurezza dei residenti negli Stati Uniti, con conseguenze globali considerando l’importanza internazionale delle decisioni della FDA”, ha affermato il gruppo. Il riferimento è al conseguente obbligo di vaccinazione per molteplici categorie sociali come gli operatori sanitari, già disposto in Italiai militari e i dipendenti delle grandi aziende, annunciato dallo stesso presidente Biden.

Anche sulla circostanza che i sieri antiCovid fossero ancora sperimentali perché autorizzati con uso di emergenza si sono fondati infatti alcuni dei ricorsi di medici, infermieri e tecnici di laboratorio degli ospedali italiani.

Il processo di petizione dei cittadini FDA, descritto nel titolo 21 del Code of Federal Regulations (21 CFR Part 10), consente agli individui e alle organizzazioni comunitarie di richiedere all’agenzia di apportare modifiche alla politica sanitaria. In qualsiasi momento, qualsiasi “persona interessata” può richiedere alla FDA di “emettere, modificare o revocare un regolamento o un ordine” o “prendere o astenersi dall’intraprendere qualsiasi altra forma di azione amministrativa”.

Nella loro petizione, il gruppo ha delineato molte domande senza risposta riguardanti l’efficacia e la sicurezza dei vaccini COVID e ha dettagliato come devono essere raccolti i dati prima che la FDA consideri la concessione di qualsiasi approvazione completa del vaccino.

“Siamo preoccupati che l’autorizzazione prematura di un vaccino COVID-19 possa minare seriamente la fiducia del pubblico nelle autorità di regolamentazione, in particolare se dovessero emergere problemi di sicurezza a lungo termine in seguito all’autorizzazione”, hanno scritto i firmatari.

Ma come ha giustamente sentenziato Kennedy “hanno dovuto abolire il processo pubblico e la supervisione indipendente” e “e stanno palesemente rivelando la corruzione”. Il riferimento è ai molteplici conflitti d’interessi tra il presidente americano Joseph Biden, le multinazionali farmaceutiche Pfizer e GlaxoSmithKline. che lucrano insieme sul vaccino Comirnaty sulla base di una partnership dell’estate 2019, e dell’imperatore mondiale dei vaccini Bill Gates che dal 30 settembre 2020 ha riunito tutte le industrie  dei sieri e farmaci antiCovid in un cartello di Big Pharma.

L’avvocato Kennedy è stato anche uno dei primi a ritenere la “pandemia da Covid-19 pianificata da decenni da Anthony Fauci e Bill Gates”, come sostenuto anche dalla cronistoria sui supervirus chimerici SARS creati in laboratorio dal medico americano David E. Martin, dallo studio del virologo Luc Montagnier e da quello dal bio-ingegnere Pierre Bricage, pubblicato in esclusiva da Gospa News insieme a tutte le ricerche sui ceppi SARS infettati artificialmente con l’HIV/AIDS, come questi esperti ritengono sia avvenuto per il SARS-Cov-2.

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